​​

Palermo, non si può sbagliare: ma il “Tardini” è un fortino

FOTO PEPE / PUGLIA

Il Parma, capolista del campionato insieme al Venezia, ospita il Palermo in una sfida tra due potenziali pretendenti alla promozione. Un ‘potenziale’ che però, a differenza dei padroni di casa, non sembra ancora concretizzarsi per la squadra di Eugenio Corini.

Al “Tardini” la squadra di casa è una sentenza con 5 vittorie e 3 pareggi nelle prime 8 partite: un fortino su cui gli emiliani hanno costruito questo splendido inizio di stagione. Del resto, la squadra ha assimilato al meglio gli schemi di Fabio Pecchia, ormai alla seconda stagione sulla panchina gialloblù, nonché già autore di due promozioni in massima serie alla guida di Verona e  Cremonese.

Contro i rosanero, il tecnico schiererà il consueto 4-2-3-1 (QUI le probabili formazioni) con l’unica punta Colak, supportata dal trio Man-Camara-Partipilo. Una fase offensiva che fin qui ha prodotto ben 29 reti (miglior attacco del torneo), ma che potrebbe fare a meno del capocannoniere gialloblù, Adrian Benedyczak, perlomeno dal primo minuto.


Una sfida vitale per il Palermo di Eugenio Corini, che vuole tornare a ‘respirare’ dopo un lungo periodo da dimenticare. Per i rosanero, inoltre, c’è un grosso tabù da sfatare; basti pensare che l’ultima vittoria del club in casa del Parma risale alla stagione 1964/1965, quando a decidere la partita fu il compianto Tanino Troja.

LEGGI ANCHE

PARMA – PALERMO, I CONVOCATI DI PECCHIA

PARMA – PALERMO, I CONVOCATI DI CORINI

10 thoughts on “Palermo, non si può sbagliare: ma il “Tardini” è un fortino

  1. Speriamo che non scattìa e che il Parma non paghi la fatica della coppa. Mi dispiace, ma per amore di questi colori mi auguro di perdere e di porre fine, finalmente, a questa agonia. Serve un vero allenatore, e basta.

    1. Tu non sai l’amore cosa sia. L’amore ce l’hai solo nella speranza di vedere la tua strisciata al Barbera il prossimo anno.

  2. Titolo come sempre fuorviante. Non è certamente la gara di Parma che Corini non deve sbagliare. Le gare da non sbagliare sono ormai state malamente perse . Tutte quelle in casa più i pareggi risicati di Bari e Terni.

  3. Solo rosanero, come spesso capita, ha ragione. Se perdiamo a Parma nessuno si straccerà le vesti al CG e Corini farà la solita conferenza stampa parlando di partita gagliarda, di percorso che continua, ma purtroppo in campo c’era un avversario molto forte. (certo dipende da come eventualmente perdiamo). Se vinciamo, che comunque è sempre la nostra speranza come tifosi, per il gruppo Corini sarà una grande vittoria. Insomma, il titolo non è dei più azzeccati:: non è certo questa la partita decisiva per il Palermo di Corini. Abbiamo preso mazzate inaccettabili in altre partire e sono altre quelle in cui non vincere sarà di nuovo inaccettabile. Forza Palermo comunque !

  4. Un pareggio sarebbe un miracolo, ma forse perfino un danno, perché allungherebbe ancora l’accanimento terapeutico…

  5. Intanto giocheranno malissimo, come nelle ultime cinquantacinque partite.
    Poi possono vincere, pareggiare o perdere. Ma comunque giocando malissimo.
    Senza la più pallida idea di cosa fare in campo: in omaggio agli insegnamenti di Corini.
    Francamente ci meritiamo qualcosa di meglio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *