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Osti: “Il Palermo non va rivoluzionato, ma migliorato. Ho piena autonomia”

Carlo Osti si presenta. Il nuovo direttore sportivo del Palermo interviene nella prima conferenza stampa e ha dichiarato di aver accettato con entusiasmo l’incarico dopo una chiamata da Gardini, elogiando la squadra nonostante le difficoltà attuali.

Ha sottolineato il fascino storico del club e il supporto di figure di spicco come Walter Sabatini. Entrato a far parte del City Football Group, ha ribadito la volontà di portare la sua esperienza e di avere piena autonomia nelle decisioni di mercato, con l’obiettivo di dare un’identità chiara alla squadra.

Sulle strategie di mercato, ha precisato che è ancora presto per decisioni definitive, ma il focus sarà sugli interventi mirati piuttosto che su una rivoluzione della rosa. Ha espresso fiducia in giocatori chiave come Brunori, con il quale ha avuto un confronto sincero per motivarlo a recuperare il suo ruolo centrale. Anche Dionisi è stato descritto come un allenatore motivato, in grado di guidare la squadra fuori dalle difficoltà. Su Desplanches, ha confermato la fiducia nel giovane portiere, elogiandone le qualità.


Osti ha evidenziato che la squadra necessita di continuità e di migliorare la lettura delle partite, mantenendo alta la fiducia nei propri mezzi. Ha elogiato l’impegno dei giocatori durante gli allenamenti e ha ribadito l’importanza di ripartire subito con qualche vittoria. Ha concluso con un riferimento a Verre, definendolo un giocatore straordinario per la Serie B e capace di dare un grande contributo alla squadra.


LE DICHIARAZIONI DI GARDINI

ORE 11.40 – “Ho ricevuto una telefonata di Gardini, con lui ho lavorato a Treviso. Ovviamente ho risposto subito di sì. La squadra mi piace, anche se ovviamente è in un momento di difficoltà. Uno dei primi impegni è capire i motivi dell’involuzione, i conti li faremo alla fine. C’è un mercato davanti. Palermo è sempre stato un club affascinante. Ho sentito Walter Sabatini, che è un amico fraterno, e mi parlava benissimo di Palermo”.

ORE 11.42 – “Per me è un’opportunità inaspettata, molto bella, spero di sfruttarla al meglio. Entro in punta di piedi ma consapevole che si possano raggiungere i risultati di cui parlava Gardini. La proprietà è ambiziosa. Entro a far parte del CFG e questo mi inorgoglisce, spero di poter cambiare le cose. Credo nella squadra, sono convinto che il Palermo possa cambiare il senso del campionato da subito”.

ORE 11.46 – “Penso di poter portare la mia esperienza, che può rappresentare un valore aggiunto. In questo momento ci sono delle difficoltà. Non sono più giovanissimo e mi viene data massima autonomia, anche sul mercato. Le decisioni saranno le mie, voglio dare un’impronta alla squadra, con la mia testa. Penso che sia giusto così”.

ORE 11.47 – “Mercato? Sono arrivato da tre giorni, è ancora presto per capire dove intervenire. Brunori? Ho parlato al gruppo e poi individualmente a vari giocatori; lui è stato il primo. Ho avuto una chiacchierata molto sincera, si è aperto molto con me. Abbiamo analizzato la sua situazione. Secondo me il ragazzo è rasserenato e gli ho chiesto di riappropriarsi della fascia di capitano, simbolicamente parlando. Lui mi ha dato la massima disponibilità. Penso che i giocatori forti vadano motivati”.

ORE 11.50 – “Non sono mai stato a Manchester. È stato Gardini il mio referente. La squadra va migliorata, non ricostruita. I giocatori devono riportare i tifosi dalla loro parte. Spero che al più presto ci possa essere l’inversione di tendenza. I tifosi sono sempre stati considerati unici”.

ORE 11.52 – “Brunori rappresenta un valore aggiunto, è giusto che venga sfruttato come tale. Ho parlato con Dionisi. L’allenatore è molto motivato e consapevole del momento difficile. Può far uscire la squadra da questo momento. Ho trovato dei giocatori che lavorano benissimo, per niente svogliati”.

ORE 11.56 – “Desplanches? Me ne hanno parlato tutti bene, non vedo perché non gli si deva rinnovare la fiducia. Ha gli stimoli per uscire dal momento difficile. Alla squadra ho detto che i calciatori sono tutti uguali, si riparte da zero. Nessun giocatore ha chiesto di essere ceduto. Faremo le nostre valutazioni. Nessun calciatore ha chiesto la cessione”.

ORE 11.57 – “Priorità nel calciomercato? È presto. L’allenatore deve decidere il sistema di gioco con cui andare avanti; non ne abbiamo ancora parlato. Cercheremo di riequilibrare la rosa in base a questo”.

ORE 12.04 – “Da una prima impressione, mi sembra che la squadra subisca poco ma segni poco. Il Palermo sviluppa parecchio gioco, probabilmente in attacco non siamo in linea. Brunori mi auguro possa essere un altro Brunori e già sarebbe una cosa positiva, se torna ai suoi livelli è un acquisto importante. Dobbiamo lavorare sul mercato in modo chirurgico. Non è una squadra da rivoluzionare”.

ORE 12.06 – “Budget? Se c’è da rinforzare la squadra, andiamo avanti tranquillamente. Il tempo c’è, altrimenti non sarei venuto. La squadra mi piace. Le difficoltà e le pressioni sono fondamentali per fare il salto di qualità”.

ORE 12.09 – “Ho trovato un bel gruppo, i ragazzi si sono allenati benissimo. Non si capacitano di questi pochi punti. Non ho trovato grossi problemi. Penso sia più una questione mentale che tecnica. Dobbiamo capire come l’allenatore vuole affrontare il girone di ritorno, in termini di sistema di gioco”.

ORE 12.12 – “Sabatini è un amico ma siamo abbastanza diversi. Penso che ci sia spazio per direttore sportivi decisionisti, le decisioni saranno mie ma condivise con tutti”.

ORE 12.20 – “Non voglio parlare del passato. Ho parlato con Brunori perché è il capitano. Mi è sembrato un ragazzo che ha ritrovato il sorriso, si è allenato molto bene. Prima non c’ero e non posso sapere cosa è successo. C’era insofferenza perché non giocava con continuità. Lui si è aperto con grande sincerità. Dionisi ha detto che Brunori così non l’aveva mai visto”.

ORE 12.22 – “Il Palermo deve ripartire da un paio di vittorie nelle prossime partite, scherzo ma è la verità. Cercheremo di intervenire per migliorare la squadra. Pensavo di trovare dei giocatori demotivati, invece mi sono piaciuti come si sono allenati. I calciatori capiscono il momento di grande difficoltà. Gomes? Non ci ho ancora parlato individualmente”.

ORE 12.27 – “Spero che i tifosi abbiano ancora speranza, c’è tempo. La squadra ha bisogno di continuità. Una lacuna del Palermo può essere stata di lettura delle gare. Non basta avere solo qualità o il grande calcio a sprazzi. Mi aspetto che i giocatori facciano il salto di qualità”.

ORE 12.34 – “Verre lo considero un giocatore di grande talento. Alla Sampdoria ci ha fatto vincere tante partite. Ritengo che sia un calciatore che possa dare molto al Palermo. È un giocatore straordinario per la B”.

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14 thoughts on “Osti: “Il Palermo non va rivoluzionato, ma migliorato. Ho piena autonomia”

  1. “Autonomia”?
    Ma lo sa che ogni affare di mercato che avrà in mente dovrà passare dalle paranoie del City inglese e per definirsi ci vorranno – come finora è successo – intere settimane?
    Lo sa che gli “salteranno” molti acquisti?
    Lo sa che City Group finora – in ben 5 suoi mercati – ha preso solo degli scarti?
    Lo sa che non ha preso neanche un giovane davvero interessante?
    Insomma: Osti, ma chi te l’ha fatto fare?

      1. No continuiamo a farci prendere per il c**o, umiliare ad ogni partita e ad essere trattati peggio di una città di provincia senza remore e dignità…

      2. Anzitutto si dice “sempre tu sappia chi fosse…” (almeno il rispetto dell’italiano…).
        Quanto a Ferrara, io seguivo il Palermo da più di 20 anni ai tempi di Ferrara: forse il pischello sei tu…
        Infine: sei ancora fra i pochi rimasti a parlare bene di City Group.
        Il dubbio che ho è che – nonostante si sia vicini alla C e nonostante tutto quanto abbiano combinato in tre anni e mezzo questi qui – voi strenui difensori di City Group veniate stipendiati per fare finta di non vedere quanto è evidente ad ogni persona di buon senso.
        Non occorre neanche capirne di calcio.
        Fare poi un confronto tra Ferrara e questi qui è davvero miserevole: Ferrara non aveva un soldo, questi si dice che siano il gruppo più ricco nel mondo del calcio…
        Ma i risultati sono più o meno gli stessi: una modesta serie B….
        Il problema è proprio quello: finché ci sarà gente come te i “signorotti” di City Group potranno continuare a fare quello che vogliono, propinandoci gente come Dionisi, De Sanctis, Rinaudo, Osti… (vedi cosa dicono a Genova di Osti e poi ne riparliamo)….

        1. Sarai molto attento all’italiano ma lasci molto a desiderare in matematica. Il City group ha la proprietà del Palermo da luglio 2022 quindi sono due anni e mezzo e non tre e mezzo. Prima di fare il professorino con gli altri (non con me), devi stare più attento alle (minch.te) che scrivi. Questo anche per dire che come scrivi tu sembra che il CG abbia il Palermo da dieci anni e abbia venduto solo fumo, come l’ultimo Zamparini, gli inglesi, Baccaglini e i Tuttolomondo. Non c’è bisogno di andare indietro fino ai tempi di Ferrara per ricordare quante amarezza, umiliazioni e autentiche prese per il culo abbiamo vissuto (se penso a Baccaglini che fa vedere il tatuaggio del Palermo sul petto, mi viene da vomitare). Il CG i soldi li ha spesi e anche tanti (saranno circa 100 milioni a fine stagione), hanno realizzato il centro sportivo, avevano detto che avrebbero portato in serie A il Palermo in tre anni e ne sono passati due e mezzo. Probabilmente non andremo in A quest’anno, posto che siamo a metà campionato, ma davvero anche basta con tutto questo qualunquismo da quattro soldi, “gente stipendiata” perché parla bene del CG, “signorotti”, ma di cosa parli?!? Qui non si tratta di capirne o meno di calcio, ma di approcciarsi alle cose con la pochezza e la frustrazione di chi vuole fare vedere di saperne più degli altri, sparando come nel tuo caso fesserie, offendendo chi esprime un parere diverso. Tifosi come te, meriterebbero le pseudo proprietà che ho citato prima. Fai una cosa cambia squadra e tifa per il Catania che mi pare sia più in linea con i tuoi giudizi.

  2. Ho seguito la diretta video, Gardini mi è sembrato un po’ nervosetto, nonostante l’espressione bonaria e il tono pacioso d’ordinanza.

  3. A me sembra che l’aria sia cambiata, mai nessuno era andato in conferenza stampa e parlato così con il Palermo targato CG, dicendo chiaramente che le decisioni saranno sue, con la sua testa e in maniera autonoma (con Gardini accanto). Si è dilungato molto su Brunori e a questo punto penso che sia scongiurata una cessione, dopo queste parole di elogio e di prospettiva. Certo sarebbe stato bello se avesse riferito del perché Dionisi non lo faceva giocare, ma è normale, bisogna guardare al futuro. Stessa impostazione su Desplanches e Verre. Mi pare che abbia avuto invece un atteggiamento completamento diverso nei confronti di Dionisi, non si è sbilanciato più di tanto, ha detto solo che è motivato (impossibile pensare il contrario) e che “può fare uscire la squadra da questo momento difficile” ma quindi anche che non può. È più che altro un auspicio ma senza grande convinzione. Sempre su Dionisi, singolare che abbia detto che aspetta che gli comunichi con quale modulo vuole giocare. Ma come?!? Dopo venti partite non ha ancora capito come giocare e ci deve ancora pensare. Ha sottolineato come lacuna il fatto che la squadra non abbia saputo leggere le partite e di avere espresso gioco solo a sprazzi. E a chi si poteva riferire? A Dionisi ovviamente. Sempre a proposito di Brunori “ha ritrovato il sorriso, si è allenato molto bene”, quindi che l’allenatore non ripetesse che lo lascia fuori perché fa giocare chi si allena meglio. Ha infine riferito che Dionisi ha detto di non avere mai visto Brunori come è adesso. Questo vuol dire avere messo con le spalle al muro l’allenatore, chiamandolo in causa con parole sue, nel dovere schierare il capitano, “gli ho chiesto di riappropriarsi della fascia”. Ha detto che Brunori è un valore aggiunto e che “è giusto che venga sfruttato come tale”! A buon intenditore, poche parole. Insomma, mi sono sembrate parole di un DS di esperienza che sa il fatto suo, al quale hanno dato davvero ampi poteri, e per questo ha accettato e si è potuto sbilanciare, e che ha fatto un discorso chiaro per l’allenatore: ti devi mettere in riga, capire per una buona volta con che modulo giocare, preparare e leggere meglio le partite, fare giocare sempre Brunori e vincere le prossime due partite in casa, viceversa..a casa. Ho spesso scritto che per me al Palermo mancava uno che stava vicino alla squadra e all’allenatore, mettendoli sotto pressione, e assumendosi le responsabilità delle decisioni. Forse ci siamo!

  4. Tutti bravi, motivati , un gruppo di ragazzi impegnati con un’allenatore altrettanto bravo e motivato che sta cercando di capire come far giocare la squadra. Bene, ero convinto che le tre sconfitte consecutive fossero solo un caso. Vinceremo quindi la prossima. E anche le altre a seguire.

  5. Sono pienamente d’accordo sull’analisi di Franco, Osti non sarebbe venuto se non avesse avuto la sua piena autonomia, a lui piace ragionare con la sua testa. Direttore non è sembrato anche a lei che Gardini fosse un po nervosetto??

  6. Detto questo francamente non mi aspetto nulla da queste conferenze. Posso solo augurarmi che Osti possa venirne a capo al più presto. Per conquistare quei punti che mancano alla salvezza.

  7. sì, finora le cose non sono andate bene e siamo tutti delusi. non buttiamo fuori City Group e torniamo ai tempi dei fallimenti e delle mancate iscrizioni in campionato. ricordiamo i tempi di Sport Capital Group di Emanuele Facile e Arkus Network Group dei fratelli Tuttolomondo?

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