Palermo, con il Monza la vittoria della solidità: tanti passi in avanti

Il Palermo chiude il ritiro di Livigno e la prima parte della preparazione atletica con una bella vittoria in amichevole contro il Monza: una prova che, pur rimanendo confinata nel “calcio d’estate”, regala segnali positivi e allontana i possibili malumori nati dalla sconfitta contro il Rapperswil, squadra di terza divisione svizzera.

Diversi passi in avanti: il Palermo ha vinto contro una squadra di Serie A, senza subire gol, dimostrando un atteggiamento encomiabile dal punto di vista dell’impegno difensivo. E si sono anche visti in campo, seppur per pochi minuti, i nuovi acquisti Henry e Nikolaou, entrati insieme a circa un quarto d’ora dal termine.

I migliori in campo sono i più “piccoli” e forse non è un caso: Di Francesco ha risolto la partita grazie a un grande gol, uno dei suoi, figlio delle capacità di dribbling, velocità e tiro da fuori. Anche Gomes è apparso più in palla, giocando diversi palloni non semplici visto il pressing alto del Monza.

Benino anche Saric e Ranocchia in un centrocampo privo degli inserimenti di Segre. In un periodo nel quale i carichi di lavoro possono mettere in seria difficoltà i fisici più pesanti, queste partite possono essere risolte dalle prestazioni di coloro i quali vantano una certa freschezza atletica.

Ma il segnale più importante è dato dalla prova corale: il Palermo si è dimostrato solido, “corto” ed è rimasto concentrato per 80 minuti a difesa del vantaggio maturato nel primo tempo. Non era affatto semplice portare a casa il risultato: il Monza ci ha provato con convinzione e la difesa del Palermo era abbastanza sperimentale, con Graves centrale e Buttaro terzino sinistro.

I rosa sono andati in sofferenza solamente nelle fasi iniziali della ripresa, quando l’esterno greco Kyriakopoulos ha sfiorato il gol per ben tre volte per delle disattenzioni di Diakité e Lucioni. E in due delle quali sono stati provvidenziali gli interventi di Gomis.

Poche le note stonate: tra queste la partita di Roberto Insigne. L’esterno non è mai riuscito a partecipare alla manovra ed è stato uno dei primi a essere sostituito: al suo posto di Di Mariano, che pur non essendo stato particolarmente attivo in zona offensiva ha come sempre dato il suo supporto in fase di contenimento, contribuendo a tenere compatta la squadra.

Pochi palloni toccati anche da Matteo Brunori, il capitano del Palermo si è visto poco ma non gli si può di certo addossare una particolare responsabilità dato che i palloni giocabili si sono contano sulle dita di una mano.

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13 thoughts on “Palermo, con il Monza la vittoria della solidità: tanti passi in avanti

  1. Ha vinto contro una squadra di Serie A, dopo aver perso, pochi giorni prima, contro una formazione dilettantistica della Serie C svizzera. L’unica nota importante (ed è ampiamente negativa) l’atteggiamento di Brunori (v. ‘esultanza’ dopo il bel gol di Di Francesco). Che perdura e sul quale tanti ‘addetti ai lavori’ stranamente sorvolano.

  2. Essendo amichevoli estive bisogna prendere i risultati con le pinze, però la concentrazione tenuta dalla squadra durante i 90 minuti è un buon segnale in vista delle partite ufficiale.

  3. Può essere che da Insigne ci si aspetti piu di quello che il ragazzo può dare ? Me lo chiedo da tempo . Il cognome pesante e la piccola felice parentesi di Frosinone credo che abbia portato ad una sopravvalutazione del giocatore. Lui l’ha ben sfruttata con il triennale rosanero. Tutto qui. Lasciamo perdere insigne quindi , cerchiamo un forte esterno destro che dia manforte al triste Brunori.

  4. Dionisi credo stia cercando di ricostruire il Palermo . Dopo due anni disastrosi proprio sul piano tecnico. Gruppo da ricostruire, gruppo da formare . Non facile ma nel calcio capita sempre più spesso. Ci vorrà un pizzico di culo a completamento. Forza Dionisi quindi . Giovani come Vasic Graves e Buttaro da recuperare. Chiarire il caso Brunori. Insomma, tanto lavoro.

  5. Chiudo con un mio pensiero su Mirri . Da lui mi aspettavo e mi aspetto molto di più. Non in termini economici chiaramente ma lui secondo me può fare molto sul piano del collante e dell’appartenenza ai nostri colori . Anche intervenire duramente se il caso . Lui deve capire che il presidente del Palermo non può limitarsi alle inaugurazioni varie . Il presidente può e deve essere presente e , se necessario, incazzato al punto giusto. Mio pensiero dopo il disastro passato l’anno scorso.

  6. In questo momento penso che oltre a fare nuovi acquisti, bisognerebbe capire quali giocatori intendono rimanere e chi no. Ieri oltre a Insigne(da cedere subito) Brunori per l’ennesima partita mi è sembrato spento e demotivato, e se la sua volontà fosse di cambiare aria allora non vedo il perché si perde ancora tempo a convincerlo a rimanere. Spero che Dionisi individui i problemi e poni rimedio prima possibile e parli a quattr’occhi con Brunori perché giocando così si regala un uomo all’avversario. Inutile costringerlo ancora e si proceda presto alla cessione per il bene suo e della squadra.

    1. Non mi risulta. Credo sia esattamente il contrario . E in ogni caso è la massima,carica dirigenziale. Per cui , ripeto, si dia da fare all’interno del gruppo . Come, per capirci, farà Migliaccio. non so se mi spiego.

      1. Io credo che il caso Brunori sia abbastanza chiaro lui ha detto alla società chiaramente che vuol andar via anche in B e la società giustamente non intende svenderlo tantomeno in B!!!

  7. …….e comunque ormai il tempo stringe non credo che la società si priverà del suo centravanti oltre il 23/25 luglio diventerebbe complicato sostituirlo!,

    1. Penso invece che ci sarebbe tutto il tempo per cederlo(ovviamente non ad una nostra rivale) e acquistare una nuova punta di peso. Tenere in squadra un giocatore contro voglia e demotivato non é la soluzione migliore.

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