Palermo, Dionisi contro Grosso è sfida tra ex: il Sassuolo volo verso la A
La gara tra Palermo e Sassuolo non rappresenta solo una sfida tra due squadre che vivono due periodi estremamente diversi (i rosanero hanno vinto solo una volta nelle ultime sette gare mentre i neroverdi hanno trionfato ben sei volte in altrettante partite) ma è anche il match che mette a confronto due importanti ex come Dionisi e Grosso.
L’attuale tecnico rosanero ha guidato il Sassuolo per due stagioni e mezzo in Serie A, conquistando un undicesimo posto nell’annata 2021/22 e un tredicesimo posto nella stagione 2022/23 prima di essere esonerato nel febbraio del 2024. A Fabio Grosso, invece, i tifosi rosanero assoceranno sicuramente dolci ricordi sul campo, poiché le sue prestazioni di alto livello sulla corsia mancina regalarono prima la Serie A nel 2004 e poi l’accesso alla Coppa Uefa l’anno dopo. Il contributo alla causa rosanero fu talmente di livello da attirare anche l’attenzione del c.t. Lippi, che convocò Grosso per il Mondiale in Germania, dove il terzino fu uno dei grandi protagonisti della vittoria finale, anticamera del suo passaggio all’Inter nella stessa estate.
Il Palermo si presenta alla gara contro la capolista reduce da un periodo parecchio travagliato: fischiato e contestato oltre che sconfitto nelle due precedenti gare di campionato, dove nemmeno il ritiro iniziato nei giorni precedenti alla partita contro il Catanzaro si è rivelato sufficiente per dare uno ‘scossone’ alla squadra. I tifosi sembrano aver dato fondo anche alle riserve di pazienza, mentre la panchina di Dionisi appare sempre più a rischio, come testimoniano i primissimi contatti con allenatori ‘liberi’ quali Cannavaro e Pirlo, per un primo giro d’orizzonte.
Tutt’altro momento sta vivendo il Sassuolo, primo in solitaria a tre punti di distacco dal Pisa e reduce da ben sei vittorie di fila in campionato. I neroverdi hanno sin qui subito 14 gol (seconda miglior difesa del campionato) ma soprattutto hanno siglato 38 gol, numeri che valgono la palma di miglior attacco del torneo.
Il cammino del Sassuolo
La squadra di Grosso ha conquistato 40 punti nelle 17 giornate di campionato giocate sin qui, grazie a dodici vittorie, quattro pareggi ed una sola sconfitta. Diciannove punti in più del Palermo, nono in graduatoria. L’unica sconfitta risale al 31 agosto scorso, quando al Mapei trionfare trionfò la Cremonese (1 – 4).
L’ultimo turno di campionato ha riservato una vittoria esterna sul campo del Frosinone (1 – 2 il finale) per i neroverdi, in un match deciso dai due ex Mulattieri e Moro. Nonostante i numeri descrivano un ottima difesa, è indubbiamente l’attacco il fiore all’occhiello della truppa di Grosso.
Talvolta tutto sembra apparire troppo semplice per una squadra che in cadetteria è riuscita a mantenere sul fronte offensivo gli stessi interpreti di assoluto livello ammirati in Serie A: Berardi (3 gol, 9 assist), già trascinatore in massima serie, dopo il rientro dal lungo infortunio ha ripreso a mostrare il proprio talento fuori scala per la categoria; stesso discorso per l’ala sinistra Laurienté (7 gol, 1 assist) e per il trequartista Thorstvedt (7 gol, 1 assist). Sono tre i gol invece per l’ex Catania Moro, che dovrebbe guidare l’attacco neroverde vista l’indisponibilità di Mulattieri.