Palermo, Di Piazza scrive a Mirri: sì al centro sportivo ma…
Tony Di Piazza dice sì al progetto del centro sportivo del Palermo. Un’adesione manifestata con una lettera inviata al presidente Dario Mirri nel primo pomeriggio di oggi.
Nella lettera inviata a Mirri, Di Piazza esprime la volontà di supportare il progetto, così come era stato previsto nel piano triennale delle attività sportive che Hera Hora aveva presentato al Comune l’anno scorso. L’imprenditore siculo-americano sottolinea pure che l’investimento per il centro sportivo dovrebbe essere portato avanti con i capitali di Hera Hora (15 milioni di euro sottoscritti, di cui poco meno della metà già versati) senza risorse aggiuntive. Di Piazza lascia quindi intendere che non c’è da parte sua la volontà di effettuare l’investimento attraverso una apposita nuova società “figlia” di Hera Hora.
Ed è qui il nodo: il Palermo gli contesterà che il capitale sociale di 15 milioni è destinato specificamente all’attività sportiva e che la realizzazione del centro (fra acquisto del terreno e opere da costruire sono necessarie somme comprese tra i 5 e i 7 milioni di euro) dovrà essere portata avanti con altri capitali. Tranne che i soci non decidano di rivedere il progetto (eventualità teoricamente possibile ma impensabile stando a quello che più volte hanno dichiarato il presidente Mirri e l’ad Sagramola).
Nella lettera, Di Piazza ha scritto poi di non avere nessuna riserva sulla realizzazione di un ambizioso progetto nel Comune di Torretta, ma puntualizza – con una vena apparentemente polemica – che nella comunicazione di Mirri non si faceva alcun cenno all’ipotesi di Piana degli Albanesi, eventualità circolata nell’ultima settimana (anche se ritenuta poco probabile), con tanto di interlocuzione col sindaco, Rosario Petta, e sopralluogo.
Un nuovo capitolo, dunque, del delicato rapporto fra le due anime della società rosanero, che vede i maggiori azionisti su posizioni distanti e sempre meno riavvicinabili. Questa lettera non è certo un calumet della pace.
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Direttore, lei ricorda Totò che va a fare la spesa con il cappotto di Napoleone? Che film era?
Parli di “Miseria e Nobiltà”. Titolo che sembra ispirarsi ai miseri seguaci del nobile proprietario della SSD.
Terreno e opere per una cifra tra 5 e 7 milioni di euro? E u fannu chi lego stu centro sportivo?
Se pensi che afferma che con 6 mln di euro di budget si fa la squadra per la serie B ed oltre………………, però per vendere in serie B vuole 150 mln di euro per una squadra costruita con le figurine……….alla Zamparini.
La cosa grave è che, come puoi vedere, a Palermo c’è qualche clown che gli va pure dietro
pure gli esperti in edilizia…non ci manca nulla!
Ognuno tira acqua al proprio mulino.