Mirri: “Il Palermo non è un gioco, il progetto continua. Di Piazza…”
Oltre un’ora di conferenza stampa per tracciare il bilancio della stagione, affrontare la questione dei rapporti con Di Piazza e guardare al futuro in Serie C. Allo stadio Renzo Barbera, il presidente Dario Mirri (affiancato in sala dal sindaco Leoluca Orlando) ha fatto il punto della situazione, esponendo la propria posizione su tutti i temi caldi, delegando invece all’a.d Rinaldo Sagramola alcuni spunti sulla gestione sportiva e la costruzione della squadra della prossima stagione (QUI LE SUE PAROLE).
In merito ai rapporti con Di Piazza (oggetto di confronto in assemblea dei soci), Mirri muove diverse critiche all’ex vicepresidente ma afferma: “Il Palermo e il calcio non sono un gioco, è un pezzo importante dell’economia ma soprattutto del cuore della gente. Di Piazza è un socio, non un amministratore. I soci fanno i soci e abbiamo un ottimo amministratore. Ma si prosegue sicuramente insieme e sono sicuro che Di Piazza farà il suo versamento, ha confermato la volontà di tener fede all’impegno. La società ha già i soldi per gestire la prossima stagione, non siamo mai stati così tranquilli e con una cassa così capiente. Giusto affrontare la questione oggi e non domani. Confermo anche che il budget per il prossimo anno sarà di 10 milioni (4 di ricavi e 6 milioni versati dagli azionisti)”.
Parole di apprezzamento sull’operato della società da parte del sindaco, che invece interviene sulla questione stadio: “La procedura per concedere il diritto di superficie prosegue, ma c’è da tenere conto anche dei diritti della Regione Siciliana. Abbiamo però un’intesa per mettere a bando solo il diritto di superficie (e non l’immobile) che darebbe consistenza alla società. Il centro sportivo fuori dal comune? Non sono invidioso. Preferisco che si faccia che mettermi a dire ‘a Palermo o niente’; può essere anzi una forma di sviluppo per la città metropolitana”.
IL LIVE DELLA CONFERENZA
CONFERENZA TERMINATA
ORE 17.58 – Sul prossimo allenatore e l’organico. Sagramola: “Certamente annunciare l’allenatore in ritardo non significa che il progetto non sarà definito. Accardi e Martin? In caso di vittoria del campionato c’era già l’accordo per la prosecuzione del rapporto. I giovani? Cercheremo di non lavorare più sui prestiti, ma di investire in modo tale che i ragazzi diventino un nostro patrimonio. Felici? Il Lecce ci ha chiesto di aspettare, ma abbiamo la garanzia che il Palermo ha la priorità in caso di cessione”.
ORE 17.57 – Orlando: “Colgo l’occasione per portare il saluto dell’assessore allo Sport Paolo Petralia, che ha avuto un piccolo incidente (si è fratturato lo zigomo). Vi mando il suo saluto e garantisco che la polisportiva virtuale sarà un tema all’ordine del giorno”.
ORE 17.54 – Maglie? Saranno tre e ci sarà una grande sorpresa per la terza maglia. Ricordo che siamo il 1 novembre 2020 è il 120esimo anniversario… Polisportiva virtuale? Avevamo 16 adesioni, ma purtroppo il Coronavirus ha bloccato tutto. Abbiamo intenzione di riaprire i termini. Io ci credo ma dobbiamo aggiornarci a settembre. Il Coronavirus sta sconvolgendo anche il mondo dello sport”.
ORE 17.53 – “La nuova denominazione? Ci sono ancora una serie di passaggi e verifiche da fare. Non posso dare una risposta oggi, ma il tema è all’ordine del giorno visto che domani manderanno il telegramma della promozione. Da lì in poi procederemo alla trasformazione della società”.
ORE 17.50 – Orlando: “La procedura del diritto di superficie prosegue, ma c’è da tenere conto dei diritti della Regione Siciliana. Ma abbiamo un’intesa per mettere a bando il diritto di superficie (e non l’immobile) che darebbe consistenza alla società. Il centro sportivo? Di certo non sono invidioso. Preferisco che si faccia che mettermi a dire ‘a Palermo o niente’; può essere anzi una forma di sviluppo per la città metropolitana”.
ORE 17.48 – “Al sindaco ho detto che il Palermo può avere un grande sviluppo qualora il Comune pubblichi la procedura per la concessione del diritto di superficie dello stadio. E’ un grandissimo progetto. Il centro sportivo? Lì il traguardo è vicino. Avevamo cercato terreni qui in città, ma purtroppo non sono stati individuati. Sarebbe stato bello, ma non è stato possibile. Monreale, Torretta e Carini sono le opzioni (con privati) e siamo avanti in tal senso. Stiamo lavorando anche preventivamente per le autorizzazioni”.
