Palermo, che ‘tour de force’: per andare in A dovrà giocare 10 partite in 35 giorni

Il calendario del Palermo subisce una svolta importante. A causa dei rinvii delle gare contro la Carrarese – per la scomparsa di Papa Francesco – e contro il Catanzaro (seppur posticipata solo di un giorno), i rosanero si preparano ad affrontare un vero e proprio tour de force a partire da domenica 27 aprile, data in cui è stata riprogrammata la sfida con i calabresi, che potrà dire tanto in ottica playoff.
Come cambia il calendario
Il Palermo tornerà dunque in campo domenica 27 aprile alle ore 15 per la trasferta contro il Catanzaro di Fabio Caserta, potendo approfittare di un ‘riposo’ prolungato di 16 giorni dal match di Bari – quasi come se ci fosse stata una sosta -. Il giorno successivo ci sarà la ripresa degli allenamenti, con appena tre giorni a disposizione per preparare la gara casalinga contro il Südtirol, in programma giovedì 1 maggio al “Barbera”. Gli altoatesini, invischiati nella lotta per non retrocedere, arriveranno in Sicilia alla ricerca di punti salvezza.
Appena 72 ore più tardi, domenica 4 maggio, il Palermo sarà di nuovo in campo, stavolta in trasferta contro il Cesena dell’ex Michele Mignani. Anche questo incontro, come quello col Catanzaro, rappresenta uno scontro diretto in chiave playoff.
La stagione regolare si chiuderà infine con due partite casalinghe: la prima contro il Frosinone, anticipo della 37a giornata fissato per venerdì 9 maggio alle 20.30; la seconda contro la Carrarese, in programma per martedì 13 maggio con orario ancora da definire. Sia i ciociari che gli apuani potrebbero arrivare a questi appuntamenti con la salvezza già acquisita, e quindi senza pressioni di classifica.
Playoff “in apnea”
Con il rinvio dell’intera 34a giornata a metà maggio, si apre un nuovo nodo legato al calendario: le date d’inizio dei playoff saranno necessariamente riprogrammate. La fase finale della stagione sarebbe dovuta iniziare il 15 e 16 maggio con i turni preliminari – sesta contro settima e quinta contro ottava, in gara secca – ma tutto sarà posticipato di qualche giorno. Le uniche date attualmente confermate restano quelle delle finali: l’andata è in programma per il 29 maggio, mentre il ritorno si giocherà il 2 giugno.
Alla luce di questo scenario, è inevitabile che i rosanero, tra trasferte e impegni ravvicinati, avranno pochissimo tempo per allenarsi e preparare al meglio le partite. Serviranno quindi energie fisiche e mentali non indifferenti per affrontare un calendario così intenso, cercando al tempo stesso di trasformarlo in un’opportunità, magari sfruttando l’entusiasmo proprio come accadde nella promozione in Serie B del 2021, con Baldini in panchina.
Per andare in Serie A, insomma, il Palermo dovrà giocare dieci gare in 35 giorni: le ultime cinque di campionato e le altre 5 dei playoff. Un calendario affollato come quello dell’Inter che è ancora impegnata su tre fronti. In un contesto del genere, vittorie e soprattutto continuità – finora merce rarissima – diventano qualità necessarie e indispensabili per il Palermo.
Per andare in A???????
Ma quanti sognatori ci sono……….con Dionisi in panchina ed una Società fantasma, che chiude gli occhi, l unico obiettivo è galleggiare.
E quanti attassatori ci sono?
Abbiamo la possibilità di fare una verifica seria sullo stato di avanzamento di questa bozza ferma nelle scrivanie del Comune? Dettagli, sapere cosa è perché, fare raffronti con le situazioni andate a buon fine di Bergamo Udine e Torino e magari Frosinone?
Con questo allenatore ci credo poco spero di essere smentito.
Abbiamo capito che si gioca domenica e poi il 13 è che la nostra corazzata dovrà alzare I motori che già si ingolfato normalmente, figurati tu! Ma fra 2 giorni scade la sedia sotto il deretano dei tifosi con millenaddentellati. Forse è più interessante di quattro bambini in mutande che giocheranno in differita.
Promozione? Incominciamo a conquistarci i playoff. E non sarà facilissimo.
Diceva qualcuno sopra: e quanti attassatori ci sono…
Prepariamoci a turn over “improbabili” alla Dionisi… ci sarà da ammattire!!!
Alla fine le gare con Catanzaro e Carrarese sono state posticipate. 16 giorni tra Bari e Catanzaro appunto son trascorsi per cui io credo che non ci siano grossi problemi. L’unica vera difficoltà può essere data proprio dalle inaffidabilità della squadra e dai suoi continui alti e bassi. Del resto oggi in pochi crediamo in una possibile promozione. Agganciamo prima i playoff e poi se ne parla.
Complimenti a tutti per questo capolavoro che costringerà un Palermo già sulle gambe a fare gli straordinari. Una bella gatta da pelare per Dionisi.
Dionisi è l unico cui non gliene frega un tubo di come vadano le cose. Lo stipendio è assicurato.
Direttore ma il 26 non scade la concessione dello stadio?
PER ANDARE IN A”? Mi sono perso qualcosa? Siamo quarti/quinti in classifica e non me ne sono accorto?
Ma io dico… come si fa a parlare ancora di serie A?
Siamo quasi a Maggio e la stagione calcistica ormai ha parlato chiaro. Il Palermo ha limiti mentali, caratteriali, di coesione e in parte pure tecnici cronici. Inoltre abbiamo un allenatore rivelatosi inadeguato, tatticamente e come motivatore.
Il Palermo è una squadra da metà classifica di serie B. Se siamo qualche punto sopra la metà classifica esatta (cioè il 10mo posto) è solo perché abbiamo alcune individualità di lusso.
Quindi fino ad ora non si è visto nulla che faccia razionalmente sperare che il Palermo abbia possibilità significative di essere promosso…. REALISTICAMENTE, per quanto visto finora il Palermo può aspirare al massimo ad un posto nei playoff.
Poi magari da qui alla fine le vinciamo tutte e il discorso cambia. Ma allo stato parlare di A è ridicolo.
Per quest’anno, 5 partite bastano e avanzano.
Se la società si impegna allora il prossimo anno potrebbe essere quello buono.
Non è attasso, ma essere realista.
Da nessuna parte, in Europa, si sognano di rinviare una partita per la morte di un papa…bastava e avanzava un minuto di silenzio, che ormai non si nega a nessuno….