Palermo-Como, gol di Battaglia e finalmente Favo alza la Coppa Italia
Palermo – Como, quasi 30 anni fa, è stata la sfida che ha portato il capitano rosanero Massimiliano Favo ad alzare la Coppa Italia di Serie C, il 13 giugno del 1993 in uno stadio della Favorita gremito di tifosi che finalmente potevano scacciare la maledizione di una coppa che era già sfuggita tante volte, sia in serie C che in massima serie.
Quella sera, finalmente, le sensazioni erano buone grazie al 2 a 0 con il quale i rosanero la settimana prima avevano vinto la finale di andata a Como con i gol di Sasà Buoncammino e Luca Cecconi (che proprio ieri ha parlato della sfida di stasera da doppio ex).
Quei due gol avevano permesso al Palermo di giocare il ritorno senza particolari affanni. Alla squadra di Angelo Orazi è bastato infatti un 1 – 1, con Lorenzo Battaglia che aveva addirittura portato avanti i rosanero (poi, alla fine, il pareggio di Pedone per il Como), che ha regalato alla città la prima ed unica Coppa Italia. Una stagione magica, che due settimane prima aveva anche portato il Palermo alla promozione in serie B dopo un anno di purgatorio.
Quella Coppa, per il Palermo, non era cominciata alla grande. I rosanero erano entrati in gioco al terzo turno e avevano eliminato il Giarre con una vittoria (3-1) e una sconfitta (1-2). La squadra non è decollata neanche nella successiva fase a gironi, in cui è arrivata dietro al Catanzaro (e davanti al Catania) e si è qualificata solo come migliore seconda.
Ma dai quarti in poi è stato uno spettacolo. Il Palermo ha eliminato il Mantova vincendo sia l’andata (4-2) che il ritorno (1-0); poi ha eliminato la Sambenedettese in semifinale (2-0 e 0-0) e, infine, ha alzato la Coppa davanti al pubblico palermitano rimanendo imbattuto anche contro il Como nelle due gare finali.
Bel giocatore Battaglia!
Lorenzo Battaglia era un giocatore fortissimo. Mancino finissimo, dribblatore e rifinitore di lusso. Ci sono giocatori che hanno indossato la maglia rosanero che hanno avuto solo il torto di avere giocato a Palermo in un momento storico poco felice per la piazza. Cito in quel ruolo, ovviamente, anche Maiellaro. Altro che Trajkovski!!