Palermo, cercasi gol: quanto manca un “vero” bomber…
Nemmeno il più pessimista poteva pensare, a inizio stagione, un Palermo così distante dalla vetta della classifica dopo 14 giornate. I rosa hanno accumulato 20 punti di svantaggio dalla Ternana capolista e il divario sembra già insormontabile, anche perché gli uomini di Boscaglia non riescono a trovare continuità di prestazioni e risultati. I problemi di un Palermo che, al momento, è fuori dalla zona playoff sono tanti, ma quello più strutturale è legato all’attacco.
I rosa hanno segnato 23 gol in meno rispetto alla Ternana; un numero impressionante che sottolinea come le ‘Fere’, rinforzate con grandi investimenti in sede di calciomercato, siano di gran lunga la squadra migliore al momento ma anche che l’attacco, in questo inizio di campionato, sta facendo la differenza. La forza della squadra di Lucarelli sta nella varietà degli uomini che vanno a segno. Falletti sta dimostrando che con la Serie C non c’entra niente e ha realizzato 7 reti (svariati gli assist); Partipilo sta giocando la migliore stagione della sua carriera ed è già a quota 9 gol; poi ci sono Vantaggiato a 5 reti e Furlan a 3. I trequartisti titolari (Partipilo, Falletti e Furlan) e la punta (Vantaggiato) insieme hanno segnato 24 gol dei 37 totali. E come “alternative” alla Ternana ci sono giocatori come Peralta o Raicevic.
Nemmeno il Bari ha badato a spese: Antenucci, come da copione, si sta prendendo la squadra sulle spalle. Il bomber è già a quota 6 gol e tutti sono stati decisivi per portare punti a casa. L’ex Spal sta trovando come “compagno di merende” Montalto, a quota 4 reti, anche queste molto pesanti. La squadra di Auteri, in totale, conta 25 segnature in 13 partite, numero alto ma che nemmeno si avvicina a quello della Ternana, così si spiega il divario di 7 punti (potenziali 4 considerando la gara in meno) dalla capolista.
Il Palermo, in fase di costruzione della squadra, ha rischiato troppo, scommettendo sui giovanissimi senza esperienza specifica e affidandosi a Saraniti, che ha esperienza e personalità ma non è mai stato un “vero” bomber, come testimonia il suo curriculum. Il 9 rosanero ha fatto più gol che in passato, ne ha segnati quattro in campionato (già uno in più rispetto a tutta la scorsa stagione) ma non basta dato che è lui il principale finalizzatore della manovra offensiva; i “vice-cannonieri” sono Luperini e Lucca con due reti. Gli altri attaccanti di ruolo sono fermi a un gol (Rauti, Floriano e Kanoute). Dalla difesa, poi, sono arrivate le reti di Almici e Marconi. I rosanero contano 14 segnature in 13 partite, un bottino troppo magro per poter ambire a posizioni di classifica di vertice, colpa anche di una partenza molto deludente di tutta squadra.
Col passare delle giornate, il Palermo sta sviluppando un gioco molto più fluido (si vedrà nel prossimo futuro se la gara di Foggia è stata un’anomalia), è arrivato qualche gol in più ma ancora la percentuale realizzativa è troppo bassa. Boscaglia sta impostando una squadra offensiva e in alcune partite si sono viste tante situazioni da gol create ma servirebbe quell’attaccante capace anche di metterla dentro in gare in cui la prestazione di squadra non arriva, o quando gli avversari si difendono negli ultimi 30 metri e c’è bisogno di sbloccarla. Non è pensabile che il Palermo, per il tipo di calcio che propone, segni così poco. Un altro attaccante “di categoria” potrebbe consentire un salto di qualità. E domenica, contro la Casertana, non ci sarà nemmeno Saraniti, fuori per squalifica, e dovrebbe essere il solo Lucca a gestire il reparto avanzato.
In queste prime 14 giornate, quindi, sono i reparti offensivi a fare la differenza. Avere dei grandi attaccanti in rosa può aiutare a superare i momenti in cui il gioco latita e consente di racimolare punti importanti anche in partite difficili. La varietà di soluzioni per far gol, poi, diventa decisiva alla lunga. Manca poco meno di un mese all’inizio della sessione invernale di calciomercato e il Palermo ha tempo per programmare interventi mirati a risolvere il problema strutturale dell’attacco, anche se il presidente Mirri ha sottolineato che non ci saranno spese folli.
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laasciate ogni speraza o voi che non entrate ….allo Stadfio….come spettatori…. Troppo pessimista ???? Dopo l’ultima prestazione come non esserlo?????
Tanti attaccanti ma nessuno ha mai fatto molti goal, inoltre se giochi 4231 manca un vero trequartista uno che inneschi le altre tre punte, rauti non può farlo
per il tipo di calcio che propone, segni così poco…………………..
Ma se l’unica fase d’attacco e peraltro monotona sono la gran quantitaà di cross verso l ‘are, aspettando la spizzicata, la ginocchiata, la carambola…………………
La mancanza di un’attaccante in grado di fare gol era palese a tutti tranne a per quell’arrogante di sagramola che ha puntato su uno svincolato che non è capace a segnare a porta sguarnita e a 2 ragazzini con nessuna esperienza in serie C , comunque per terminare il campionato in una posizione dignitosa(6-7 posto) bisogna prendere una punta vera ed un trequartista perchè allora finiremo nell’anonimato più totale.
MIRRI OUT
Se ci salviamo con questa squadra è grasso che cola!
Esagerato!!!!!
non diamo colpa alla società, come tutti sappiamo è colpa della pandemia , al Palermo serve il 13° giocatore gli spettatori per far salire
l’ adrenalina a questi ragazzi
Si, certo, gli spettatori mancano solo al Palermo…
Non e’ solo un problema di attaccante,ma di caratteristiche dei singoli giocatori.I nostri non vedono la porta,non tirano neanche davanti il portiere,l’unico che lo fa e’ Floriano,che sta giocando solo le ultime partite.Ed i centrocampisti?si contano solo i tiri alle stelle di Odjer.
per adesso e in attesa di un vero bomber e portiere per gennaio (indispensabili) io giocherei cosi : silipo falso nueve rauti e luperini sulla linea d attacco con libertà di svariare.
poi odjer e broh in mediana e valente o kanoute sulla fascia dx. sulla sx corrado.
floriano pronto a subentrare. in difesa per adesso crivello e marconi, palazzi deve adattarsi sulla dx in porta fallani
questa sarebbe la migliore formazione per adesso , visto le assenze. Ma poi valgono altri motivi e boscaglia deve fare giocare altri
I campionati si vincono con un forte attaccante e una buona difesa, il Palermo non ha ne l’uno né l’altro!!!
Non servono le bocche da fuoco, ma che le stesse vengano caricate per poter sparare,contro il Foggia un solo tiro in porta,palo di Floriano,come pretendere di fare male agli avversari.
Si, però non puoi adottare un modulo spregiudicato quando non hai gente che sappia segnare: le prendi di brutto!
Quindi, ho adotti un modulo più equilibrato, oppure fai il diavolo a quattro per avere veri attaccanti
Il problema è anche tattico, il 4-2-3-1 non funziona, prendiamo troppi gol, le partite si possono vincere anche 1 a 0.
Il teramo, la turris, il catania, il foggia mica hanno attaccanti fenomeni eppure hanno più punti del Palermo giocando un calcio equilibrato , in serie C si gioca difesa e contropiede.
L’articolo però, per l’onor di cronaca, dovrebbe sottolineare che la Ternana si trova già al terzo tentativo di risalita venendo dalla B. Il Bari, pur avendo una società come il Napoli alle spalle è già al secondo tentativo e molto distante dal primo posto. Noi qui vogliamo tutto e subito… I successi si costruiscono nel tempo. Guardate il Milan… criticassimo fino a un paio di anni fa e oggi in lotta per lo scudetto praticamente con gli stessi giocatori che la critica definiva brocchi
Palermo ha fatto male ad affidarsi a Boscaglia, allenatore mediocre ottimo per una squadra di provincia con meno stress e pretese ma non ci certo per una squadra che la le responsabilità a la storia di Palermo. Il resto non p male – ma con questo allenatore ogni volta che sa squadra va sul campo vincere è solo una questione di fortuna mentre perdere è l’ipotesi più accreditata per una squadra che gioca senza centrocampo con disattenzioni in difesa con solo cross lunghi i pedalare tutti che gioca con 7-8 giocatori a fare confusione li davanti ma senza idee e gioco . Avere una illusione di un buon gioco alla zeman non basta per portare punti a casa – serve un allenatore con i piedi per terra e esperienza da vendere , meglio se di categoria superiore ma che conosce bene Palermo o la tifoseria, le pretese e le opportunità di questa piazza-. Ce ne sono diversi oggi senza contratto che la piazza di Palermo ha conosciuto e stimato nel passato e che sono bravi. La città, la tifoseria e la storia di Palermo meritano qualcosa di più solido e più concreto che questo tipo di partire irritanti che non portano a niente. Mandatelo VIA Boscaglia non merita questa squadra e questa piazza !!!!!!! perchè continuerà a sbagliare ancora e ancora e ancora …..
Lo fai un nome con un curriculum adeguato e disposto ad allenare in C senza essere coperto d’oro?
Delio Rossi che ha sempre detto che non è questioni di soldi
Impeccabile!
delio rossi forever
il 4-2-3-1 non è adatto ne al campionato di C e neanche a questa squadra che ha evidenziato gravi criticità di scopertura a centrocampo, con questi giocatori, per tipologia e caratteristiche vedrei bene un 3 – 4 -1- 2