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Palermo, undici anni fa il primo e ultimo successo rosa al Bentegodi

Dopo sette giorni dall’incredibile vittoria contro la Fiorentina, che ha riacceso tra i più sognatori dei tifosi rosanero una piccola speranza di salvezza, il Palermo è chiamato ad onorare il campionato con un’altra prestazione ordinata e convincente. Una prestazione da squadra matura.

Questa volta gli avversari da affrontare sono i gialloblù di Maran, che anche quest’anno sono riusciti a superare agevolmente quota 40 punti ottenendo la salvezza con larghissimo anticipo, e a fare da teatro alla gara valevole per la trentacinquesima giornata del campionato di Serie A sarà lo stadio “Marcantonio Bentegodi”. Proprio qui potrebbe arrivare l’aritmetica retrocessione del Palermo a cui rischia di non bastare neppure un’eventuale vittoria sul campo del Chievo, nel caso in cui Empoli e Genoa dovessero vincere rispettivamente contro Bologna e Inter.

I precedenti al Bentegodi non fanno ben sperare per gli uomini di Bortoluzzi. Lo score dei 10 precedenti incontri, è infatti, di 6 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta con 10 gol segnati e 4 subiti per il Chievo Verona. Il Palermo ha vinto una sola volta sul campo dei clivensi. Il successo risale all’1 ottobre del 2006: in quell’occasione i rosanero, allenati all’epoca da Guidolin, si imposero per 1-0 grazie al gol realizzato dal “Genio” Eugenio Corini. Più recente, invece, l’ultimo pareggio tre le due compagini che risale alla stagione 2012-2013, esattamente al 16 febbraio 2013. Partita che termino 1-1 in virtù delle reti realizzate da Fórmica per i rosa, ai tempi guidati da mister Malesani, e Théréau per i clivensi.


Insomma, terra amara di soddisfazioni quella veronese per il Palermo che dovrà provare, a tutti i costi, ad uscire a testa alta dal campo. Pur sapendo che l’artefice della definitiva condanna potrebbe essere proprio l’ex bandiera rosanero Stefano Sorrentino: capitano di tante battaglie e protagonista indiscusso della miracolosa salvezza dell’anno scorso. Statistiche e precedenti non tranquillizzano il club di Viale del Fante ma adesso bisogna salvare la dignità professionale e dunque ci si aspetta una squadra con il coltello tra i denti per provare a non lasciare nulla di intentato.

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