Palermo, speranze in valigia: in trasferta serve un cambio di passo
A 11 partite dalla fine del campionato l’obiettivo del Palermo è ormai chiaro: posizionarsi al meglio in classifica per avere un cammino meno complicato ai playoff. I rosa sono al momento a -7 dal secondo posto occupato dal Catanzaro ma hanno giocato una partita in meno, quella di martedì scorso con il Taranto rinviata a fine marzo: teoricamente il ritardo potrebbe ridursi a 4 punti ma ciò che preoccupa adesso è il rendimento in trasferta, rivelatosi finora più che disastroso.
Il Palermo ha giocato finora 13 delle 19 partite fuori casa, con soli 11 punti conquistati, frutto di due vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte: undici gol fatti e 19 subiti. Un cammino gravemente insufficiente, soprattutto se rapportato ai 34 punti conquistati in casa. Nella classifica delle gare esterne il Palermo è addirittura al 14esimo posto.
Un rendimento perfino sconcertante che ha condizionato le ambizioni di Filippi prima e Baldini poi. Un problema non ancora irrisolto, nemmeno da Baldini, nonostante il tentativo di giocare un calcio più spregiudicato con un pressing più alto. Debutto positivo a Catanzaro (0 a 0) ma poi sono arrivati il pareggio di Campobasso (2 a 2) che aveva il sapore di una sconfitta e la disfatta di Foggia (4 a 1) con l’esperimento fallito di una difesa a 3 e con cambi a partita in corso piuttosto cervellotici.
Ma è un problema di modulo, di uomini o di personalità? È questo il vero dubbio che agita Baldini che continua a professare ottimismo ma che nel frattempo torna alla difesa a 4. Se non cambierà il rendimento esterno sarà difficile nutrire ambizioni. Anche perché il calendario del Palermo è in salita: cinque partite in casa, sei in trasferta: e saranno trasferte durissime, a cominciare da quella di domani sul campo della Virtus Francavilla, vera rivelazione del torneo, che martedì scorso battendo l’Andria 1 a 0 ha tolto proprio al Palermo il primato dei punti conquistati in casa: 35 contro 34, undici vittorie in 14 gare.
E la trasferta successiva non sarà certo più facile, sul campo tradizionalmente ostico di Avellino, contro un’altra squadra che in classifica si trova davanti al Palermo, e dove l’aspetto ambientale non passa mai in secondo piano, a maggior ragione in un momento della stagione in cui i punti cominciano a pesare il doppio.
In seguito verranno le trasferte di Potenza e Pagani, valide per la 33esima e 34esima giornata (quindi consecutive), nelle quali il Palermo avrà l’obbligo di puntare alla vittoria sfruttando la indiscutibile superiorità tecnica. Ma è proprio nelle trasferte “abbordabili” che il Palermo ha dato le maggiori delusioni. Se è vero che le uniche vittorie lontano dal Barbera sono arrivate contro Vibonese e Fidelis Andria, ultima e penultima in classifica, non si possono dimenticare certi flop – di risultato e di prestazione – come Messina, Taranto, Campobasso, Catania, Picerno o Monterosi.
Per le ultime due gare esterne, al Palermo toccherà andare a Monopoli e a Bari, altre due squadre che stanno davanti in classifica. Ecco perchè la gara di Francavilla è importante al di là del risultato, è la quarta trasferta dell’era Baldini e toppare ancora una volta rappresenterebbe una patente di immaturità per i grandi traguardi.
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Siamo come sempre alla……..svolta a sinistra e a destra, perché l organico è nettamente superiore. Mi piacerebbe capire su quali basi viene data questa valutazione , posto che la squadra è questa da due anni.
Infatti,Giancarlo, la squadra è da 5° – 7° posto, con squadre agli eventuali play off nettamente superiori.
È patologico chi continua a seguire ancora questa società, ma non per un motivo di classifica o altro, ma perché arrogante incompetente e che non ascolta i propri tifosi.
Il discorso non è verso la squadra che è quella che è ed il tifoso l’accetterebbe se lottasse ogni partita per onorare la maglia e fosse rappresentata soprattutto da gente trasparente umile sincera, benché squattrinata. Ma è l’opposto.
Il Palermo calcio era la mia squadra, questo Palermo fc non rappresenta la città.
Povera Palermo, dal calcio alla viabilità ad ogni aspetto è tutta una stessa storia.
L’organico è nettamente superiore rispetto alla Paganese e Potenza. Perché legge quello che non c’è scritto? Sa, ogni tanto è deprimente cercare di pesare parole e aggettivi – magari sbagliando anche – e poi vedersi “tradotto” in questo modo…. (gm)
li lasci stare, direttore. sono sicuramente quelli che criticavanoi i vari Dybala, Pastore e Cavani….
Direttore, il mio commento non era riferito alle sue parole che condivido. In quanto a GDB potevi evitare di dire una sciocchezza. Senza conoscere le persone non si esprimono mai giudizi, imparalo.
Perché le da fastidio se qualcuno asserisce che l unica svolta che si attende è il cambio societario da Mirri e che giunga a più miti pretese ?? È offensivo ??