Palermo: De Zerbi verso la “prima” col dubbio falso nove

Non proprio buona la prima, meglio puntare tutto sulla seconda. Roberto De Zerbi esordirà in Serie A partendo da una partita che vale già una buona fetta di stagione, lo scontro diretto tra Palermo e Crotone. Lo fa partendo dalle poche certezze dello scorso weekend, ma soprattutto da una rosa che può contare su quasi tutti gli effettivi. Niente nazionali nel mezzo, solo i ben noti infortunati, senza i quali il tecnico bresciano dovrà far le sue valutazioni in attacco.

Il tridente, chiaramente, è la prima certezza del nuovo Palermo. Si attacca poco e bisogna portare quanto più gente in area avversaria, dunque rimpolpare il reparto offensivo è la necessità principale. Senza Quaison e senza Trajkovski, però, De Zerbi deve fare a meno di due potenziali titolari. C’è Diamanti, certo, ma poi? Sallai e Balogh si giocano un’altra maglia, con Embalo retrocesso nelle gerarchie.

A frenare il guineano c’è appunto la concorrenza di Diamanti. I due hanno giocato insieme col Napoli, ma l’esperimento del falso nove ha dato nuovamente esito negativo, esattamente come con Quaison per Palermo-Sassuolo. Il compito più arduo di De Zerbi sarà quello di trasformare Iljia Nestorovski, farlo diventare un attaccante affidabile anche in Serie A. Aver dimostrato di essere un cannoniere in Croazia, dopo averlo visto in campo col Palermo, conta poco. Tocca all’uomo che ha lanciato Iemmello in Lega Pro fare del macedone un bomber anche in maglia rosanero.

Se De Zerbi dovesse risolvere il problema dell’attacco, gran parte del lavoro sarebbe già fatta. A centrocampo c’è abbondanza e varietà di caratteristiche: dal regista (Bruno Henrique) ai mediani (Gazzi e Jajalo), passando per le mezz’ali sia di piede destro (Hiljemark e Bouy) che sinistro (Chochev). Forse va nuovamente registrata la difesa, ma quella è questione di tempo. Il passaggio dalla linea a tre a quella a quattro non può essere immediato, soprattutto per i terzini. Intanto, contro il Crotone si attendono i primi miglioramenti. Perché De Zerbi non può fallire al suo vero esordio in A.