Floriano: “Non dobbiamo avere paura. Il Savoia? Un avversario da rispettare”
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Roberto Floriano si presenta. Il nuovo giocatore del Palermo interviene nella sua prima conferenza stampa da rosanero, in un periodo non proprio felicissimo per la squadra.
ORE 16.33 – “La situazione del Palermo è paragonabile a quella di Bari, i paragoni sono difficili da fare. Sono arrivato in una situazione dove il vantaggio non è molto ampio, ma la squadra è molto forte. Le pressioni ci sono ma penso che facciano parte del calcio, è il bello di giocare a Palermo. Dobbiamo dimostrare tutto sul campo”.
ORE 16.36 – “Alle volte i tifosi non si rendono conto della categoria in cui ci si trova. Bisogna restare uniti, aiutarsi a vicenda e portare a casa la vittoria!”.
ORE 16.37 – “Ci sono state varie richieste da squadre di Serie C, ma Palermo mi ha affascinato e per curiosità già la seguivo anche. Ero un po’ curioso di vedere il Palermo di quest’anno: quando ho saputo dell’interesse dei rosa ho dato la mia disponibilità alla trattativa”.
ORE 16.39 – “Il Girone I di quest’anno? I campi di certo non sono cambiati, brutti o piccoli. La cosa positiva è che ci sono tante siciliane, mentre l’anno scorso eravamo un po’ isolati rispetto alle altre. Ma le difficoltà penso siano le stesse dell’anno scorso”.
ORE 16.40 – “Chi viene a giocare in casa del Palermo ha motivazioni altissime: noi, invece, dobbiamo trovarne sempre nuove. Mi aspettavo che col San Tommaso sarebbe stato una partitaccia. Mi aspettavo un debutto così, anche se è ovvio che uno spera sempre di fare meglio”.
ORE 16.42 – “Il mio gol al Frosinone? Ho semplicemente fatto il mio dovere di professionista. Paragoni col Bari? Li facevano anche a noi col Parma, ma non si possono fare. Semplicemente bisogna vincere. È quella l’unica medicina per dire che siamo più forti”.
ORE 16.44 – “Dobbiamo semplicemente unirci e restare compatti: si sentono tante pressioni, ma non bisogna avere paura, il campionato è lungo. Bisogna stare tranquilli e pensare a vincere”.
ORE 16.45 – “Per me a Bari sono stati 4-5 mesi particolari. Dopo tre giorni di ritiro ho perso un mese e mezzo per infortunio e nel frattempo è cambiato modulo (3-5-2). Poi diventa difficile entrare in alcuni meccanismi: non era quello che mi aspettavo dopo l’annata scorsa, anche perché tutti mi avevano dimostrato affetto. Il calcio è così”.
ORE 16.47 – “Che succede se cambia l’allenatore? Chiedetelo a quello nuovo (ride, ndr.). Scherzo: sono qua convinto di poter vincere, non penso a cambi di allenatore, penso a quello che vedo io. Sono tranquillo e sicuro”.
ORE 16.48 – “Se sento la pressione del Savoia? Sicuramente è un avversario da rispettare, me ne hanno parlato bene. Ma noi siamo a +3, sono loro che devono recuperare. Pensiamo a noi stressi e a dare tutto la domenica, a fine campionato vediamo come va”.
ORE 16.50 – “Sostituire Santana? Non sento la pressione di dover dimostrare chi sa che cosa, ma sicuramente mi fa piacere perché so che è un giocatore importante per questa piazza. Quanti ruoli nel 4-3-3? Li ho fatti un po’ tutti e ho giocato anche a due nell’attacco del Foggia con Mazzeo, davanti dipende sempre cosa ti chiede l’allenatore. Il mio ruolo è esterno a sinistra in un tridente, non ho mai fatto il trequartista…. ma perché no?”.
ORE 16.51 – “Chi mi ha impressionato fra gli under? Sono arrivato da una settimana ed è stata stressante ma Langella lo conoscevo già. Mi ha impressionato Felici per forza e velocità. Mi aspetto un bel debutto al Barbera, bisogna partire forte. Credo che qui le avversarie si chiuderanno parecchio, a noi tocca dimostrare di che pasta siamo fatti e trascinare al pubblico. Se tiro rigori? Sì, li ho anche calciati”.
ORE 16.53 – “Ho trovato uno spogliatoio di bravissimi ragazzi, molto disponibili. Pergolizzi? Mi ha fatto capire le sue idee, mi ha voluto fortemente e ho avuto un’impressione positiva. La Serie D all’inizio non ti affascina, anche l’anno scorso non era l’idea iniziale, ma quando giochi in piazze così importanti alle volte è più importante che stare in Serie C. Come stimoli ci sono poche piazze di C che possono eguagliare Palermo”.
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