​​

Palermo, da matricola a big: i segnali dal mercato sono chiari

Nuovi obiettivi, un nuovo Palermo. Nella prossima stagione i rosanero non saranno più una matricola con l’obiettivo della salvezza ma una big del campionato che punterà dritta alla promozione. Non sono soltanto le voci dei dirigenti (sia del Palermo che del City Group) a sottolinearlo, ma lo sta proprio ‘dicendo’ – quasi ‘gridando’ – il calciomercato che sta mettendo in piedi la dirigenza rosanero, con una strategia completamente diversa rispetto all’anno scorso.

La coppia di mercato Rinaudo – Bigon sta puntando su giocatori di esperienza, abituati a giocare campionati di vertice. E a vincerli. Il primo ad arrivare, appunto, è stato Lucioni, con 4 promozioni in Serie A e 227 presenze in Serie B alle spalle. Una garanzia, soprattutto negli ultimi due anni in cui ha dominato il campionato sia col Lecce che col Frosinone. La dirigenza rosanero gli affiancherà Ceccaroni: pure lui uno che in passato ha festeggiato una promozione in A (nel 2021 a Venezia) e che vanta 140 presenze in B.

Sarà una difesa con un’esperienza totalmente diversa. La nuova coppia di centrali, che giocherà accanto a Mateju, dovrebbe prendere il posto di quella della scorsa stagione, che era formata da Marconi – uno dei più attaccati alla maglia e infatti fra i beniamini dei tifosi – e Nedelcearu, arrivato nella scorsa estate dal Crotone retrocesso. Insieme vantano 125 presenze in Serie B, che sono meno di quelle del solo Ceccaroni. Questo non significa che verranno scartati o messi da parte, anche perché l’esperienza non è tutto in un campionato lungo e complicato come la Serie B: quel che è certo è che Corini potrà sfruttare l’arrivo dei due difensori esperti per gestire meglio i momenti clou.


Nella scorsa stagione, infatti, il rendimento generale della difesa non è stato disastroso ma è calato drasticamente nelle ultime partite di campionato, quando il Palermo ha alzato l’asticella per puntare ai playoff e la pressione è salita. I gol subiti nelle ultime 15 giornate sono stati 22 e soltanto Reggina, Benevento, Perugia e Ternana hanno fatto peggio (e due di queste, non a caso, sono retrocesse). Ecco perché la difesa era il reparto che aveva più bisogno di aggiungere esperienza.

Ma la dirigenza rosanero proporrà la stessa strategia anche per altri ruoli. Il Palermo, infatti, sta trattando – e ormai sta per chiudere – sia Insigne che Mancuso, esperti della Serie B e reduci da promozioni recenti: Insigne (210 presenze in B) ha vinto il campionato un mese fa, giocando 31 partite e segnando 8 gol col Frosinone; l’ultimo anno di Mancuso, invece, è stato un po’ sottotono col Como, ma fino a due anni fa aveva conquistato una promozione da protagonista con l’Empoli segnando 20 gol.

La ‘rottura’ col mercato della scorsa stagione si vede anche dai mancati rinnovi di giocatori in prestito, su tutti Sala ed Elia che, nonostante abbiano fatto bene a Palermo, non sono stati ritenuti ‘adatti’ per disputare un campionato di primissima fascia. Ed è anche questo il motivo per cui potrebbero partire giocatori come Damiani, Soleri e Broh, se dovessero arrivare le offerte giuste.

LEGGI ANCHE

CALCIOMERCATO PALERMO, SI STRINGE PER INSIGNE E MANCUSO

CALENDARIO SERIE B: LE DATE DEL CAMPIONATO 2023/24

TRAJKOVSKI TORNA A PALERMO MA ‘SOLO’ IN VACANZA

51 thoughts on “Palermo, da matricola a big: i segnali dal mercato sono chiari

  1. Ma scherzi. Certamente i campionati non si vincono a tavolino, ma è innegabile che a parole in questo momento il Palermo sta operando benissimo. I nemici ra cuntintizza e i criticoni strisciati sono numerosi a Palermo. Forza Palermo sempre

    1. “Sta operando benissimo”? Per uno di 35 anni e stop, per ora.
      Meglio essere “nemici ra cuntintizza” che “boccaloni che si illudono” (peraltro, vi illudeste pure l’anno scorso…).

      1. Eccolo! Sembra quasi che tu non sia un tifoso del Palermo! Mah! Bastian contrario per eccellenza e nemicu ra cuntintizza!

      2. Te lo chiediamo con cortesia. Cercati una squadra da tifare. Levati dai maroni. Sei davvero insopportabile e la pazienza ha un limite.

