Palermo, che folla in attacco. Ma ancora manca il bomber
Trovato il “contorno”, ora serve il piatto forte. Il Palermo cerca di accelerare sul fronte del calciomercato e consegnare a Roberto Boscaglia (ormai di fatto il nuovo allenatore rosanero dopo l’addio all’Entella) l’organico necessario per l’inizio del ritiro e che si adatti al suo stile di gioco, offensivo ma equilibrato. Saraniti e Valente sono giocatori dinamici e funzionali agli schemi del tecnico gelese e che arricchiscono un reparto offensivo già nutrito; adesso però serve la prima punta, il bomber che faccia tanti gol e che possa sobbarcarsi anche da solo gran parte del rendimento offensivo della squadra.
Non è un mistero che Andrea Saraniti parta, seppur virtualmente, indietro nelle gerarchie: sul piano tecnico il biglietto di visita dice solo 9 gol segnati nelle ultime tre stagioni e un minutaggio sempre più ridotto, ma sul piano delle motivazioni cercherà certamente di far valere il proprio orgoglio palermitano e la voglia di dare tutto per la maglia della squadra della propria città. A Valente invece più che i gol si chiedono corsa e guizzi: la sua ultima stagione alla Carrarese, con 6 gol e 5 assist, dimostra come nel suo ruolo (anche in un eventuale 4-2-3-1) possa giocarsi le sue chance, ma non certo come “bomber”.
Guardando indietro e studiando le precedenti esperienze di Boscaglia, si nota come il capocannoniere delle sue due promozioni in Serie B, sia un giocatore prolifico ma soprattutto dinamico e funzionale al sistema di gioco, ma che abbia anche la giusta esperienza. In entrambi i casi il nome ricorrente è quello… di Matteo Mancosu. A Trapani con Boscaglia, l’attaccante classe 1984 visse la fase più prolifica della carriera (55 gol in 96 partite, con anche il titolo di capocannoniere in Serie B con 26 reti) e proprio il tecnico gelese lo convinse a tornare da Montreal e dare una mano ai liguri a tornare nei cadetti, segnando 7 reti in 19 presenze. I suoi “partner” (Giovanni Abate a Trapani e Dany Mota a Chiavari) confermano come oltre ai gol con Boscaglia serva anche corsa e dinamismo.
Ed è evidente che al momento al Palermo manca un giocatore di questo tipo, “alla Mancosu”. Al momento l’unico altro centravanti in squadra oltre a Saraniti è Lorenzo Lucca: prima punta moderna e possente ma che il Palermo cercherà di far crescere al fianco di centravanti più esperti. Floriano, Silipo e Valente invece sono già un “pacchetto” di alternative importanti per il ruolo di secondo punta o di esterno d’attacco (e che – forse – renderebbe ridondante anche un ritorno di Mattia Felici). Ora la priorità sul taccuino rosanero è un bomber.
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questi sono i giocatori che stanno trattando con palermo: Andrea Silipo (19), Nicola Valente (28), Andrea Saraniti (32), Marco Chiosa (26); Giuseppe Statella (32), Salvatore Caturano (30), Matteo Mancosu (35), Alessandro Polidori (28), Mattia Felici (19), Tommaso Biasci (25), Michele Vano (28), Alessandro Ligi (30), Emanuele Santaniello (30),
Tommaso Ceccarelli (28), Mario Pacilli (33)
Mancosu? 100 anni di giocatore?