ORE 17.47 – “A novembre/dicembre abbiamo offerto delle deleghe a Di Piazza, ma lui ha ritenuto di non acquisirle. Un percorso di condivisione noi lo abbiamo provato, ma ribadisco guardiamo avanti. Non stiamo a guardare a eventuali errori passati”.
ORE 17.44 – Sul passaggio del 40% delle quote alla Italplaza e l’eventuale presenza di altri soci al suo interno: “La verifica non è stata fatta, ma ci fidiamo della parola di Tony Di Piazza. E comunque sia chiaro: Tacopina non è l’uomo nero. Semplicemente ritengo che il suo contributo nelle sue precedenti esperienze non è stato rilevante”.
ORE 17.43 – Sagramola: “Pare verrà confermata la data del 22 agosto come termine per le iscrizioni e ad agosto inizierà la preparazione, c’è tempo per preparare tutto con calma. Sicuramente la squadra non è da costruire da zero”
ORE 17.40 – Sagramola: “L’impegno è costruire una squadra competitiva e che possa essere protagonista nel prossimo campionato. Stiamo cercando di sistemare le questioni relative ai ragazzi già in forza e metterci alla finestra per vedere cosa succederà e conoscere le date per l’iscrizione ai campionati, senza dimenticare che tanti giocatori e allenatori ora sono impegnati sul campo nei rispettivi campionati. Un profilo di allenatore? Stiamo vedendo col ds Castagnini profili esperti della categoria, che prediligano lo spettacolo che il Barbera merita e riflette la voglia della società di affrontare gli impegni. Di più non posso dire”.
ORE 17.37 – “Avere accolto Tony Di Piazza un peccato originario? Secondo me no: l’unione prosegue, ma non mi posso rimproverare nulla. Garantisco che la società ha una prospettiva di assoluta tranquillità”.
ORE 17.35 – “Di Piazza è una persona perbene e che rispetta gli impegni. Un impegno e un impegno e non credo verrà meno al suo impegno”.
ORE 17.33 – Cosa prevedono le precedenti intese con Di Piazza e se sono cambiate perché? “Di Piazza era assistito da persone che tutelavano i suoi interessi: nei patti parasociali il budget è cruciale, l’elemento di condivisione approvato insieme. Cosa è cambiato o meno…. è complicato andare dietro a questa quantità di informazioni contradditorie. C’è un patto parasociale e quote stabilite. Tale incontinenza di informazioni è imprevedibile”.
ORE 17.31 – “Il ruolo di Paparesta era supportare la contabilità e l’ufficio amministrativo. Lui mi disse che non aveva alcuna ambizione ulteriore se non quella di assistere Tony Di Piazza, conoscendo le competenze di Sagramola. Poi Di Piazza ci chiese di nominare un suo dirigente, perché è un giusto che un socio abbia un suo uomo a tutela del proprio investimento”.
ORE 17.27 – “Paparesta? Una persona amabile, che ci ha messo in contatto con Di Piazza. Nei giorni del bando, Sagramola mi disse di aver sentito Paparesta e che Tony Di Piazza ti ha cercato e vuole dare il suo contributo. Poi chiamai Di Piazza ed è iniziato tutto”.
ORE 17.26 – “L’avvocato mi confermò che Di Piazza e Tacopina parlavano già da mesi. Ma la società non aveva alcun interesse a coltivare la proposta e lo invitai a fare altrettanto. Valutare una sua offerta per il 60%? No, sottolineo invece che abbiamo l’eventuale prelazione sul 40% di Di Piazza”.
ORE 17.23 – Sull’incontro con i legali di Tacopina: “Non lo conosco e non credo di volerlo conoscere. Lui ha ammesso di aver avuto contatti con Di Piazza. Io ovviamente parlerò con tanta gente, il mio ruolo è anche quello di verificare tutte le opportunità. Lo studio Tonucci di Roma mi ha informato che c’era un soggetto interessato, che era l’avvocato Tacopina: mi sono alzato dopo 5 minuti e poi ho informato Di Piazza. Con mio sorpresa ho saputo da lui che erano già in contatto”.
ORE 17.20 – “Se la frizione covava da tempo? Io avvertivo Tony che il suo intendimento iniziale sembrava cambiare. Le decisioni sono state condivise tutte, ma si iniziava anche a discutere del come delle decisioni. Di Piazza sta dando un contributo alla squadra e alla sua crescita, ma io sto al mio posto (anche io vorrei sapere chi è l’allenatore). Il Palermo e il calcio non sono un gioco, è un pezzo importante del cuore della gente”.