  2. Io invece vivo il mio Palermo da Tifoso semplice. Seguo il mercato, prendo atto e corro ad abbonarmi insieme ai familiari. Semplice. A volte vedo campionati da promozione a volte no. Tutto indipendentemente dal presidente di turno, dall’allenatore e dai giocatori. Pensate che ero abbonato anche in C2 con Lagumina presidente e Casale centravanti.

      1. Pircher dopo gli allenamenti andava a giocare ai videogiochi (tipo 100 lire per Pac-Man) alla sala giochi del Madison a piazza Don Bosco. Nella macchinetta accanto giocavo io. Mi sembrava triste e solo, forse per questo non segnava.

  3. Tanto per scambiare due chiacchiere, i nomi sui quali pare che il Palermo stia chiudendo mi danno fiducia. Giocatori da alta classifica di B, gente abituata a vincere . Mancuso, Insigne, Lucioni e Ceccaroni mi sembrano un buon segnale. Poi il campionato chiaramente diventa il vero giudice.

      1. Peccato che da un anno vado dicendo che “si va in A con gente di A” (o, almeno, “da A”) e non con ragazzini dalla C o modesti giocatori dalla B: e prendo solo insulti…

        1. e te li meriti tutti…tu non dai giudizi calcistici, di tattica e quant’altro…offendi la società, offendi chi scrive qui…ti comporti da povero frustrato che merita di essere “frustato”…come vedi ciò che semini raccogli….tu assieme ad latri due che non voglio nemmeno nominare avreste bisogno di un serio aiuto psicologico

        2. Ma in effetti è proprio sbagliato il concetto: per andare in A non ci vuole “gente da A” se questo, come a volte capita, significa gente non abituata alla B e magari “scarsi da A” . Per andare in A ci vuole gente vincente da B, gente abituata a vincere in B. Per ora c’è Lucioni che è un vincente da B (e la questione dell’età ha poco senso per un difensore integro e forte che ha fatto prestazioni maiuscole fino a ieri). Gli altri di cui si parla sono quasi tutti pure vincenti da B o giovani di forte prospettiva. Alla fine del marcato valuteremo, ma se in squadra ci mettono gente che in B vince sempre secondo me è il massimo. ALtr che “gente da A”, magari pure “scarsi da A”. E poi toccherà all’allenatore e il campo parlerà. Sulla questione allenatore mi tengo una riserva, però.

        3. Non c’é una ricetta sicura. Tutto può funzionare. Dipende soprattutto dall’alchimia che si riesce a creare da subito, o come è successo con Baldini, da choc motivazionali di un certo livello. Se fosse così facile (giocatori di A o da A ecc ecc) dovrebbero allargare la A a 512 squadre. Qualcuno mi deve spiegare come mai il Sud Tirol, allora, con il Solo Masiello ad avere giocato in A per poco non ci andava. E’ tutto molto relativo. La chiave interpretativa corretta, comunque, é quella fornita da Fefe ad esempio che riesce a valutare e a comparare situazioni diverse tra di loro. Buon senso, equilibrio e competenza. Non certo quello, Dario, pervaso da una bulimia da grafomane, che vuole addirittura riconosciuti dei meriti (come scrissi, come lessi, come dissi, come fossi e via dicendo) che si permette addirittura di discutere la linea editoriale di decine di giornalisti ed editori, oltre ai commentatori. Ecco, io non ho mai letto castronerie più conclamate di quelle di questo tizio dall’indomani della finale di ritorno col Padova ad oggi. Con tale frequenza, tale imprecisione, tale arroganza, tale approssimazione e tale incompetenza. Non ne ha azzeccata una. Le sue non sono critiche ma PREGIUDIZIi fondati sull’ignoranza, peggio ancora, sul nulla. E come tali (pregiudizi) non sarebbero meritevoli di accoglimento. ma la c..d libertà di espressione premia purtroppo anche questi individui. Ce li dovermo sopportare (tra i tanti veri tifosi del Palermo), ancora per tanto tempo. Gente che aveva il problema del conflitto di interessi in caso di partecipazione contemporanea nelle coppe, col Manchester, oggi scrivono che non si vuole andare in A, scrivono che Torretta è un “campetto” e si permettono di giudicare Tutino, Vido, Lucioni, Saric e Di Mariano. I cui rendimenti sono oggettivamente indipendenti dai giudizi a c**o di certuni. per non parlare di Corini. Gente sciarriate col Calcio. Passiamo oltre.

  4. Mi piacerebbe molto Giasy dello Spezia . Mi ha sempre convinto quando l’ho visto giocare , penso che sarebbe un’ottimo investimento e con Di Mariano e Insigne sarebbe davvero ottimo. Vedremo.

