Palermo, col Bari per ritrovare il sorriso al “Barbera”
Dopo tre sconfitte di fila e altrettante deludenti prestazioni, il Palermo ha una chance importante: vincere l’ultima partita casalinga dell’anno contro il Bari (i rosanero chiuderanno il proprio 2024 in trasferta contro il Cittadella il 29 dicembre) e finalmente regalare un sorriso ai tifosi rosanero presenti allo stadio anche in un periodo così complicato.
Dionisi e i suoi, scivolati al dodicesimo posto in graduatoria, possono ancora sperare nei playoff, distanti solamente due punti. Bisogna però ritrovare la vittoria al “Barbera”, che manca dalla gara con lo Spezia, che aveva illuso l’ambiente. Di questi tempi non è certo semplice giocare in casa: il popolo rosanero sta giustamente contestando squadra e società, serve quindi una reazione d’orgoglio dei calciatori.
Il primo passo per abbandonare questo limbo è la delicata sfida con il Bari, che occupa le zone nobili della classifica, ma è reduce da due sconfitta di fila e dunque a caccia di rivalsa.
Il cammino del Bari
Il Bari di Longo ha sin qui collezionato 24 punti in 18 giornate di campionato, alla luce di cinque vittorie, nove pareggi e quattro sconfitte. Uno score che vale l’attuale settimo posto in classifica, a tre punti dal Palermo dodicesimo.
I biancorossi sono reduci da due sconfitte di fila (contro Pisa e Südtirol) ma in trasferta hanno messo in mostra una difesa parecchio solida, come testimoniano le sei reti incassate nelle otto partite giocate lontano dal “San Nicola”. Meno esaltante è stata la fase offensiva, con soli otto gol segnati in altrettante trasferte.
L’ultimo turno di campionato ha visto il Bari ospitare il Südtirol tra le mura amiche, in una partita conclusasi con la vittoria per 0 – 1. Sebbene il gol vittoria sia arrivato solamente al 90′, la prestazione non è stata per nulla convincente e solo un grande Radunovic ha impedito ai bolzanini di trovare la via del gol in più di un’occasione, in particolare nel corso del secondo tempo.
Stagione da incorniciare sino a questo momento per l’esterno Dorval (4 gol, 3 assist), una vera e propria spina nel fianco per le difese avversarie partendo dalla fascia sinistra. Quattro gol anche per il rapidissimo Lasagna, non sempre preciso nelle conclusioni ma spesso letale in contropiede con la sua velocità.
In attacco si è distinto anche Novakovich con 3 gol e 2 assist. Alle spalle delle due punte il trequartista designato dovrebbe essere l’ex rosanero Falletti (32 presenze, 4 gol e 5 assist nella stagione 2018/19), autore di due passaggi vincenti sino a questo momento.
Vieni domani e troverai così, non ci sono i presupposti da sei mesi. Dionisi è questo, squadra senza gioco , possesso palla sterile finalizzato al nulla cosmico di qualche cross.
Oggi, mi raccomando, TUTTI A CASA!!!
Caro Vidimac noi , tre persone, abbiamo saltato Catanzaro. Non so oggi ma ho l’impressione che sia ancora presto per abbandonare. Temo una retrocessione e l’attuale gruppo credo non sia in grado di affrontare la rabbia del pubblico palermitano. Vedremo.
Io, da abbonato, non vado da 3 partite, non per abbandonare la squadra, che fa parte del mio DNA, ma per cercare di dare un segnale forte alla società. Immagina un Barbera completamente vuoto cosa significa…
Avevo letto. Attenzione, non mi riferisco al fatto economico. L’anno scorso lasciai molto prima. Mi riferisco al fatto che questi qui, i giocatori, da soli vanno dritti in C . Si lasciano andare completamente. Però ti capisco.
Importante non perdere . Arriva un’altra squadra con attaccanti velocissimi, tutti in grado di segnare e noi rispondiamo conni soliti lumaconi. Giocare coperti, fare densità a centrocampo come dicono quelli bravi , mordere le caviglie come si diceva una volta.
Sulla formazione ormai sappiamo tutto. Difensori lenti, terzini svagati e attaccanti spuntati. Ma, in attesa di qualche possibile innesto, questi abbiamo. A Sassuolo si è visto qualcosina ma la fragilità di tanti dei nostri è davvero preoccupante . Poi il pubblico, i tifosi rimasti: speriamo non contestino subito , non è una squadra che può sopportare pressioni .
Sui singoli. Gomes non lo avrei fatto fuori . Ragazzo volenteroso, non in grado di far lanci, gol e assist ma sempre impegnato in un centrocampo di fighetti e dormienti. Dionisi ha fatto fuori anche lui. Sul portierino io ho la mia idea. Troppo incerto, poca personalità ne cercherei uno esperto, pronto, di personalità.