Boscaglia: “Col Catanzaro per capire chi siamo. Lucca? Ora ha 100 padri…”
L’allenatore del Palermo, Roberto Boscaglia, interviene in conferenza stampa per presentare la sfida contro il Catanzaro. Per i rosa è una prova importante contro una diretta concorrente per i playoff. Le parole del tecnico riportate da Stadionews.
ORE 12.36 – “Valente ha avuto un piccolo problema; niente di grave ma non ci sarà domani, così come Odjer e Doda. Almici e Santana sono recuperati. Giocando ogni tre giorni bisogna valutare tante cose, squadra che vince non si tocca, è vero, ma quando stanno tutti bene: bisogna valutare mille cose”.
ORE 12.39 – “Lavoriamo da tanto tempo sul chiudere prima le partite e sulla consapevolezza di essere una buona squadra, che deve saper accettare le difficoltà, pronta a sacrificarsi come è stato fatto in queste settimane. E’ una componente fondamentale. Siamo professionisti e dobbiamo sapere accettare le critiche mantenendo equilibrio. Nel mio caso, ti fai una corazza, ma i giovani vanno accompagnati nel percorso. Anche quando tutto sembra negativo ci sono sempre spiragli positivi: in questo lavoro ci stanno tante situazioni da valutare e affrontare, altrimenti perdi di vista l’obiettivo”.
ORE 12.41 – “Scontro diretto col Catanzaro? Per me non è così, ma non perché non siamo vicini (in effetti lo siamo). Era fondamentale vincere contro Bisceglie e Turris ed è importante anche col Catanzaro, dobbiamo fare punti ma non possiamo pensare che sia uno scontro diretto. Ogni partita è importante e sono tranquillo perché ho sensazioni positive; ovviamente mai stare tranquilli, mai abbassare la guardia”.
ORE 12.43 – “Nelle ultime partite abbiamo raccolto i frutti ed è evidente che vincere aiuta a vincere e a dare consapevolezza. Noi siamo consapevoli che i nostri obiettivi sono altri; a noi non basta più fare bene. Bisogna fare meglio degli altri. Il 90% non basta. Bisogna dare tutto”.
ORE 12.45 – “Saraniti scoraggiato? Sorrido, perché lavora sempre per la squadra ed è felice quando la squadra vince. Arriverà anche il suo momento e il suo filotto di gol. Qui si vive solo per il Palermo e per la maglia del Palermo. L’individualità è importante che esca fuori ovviamente ma se messa al servizio della squadra. Il tabù delle 12.30? E’ una tendenza che va cambiata, cominciamo a farlo da domani. Se me lo avessero chiesto, avrei detto di giocare a quest’ora, proprio per sfatare il tabù”.
ORE 12.47 – Lancini? Io sono sempre attento alle dinamiche di gruppo. Lancini è come un figlio, gli voglio molto bene e può dare tanto. Finora non ha vissuto una grande stagione: ha avuto il Covid e ha avuto bisogno di tempo; noi lo stiamo coccolando e lo stiamo aspettando. Lo staff e l’allenatore gli vogliono bene; poi deve anche sgomitare per conquistare il posto. Bisogna essere bravi a capire il momento e farsi trovare pronti”.
ORE 12.49 – “Abbiamo imboccato la strada giusta, sappiamo che ci saranno momenti di difficoltà ma siamo anche in grado di superarli. La squadra ha avuto e continua ad avere una maturazione. La partita è importante di per sé, ma deve farci capire a che punto siamo. Il Catanzaro è una squadra esperta e con giocatori forti. Ma sono strasicuro che faremo una grandissima partita”.
ORE 12.50 – “Il momento di Lucca? Ora ha 100 padri (sorride, ndr.). Adesso tutti dicono che lo conoscono ed erano sicuri del suo valore; eppure non giocava. Normale che ora si cavalchi mediaticamente la cosa, ma Lorenzo è il ragazzo di sempre: sta vivendo il momento serenamente. Se si inizia di parlare già adesso di futuro, si rischia di perdere contatto con la realtà. Ad oggi posso dire però che ha la testa sulle spalle”.
ORE 12.52 – “Kanoute? E’ un giocatore importante, un punto fermo, per me è un titolare (nel senso che va spesso in campo); ma ci sono tanti giocatori che stanno facendo bene e sgomitano per avere spazio, anche in quella zona di campo. E’ una carta in più per noi, un giocatore importante”.
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Caro Boscaglia questa è Palermo. Qui si sono contestati Pastore e Cavani figurati Lucca ma ti posso anche dire che come si salta sul carro del vincitore qui non si salta in nessun’altra parte del mondo. Palermo la città con il più alto tasso di allenatori d’Italia “tutti grandi espertoni”
Caro tifoso la incoerenza e la faccioleria non mi interessa questa modesta squadra può solo ambire ad una,salvezza tranquilla, checché qualcuno ne possa pensare.
Gioacchino il tuo commento è una pena.
Hai la squadra che meriti.
Dove son sti vincitori? qui tutto è modesto, dai calciatori ai dirigenti e la squadra non ha una classifica di cui vantarsi.
Il vero tifoso rosanero è invece un grande intenditore e non si lascia incantare dal fumo negli occhi
La squadra ha avuto una maturazione…………………………………come la pera nell’albero che poi cade.
Un dato statistico. Come mai questa squadra non ha mai calci di rigore ?????? Perchè tutti gli arbitri c’e l hanno con il Palermo ???
o perchè la fase d’attacco non predilig eentrare in area di rigore e cercare la superiorità numerica ?
L’unica fase d’attacco è cross dalla trequarti cercando la spizzicata o la ginocchiata in mischia.