  5. Ad oggi il Palermo è in anticipo su tutte le altre. Altre squadre sono ancora ferme alla scelta dell’allenatore.

      1. Ti ricordo che il mercato apre ufficialmente il 1 Luglio e il Palermo ha tante trattative già a buon punto, oltre ad aver già chiuso Lucioni e Vasic. Hai capito adesso? O continui a scrivere scemenze solo per fare il troll?

  6. Se arrivano davvero tutti i nomi che i giornalisti scrivono, il Palermo avrebbe fatto un grande mercato. Questo è un “fatto” e le chiacchiere stanno a 0 . Certi “tifosi ” fannu filosofia, ma sarebbero i primi a rompere i cabbasisi se il Palermo non stesse muovendosi. Se cmq si vuole la vita facile, consiglio di tifare le strisciate.

    1. Appunto: “le chiacchiere stanno a zero”. E finora, infatti, io ho sentito solo chiacchiere (+ 1 acquisto ufficiale).
      Con le “chiacchiere” non si fa una grande squadra e non si fanno neanche certi articoli fondati sul nulla; né è legittimo, peraltro, che si crei un immotivato entusiasmo.
      Se a te va bene così, forse per una “strisciata” ci tifi tu.

  7. ‘A breve ci divertiremo’, aveva promesso Mirri, saltellando insieme ai tifosi rosanero. Nel settore ospiti, in una delle ultime trasferte dello scorso campionato. Se anche soltanto una parte delle trattative in corso andrà a buon fine, bisognerà dargliene atto. Per adesso però di ufficiale, se ho capito bene, c’è soltanto Lucioni, 36 anni, già capitano del Frosinone (‘Perdona e dimentica’, -grande- film del 2009, Solondz). Oltre al ‘gioiellino’ del Padova. ‘Gioiellino’ purissimo del neonato Nuovo Palermo però fu stimato anche un certo Andrea Silipo (classe 2001) scuola Roma, 5 anni di contratto, l’anno scorso in prestito a Castellamare di Stabia. Dove pare abbia ‘brillato’ molto poco.

    1. Un paio di precisazioni: Silipo arrivò per una cifra intorno ai 20 mila euro…… Vasic per 3 milioni di euro. Secondo non è affatto vero che Silipo lo scorso anno abbia brillato poco…Silipo è purtroppo schiavo di se stesso. Deve ancora capire che il calcio è uno sport di squadra e non uno sport individuale.

    2. Ma cosa c’entra Silipo con Vasic? Silipo fu preso direttamente dal settore giovanile della Roma, senza alcuna esperienza di campo. Questo Vasic ha già dimostrato molto lo scorso anno essendo stato uno dei migliori giovani della C. Il paragone è totalmente sbagliato.

          1. Sei tu che non capisci niente, GIGIniellu GIGI idk. Come ti ho detto e ripetuto, più volte.

          1. e te ne accorgi solo ora??’…è fuori come un balcone…non rispondergli mai (consiglio)

  8. Penso che Giancarlo volesse far passare il messaggio che non sempre coi soli nomi si vince perché se fosse così il PSG avrebbe vinto sempre tutto e invece da anni non vince mai nu cazz. In effetti secondo me è bene aver buoni giocatori ma poi è più importante saper creare il GRUPPO cosa che Baldini ha saputo fare ma che a Corini difficilmente riesce perché è triste. L’unico dubbio infatti l’ho su di lui per me a novembre non ci arriva

    1. Ricordiamoci che Corini ha già vinto un campionato di B da allenatore. Secondo me se gli consegni una squadra importante, e non una collezione confusa di medi giocatori, sa come portarla alla promozione.

  9. E Giancarlo dice bene. Vincere sicuro non esiste da nessuna parte nello sport e nella vita. A meno che non si utilizzi il metodo Moggi. Quest’anno pare che tante squadre vogliano la A per cui sono preparato ad un torneo difficile, equilibrato e incerto sino alla fine.

  10. Guitar, mi sorprendi, ti metti a discutere con uno duro di comprendonio? Quello non capisce nulla né di calcio né dei contenuti espressi.
    Per il resto sono d’accordo con l’analisi di Giuseppe da Udine, il vero problema del Palermo potrebbe continuare ad essere l’allenatore.

  11. Drastico, ti dedico questa citazione e poi ti lascio alle tue stupide banalità:” Non discutere mai con un idiota perché ti porta al suo livello e ti batte con l’esperienza “.
    Buona serata a tutto.

    1. Allora insisti? Ti ho già detto che l’unico minus habens della situazione sei tu. Sei di un idiozia formidabile, imbattibile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *