Palermo, De Zerbi sempre più a rischio: Ballardini aspetta…
La sconfitta di Bologna, la sesta consecutiva per Roberto De Zerbi sulla panchina del Palermo, non può non intaccare la fiducia più volte espressa pubblicamente da Zamparini. I record negativi del tecnico bresciano e la crisi dei rosa sono due campanelli d’allarme che avvicinano sempre più la sua avventura siciliana al capolinea. Non è servito neanche un ritiro dopo la pausa, non è servito cambiare in continuazione uomini e moduli, ma soprattutto non è servito ricevere conferme continue dal patron.
De Zerbi rischia? Sì. Come in ogni weekend di questo mese. Perché resistere a Palermo dopo quattro sconfitte consecutive sembrava già essere un’impresa, figurarsi dopo cinque o addirittura dopo sei. E se da Zamparini erano arrivate rassicurazioni immediate dopo le sconfitte contro Cagliari e Milan, stavolta regnano altri sentimenti. E l’idea di cambiare allenatore è tutt’altro che peregrina, al di là della clausola anti esonero presente sul contratto di De Zerbi.
Non è più tanto peregrina nemmeno l’ipotesi di un ritorno di Davide Ballardini, tornato a Palermo in questi giorni (per questioni personali) e pronto a prendere nuovamente il comando delle operazioni, insieme al suo staff (ancora sotto contratto col club rosanero). Al momento, però, la chiamata non è arrivata. Ovviamente Zamparini vuole prima parlare con De Zerbi e da lì si capirà quale sarà la scelta: ultimatum o esonero. In ogni caso, la fiducia sta finendo.
Credo che questa volta il Grande Bugiardo farebbe bene a cambiare l’allenatore, non certo perche qualcun altro riuscirebbe a trasformare il brutto anatroccolo in principe azzurro, ma perchè De Zerbi ha il gran torto di voler adattare la squadra al suo gioco e non il contrario…
Criticare duramente quel farabutto di presidente che ci sta prendendo per i fondelli
Tutti parlano bene di questo allenatore, ma in Italia basta essere simpatico ai giornalisti per essere un genio. Zerbino non sarebbe giudicabile per la scarsezza dei mezzi messi a sua disposizione ma ha anche lui le sue colpe : arrivato in una squadra già formata invece di adattare schemi e calcio ai giocatori insiste in volerli adattare alle sue idee con i risultati che si sono visti. Forse è veramente l’unica volta che vale la pena cambiare ma Zamparini non si smentisce mai nell’andare contro corrente. Ma non è che vuole andare in serie B perchè lì c’è ancora da raschiare il barile ?