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Palermo, contro il Cesena per dare continuità: nel segno del compianto Totò

Vincere, per dare continuità all’importante trionfo esterno contro la Juve Stabia, e per onorare la scomparsa prematura di un simbolo non solo della Sicilia, ma di una nazione intera.

Il Palermo si appresta a vivere un altro intenso impegno di campionato, che arriva dopo una settimana molto particolare, segnata dalla morte di Totò Schillaci, che per forza di cose avrà un peso importante sulla partita.

Al “Barbera” arriva un Cesena voglioso di tornare alla vittoria dopo il pari interno nello scorso turno di campionato contro il Modena. La squadra dell’ex Mignani (approdato a Palermo nel finale della scorsa stagione e sostituito proprio da Dionisi in estate) ha raccolto sino ad ora gli stessi punti dei rosanero: sette, a fronte di due vittorie, due sconfitte e un pareggio.

Dopo aver dominato la scorsa Serie C, dove ha messo a referto ben 96 punti, era davvero difficile immaginare un inizio di Serie B allo stesso livello ma la squadra ha comunque dimostrato di potersi giocare le proprie carte in un campionato ostico come la cadetteria.

Cesena, Mignani ha scelto la difesa a 3

Michele Mignani ha improntato la propria squadra su una difesa a tre e un attacco a tre o a due interpreti, a seconda anche delle caratteristiche degli uomini scelti per la mediana.

Nel reparto arretrato Coccolo, Silvestri e David sono partiti e sono arrivati due interpreti di tutto rispetto per la B, quali Mangraviti e Curto (in prestito dal Como). Rinforzate anche le fasce dove sono arrivati Celia a sinistra e l’interessante Ceesay (ex Malmö) a destra.

Per quanto riguarda la mediana Varone e l’ex rosanero De Rose hanno fatto le valigie mentre hanno cominciato la propria avventura in bianconero Mendicino, Bastoni, Antonucci e Calò. Nel reparto avanzato via Udoh, Corazza e Nannelli e spazio a due acquisti dalla Serie A: Tavsan in prestito dall’Hellas Verona e van Hooijdonk dal Bologna.

La stagione del Cesena è iniziata nel migliore dei modi, battendo in trasferta l’Hellas in Coppa Italia, con Kargbo e Shpendi trascinatori (1 – 2 a Verona). Quest’ultimo mattatore anche in occasione dell’esordio in campionato contro la Carrarese, quando la sua doppietta fu decisiva per il trionfo finale (2 – 1 il risultato della sfida).

Dopo la sconfitta della seconda giornata contro il Sassuolo per 2 – 1, i bianconeri ritrovano il sorriso nel match casalingo contro il Catanzaro, battuto con un convincente 2 – 0 (reti di Kargbo e Adamo).

Non basta il gol di Berti (che sarà out col Palermo) alla quarta giornata in trasferta contro lo Spezia, finisce 2 – 1 per i padroni di casa,, mentre nell’ultimo turno di campionato tra le mura amiche, i bianconeri hanno messo a referto un pirotecnico 2 – 2 (segna Bastoni oltre al solito Shpendi).

Nel ricordo di Totò

Ovviamente è prevista un’atmosfera speciale, con il doveroso tributo a Totò Schillaci prima del fischio d’inizio con un minuto di raccoglimento, che sarà molto sentito. L’assenza di Di Francesco per infortunio, poi, potrebbe aprire le porte della titolarità a Francesco Di Mariano, nipote di Schillaci (è il figlio della sorella).

Di Mariano ha vissuto giorni difficili, ma ha voglia di giocare e dedicare una grande prestazione allo scomparso zio Totò. Un’arma in più per Dionisi, che va a caccia di continuità dopo la vittoria sul campo della Juve Stabia. Sarà una gara speciale, in tutti i sensi.

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