ORE 17.17 – “Ho detto poco fa, inutile fare come gli struzzi. Ci sono stati fraintendimenti e distanza, secondo me. perché vive le cose della società sui social (e non sono per nulla contro i social). Di Piazza ha seguito un percorso non istituzionale, ma non ci sono stati altri punti di divergenza sostanziale. Quello che è successo ha un significato: non si può pensare di dire qualcosa e non avere conseguenze; il Palermo non è un giocattolo, non ha padroni. Non mi pare che in una Juventus o Manchester City non accadono queste cose. E’ anche una questione di stile e comportamenti”.
ORE 17.15 – Sulle ritiro delle dimissioni offerto da Di Piazza: “Sì, è vero, come avevo chiesto di confermare il budget e il premio e poi si è detto contrario. Sui premi è stata l’unica volta in cui non si è votata la delibera maggioranza. Ma ribadisco: qui ci sono persone serie, che rispettano gli impegni. Di Piazza ha assunto l’impegno di essere socio al 40% e non ho dubbi che lo manterrà. Capisco che il tema appassiona ma non hanno impatto sulla società”.
ORE 17.13 – Orlando: “Il presidente non parla dei giocatori ma si compiace della squadra. Il sindaco non parla della squadra, ma si compiace che le cose vadano bene. A me interessa verificare il rispetto degli impegni e dunque ci rivediamo in Serie B”.
ORE 17.11 – Di soldi e problemi se ne potrebbe riparlare tra un anno. Non ci sono possono essere modifiche alle quote di proprietà, a meno che Di Piazza non voglia vendere. Abbiamo un diritto di prelazione. Di Piazza è un socio, non un amministratore. I soci fanno i soci e abbiamo un ottimo amministratore. Si prosegue sicuramente insieme e sono sicuro che Di Piazza farà il suo versamento, ha confermato la volontà di tener fede all’impegno. La società ha già i soldi per gestire la prossima stagione, non siamo mai stati così tranquilli e con una cassa così capiente. Giusto affrontare la questione oggi e non domani”. “Confermo che il budget è di 10 milioni (4 di ricavi e 6 milioni versati dagli azionisti)”.
ORE 17.09 – Sui rapporti futuri con Di Piazza: “Immaginavo questa domanda ed è giusto affrontare il tema. Sottolineo che ieri c’è stata l’assemblea dei soci e i tifosi hanno potuto partecipare: siamo una casa di vetro e in quella sede abbiamo rappresentato ogni dettaglio. Non ci sono dubbi o preoccupazioni. Il Palermo non ha mai avuto un capitale di 7 milioni già quasi interamente versato (e non ho dubbi che Tony Di Piazza presterà fede all’impegno): il budget per il prossimo anno è 6 milioni e Covid permettendo confidiamo di fatturarne 10. Le prospettive non sono rosee, ma eccellenti”.
ORE 17.07 – “Il ruolo dei tifosi sarà determinante, i giocatori hanno bisogno di loro. Ribadisco: la Serie C sarà complicatissima e voglio dire che bisogna guardare avanti. Quando è arrivato Silipo nessuno pensava fosse un buon giocatore e ora tutti lo apprezzano. Guardare avanti, non indietro. Questo è il nostro progetto”.
ORE 17.05 – “Città come Foggia non hanno vinto il campionato ed è la dimostrazione che se ti chiami Foggia o Palermo vinci sicuramente. Noi però abbiamo risposto a un dovere: abbiamo vinto e vogliamo continuare a vincere. Stiamo costruendo il nuovo gruppo in vista della prossima Serie C, che è un campionato complicato e durissimo (con tante squadre che fanno fatica a venirne fuori). La città deve appropriarsi della squadra, noi ci mettiamo competenze e voglia; se saremo sempre di più, tutto sarà più facile”.
ORE 17.03 – “Siamo entrati nella storia e ne siamo orgogliosi. Quando il Palermo ha assegnato il titolo sportivo, non avevamo le chiavi dello stadio, neanche un giocatore e l’a.d. Sagramola ha costruito le fondamenta. Rinaldo non mi contraddirà, ma oggi posso annunciare che assumiamo anche un sesto collaboratore”.
ORE 17.01 – “I giocatori spesso vengono immaginati come ragazzi viziati, ma i nostri giocatori hanno compreso cosa è il nuovo Palermo e il suo progetto. Noi abbiamo onorato i nostri impegni fino all’ultimo, anche il premio promozione. Senza mancare il pagamento degli stipendi e senza fargli mancare nulla. E i ragazzi (che guadagnano comunque stipendi comuni) lo hanno capito e hanno voluto rinunciare. Tutti hanno condiviso l’idea di dare il loro contributo, riconoscendo questa società come una famiglia. Questo è uno dei nostri veri successi. Potranno dire che a Palermo gli impegni si rispettano sempre”.
ORE 16.59 – “Dovere vincere è stata una grande soddisfazione e la proverò anche nei prossimi giorni, perché il Palermo si ama da giocatori, da sindaco, da tifosi o da presidente. Chi ha voluto rinunciare l’abbonamento dimostra amore alla squadra e di aver compreso quello che era il nostro desiderio, lo stesso dicasi per gli sponsor”.
ORE 16.57 – Mirri: “Parlare dopo il sindaco è sempre molto complicato. Ringrazio chi ci ha creduto sempre dal primo giorno, sappiamo che era un’impresa ma era dovuta. É stato un campionato entusiasmante, interrotto drammaticamente ma mai la squadra ha dimostrato di non meritare la vittoria. Abbiamo avuto una squadra vera”.
ORE 16.55 – Orlando: “La promozione era non un obiettivo, ma l’obiettivo. La bandiera rosanero è la forma di ringraziamento mia e della città alla società e alla squadra. Invito tutti a non guastare il clima di entusiasmo e comportarci tutti come start-up, siamo tutti start-up dopo il Coronavirus. Anche il Palermo è una start-up e voglio dimostrare il mio apprezzamento a Mirri”.
ORE 16.54 – SI PARTE. Al fianco di Dario Mirri, il sindaco Leoluca Orlando.
ORE 16.49 – Tutto pronto per l’inizio della conferenza stampa allo stadio Renzo Barbera. Si attende l’arrivo della dirigenza per iniziare con le dichiarazioni e le domande dei giornalisti ammessi in sala.
—-> INCONTRO MIRRI – ORLANDO ALLO STADIO
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MIRRI – DI PIAZZA, TREGUA ARMATA
ma una diretta streaming nel 2020 e’ possibibile farsi?
La SSD PALERMO ha trasmesso tutto in diretta.
Ps: grande Direttore Monastra
Dopo le parole di Mirri… mi pare impossibile che di piazza non risponda…il giocattolo si è gia’ rotto….
Un non giocattolo regalato…
Una città in mano ad un solo uomo x molti anni, questo è il risultato… Ma finirà questo periodo.
A me di Tacopina non frega nulla però non ho capito perchè non lo ha incontrato . Un anno fa disse che lui avrebbe incontrato tutti coloro che avessero manifestato interesse per il Palermo aggiungendo addirittura che lui in qualunque momento sarebbe stato pronto a mettersi da parte nel caso in cui qualcuno avesse dimostrato di avere maggiori capacità finanziarie da mettere a disposizione per sviluppare un progetto ambizioso per il bene del Palermo. Mi chiedo allora perchè non abbia nemmeno voluto ascoltare in che senso lui era interessato al progetto, Magari si voleva unire alla cordata per sviluppare un progetto ancora piu ambiozo, Probabilmente no. però è in contradizione con quanto ci ha sempre raccontato. Poi non ci venga a raccontare che l’amministratore è Sagramola perchè non credo. Sagramola si occuperà di tutto il tecnico e sportivo ma per quanto riguarda gli aspetti societari che riguardano i,,,piccioli, il capo è lui e suo padre. Non ci raccontiamo balle. e proprio per questo sono daccordo con lui quando dice che Di Piazza non avrebbe dovuto occuparsi di aspetti tecnico/sportivi quali allenatori, giocatori, etc.
Apprezzo Mirri sempre di più. Presidente serio, chiaro e positivo. Quanto a Di Piazza, mi sono fatto un idea personale e cioé che sia un tifoso appassionato ma impetuoso, ingenuo….alla Massimino per rendere l’idea. Insomma, i soldi non fanno tutto !!! Per il resto, non ci sono dubbi, comanda chi detiene il 51%….e chi possiede meno, è soltanto un azionario. Forza Palermo
E qui ti sbagli, perchè in questo calcio i soldi fanno proprio tutto!!!!
Il progetto continua x rimanere in serie C in eterno oppure in serie B in eterno? (Se si riesce a mantenere la categoria della B, oltre al fatto che prima in B bisogna arrivarci)
craaaa craaaaa craaaaa
Grande Presidente
Carissimo Direttore: Mirri Ha confermato la cessione delle quote di Dipiazza ha una società e quindi dovevate chiedere se di fatto no bypassera il diritto di prelazione ?
Mirri è sempre stato arrogante e presuntuoso.
Difficilmente ci sarà qualcuno che può fare pane con lui.