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Il Palermo chiede pazienza ai fornitori: “Dateci 30 giorni…”

gattuso accuse oingiuste sereno sul giudizio

Lontano dai clamori mediatici e dalle “lotte” interne nella successione a Zamparini, in società si lavora a pieno ritmo per affrontare i problemi più impellenti che riguardano la gestione amministrativa.

Il primo problema, quello di garantire, lo svolgimento della partita con il Foggia di lunedì sera, è stato risolto (fino a prova contraria) nella giornata di ieri. Ma l’elenco dei creditori del Palermo è piuttosto lungo ed è inevitabile, in questo periodo di incertezza che monti la preoccupazione riguardante la riscossione dei crediti.

Su questo versante sta lavorando il nuovo responsabile amministrativo Michelangelo Calì, che sta operando una ricognizione dei debiti societari e sta contattando i creditori per rassicurarli sulla serietà della nuova proprietà. E’ per questo motivo che la società ha mandato comunicazione ai fornitori del Palermo, chiedendo di astenersi “dal proporre iniziative giudiziarie” per i prossimi 30 giorni.


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Ecco il testo integrale della comunicazione inviata:

“Con la presente la U.S. Città di Palermo S.p.A. espone quanto segue.
Come noto, alla fine del 2018 la società è stata acquistata da nuovi azionisti che hanno proceduto a nominare il nuovo consiglio di amministrazione.

Nell’attuale fase di insediamento e nonostante le molteplici attività ed adempimenti anche di carattere federale da compiere, al fine di preservare la continuità della gestione tecnica e sportiva, la società intende quanto prima affrontare, ed auspicabilmente risolvere, anche tutte le questioni connesse alle passività ereditate dalla gestione precedente.

A tal fine, si sta procedendo ad una ricognizione delle anzidette posizioni attraverso l’intervento del dott. Carlo Gianani e dell’avv. Francesco Pantaleone – che in copia ci leggono – che, ovviamente, restano disponibili ad ogni eventuale chiarimento.

Di tali circostanze si è ritenuto doveroso informare tempestivamente i destinatari della presente, confidando nella concessione di un breve lasso di tempo per consentire la definizione della indispensabile attività ricognitiva, astenendosi dal proporre iniziative giudiziarie che, proprio in considerazione di questa fase di transizione, potrebbero compromettere la possibilità di definire positivamente le pendenze esistenti, anche attraverso un incontro con i suddetti professionisti.

Per tali motivi, la società auspica che si possa considerare di sospendere ogni attività giudiziaria per un periodo di trenta giorni, durante il quale si propone un incontro di persona o telefonico, e all’esito del quale sarà possibile considerare con maggiore consapevolezza ogni vicenda, in un’ottica risolutiva soddisfacente per entrambe le parti”.

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13 thoughts on “Il Palermo chiede pazienza ai fornitori: “Dateci 30 giorni…”

  1. Praticamente non ci fate fallire per manifesta insolvenza, altrimenti perdete tutto il vostro credito. Se sopravviviamo possiamo invece trovare un accordo. Con i morti non si fanno transazioni. Firmato Palermo Calcio

  2. Questa è la conferma che non c’è un euro.
    Ma la ricognizione dei debiti non si fa prima di comprare??? eppure zamparini fa sapere che facile conosceva i conti mentre lui si lamenta di tutti i problemi che ha trovato.
    Poi l’invito a non adire le vie legali é tutto dire.

  3. 30 giorni, la quiete prima della tempesta… per la serie per morire e pagare c’è sempre tempo… Ma il farabutto friulano da quanto tempo non esce più un euro???

  4. io non comprendo perchè non si cambino le regole/leggi. una squadra che fallisce lascia parecchi “caduti”; i fornitori, i dipendenti e soprattutto i tifosi 2 volte, prima con la scomparsa della squadra e secondo con il mancato pagamento di oneri allo stato che verranno poi “suddivisi” tra i cittadini. Perchè i giocatori diventano “svincolati” e non rientrano nei cosiddetti bei societari? non si potrebbe inserire un algoritmo di pagamento? il giocatore Pinco Pallo guiadagnava X euro l’anno, chi lo vuole deve versare al curatore fallimentare X moltiplicato un parametro Y in modo che qualcosa rientri dal patrimonio giocatori per saldare qualche pendenza.

  5. Le fatture inferiori a mille euro verranno rottamate per quelle superiori si pagherà il 5% dell’ammontare in 85 rate annuali senza interessi.

  6. Sapete di chi è la colpa di tutto questo…. della lega di B che conosce questa sirtuazione “disperata” ormai da tempo… intanto i creditori aumentano… guardiamo il Bari… si cade e ci si rialza a testa alta.

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