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Palermo, Dionisi ha due pedine in più: tornano Di Francesco e Insigne

Mentre si attendono notizie sulle condizioni di Nikolaou e della sua possibile presenza nella lista convocati che potrebbe influenzare le scelte tecniche di Dionisi (qui la nostra probabile formazione), il tecnico recupera due pedine.

Si tratta di Di Francesco e Insigne che hanno smaltito i guai fisici e potrebbero dare una mano al Palermo a partire dal prossimo match col Cosenza e non solo. Entrambi sono usciti dalle gerarchie per cambio di interpreti e modulo, ma un loro contributo potrebbe giovare alla causa.

Di Francesco, in particolare, ha gio-
cato solamente 22 minuti delle ulti-
me 7 partite di campionato ed è il più duttile tra i due. Nel rush finale potrebbe adattarsi e passare a seconda punta, trequartista o quinto di centrocampo.


Discorso diverso per Insigne le cui caratteristiche si sposano solo col 4-3-3. Insigne ha giocato gli ultimi istanti di gara il 29 dicembre. Nelle ultime sei partite di campionato non è mai entrato neanche nella lista dei convocati. Lo riporta il Giornale di Sicilia.

16 thoughts on “Palermo, Dionisi ha due pedine in più: tornano Di Francesco e Insigne

  1. Spero che Nikolaou resti fuori affinché sto zabbarone si decida x la difesa a 4, tanto oramai prendiamo 2 gol a partita con qualsiasi schieramento.

  2. Certamente. Considerazioni che incoraggiano. Di Francesco si potrebbe adattare da trequartista, mezzala, esterno sx e ,perché no, portiere . Insigne poi non poniamo limiti alla provvidenza: trequartista, ala, esterno sx o dx, centravanti, insomma uomo ovunque. Direi di allungargli il contratto . Forza Gardini , allunghiamolo.

    1. Ma cosa c’entra Gardini con l’allungamento dei contratti dei giocatori? Semmai bisogna chiamare in causa Osti e Bidon-Bigon. Della serie, scrivere tanto per scrivere.

      1. Bidon-Bigon non è come Zebra Appuah. Perché non strappa nemmeno un sorriso. Per dirla tutta, anzi, fa non solo piangere ma anche riflettere sulla tua piattezza culturale. Per cui, levaci manu con i giochi di parole. E’ un consiglio.

    2. Forse qui sottovalutate il peso di Bidòn-Bigòn sull’attuale rosa. Anzi a proposito, complimenti a lui (e a chi lo ha promosso) per gli splendidi risultati che le squadre europee del gruppo stanno ottenendo, a cominciare dal Manchester City. Un trionfo, proprio.

  3. Il fatto è che anche se hai recuperato i due esterni offensivi non puoi più giocare con il 4-3-3 perché dovresti lasciare fuori uno tra Brunori o Pohjanpalo, e non è una soluzione praticabile. Almeno che non si decida di schierare Brunori esterno offensivo.

  4. Un motivo in più per provare il 442. Leggo tante critiche ad Insigne, eppure tanti si dimenticano che è stato insieme a Gomes uno dei pochi ad iniziare bene questo campionato, poi entrambi misteriosamente messi in ombra, ancor prima dell’infortunio.

  5. Di Francesco e Insigne devono giocare, magari subentrando dalla panchina. Sicuramente non negli ultimi minuti. Insigne è stato il miglior marcatore nella prima parte del campionato e Di Francesco con la sua velocità può migliorare la fase offensiva

  6. Sono tra i pochi dotati della rapidità e tecnica necessari per creare la superiorità numerica, necessaria per scardinare le difese di squadre chiuse come ne incontriamo tante in questo campionato. Utili anche a partita in corso ovviamente.

  7. Insigne è il giocatore più evanescente del Palermo. E’ impalpabile per le difese avversarie, leggero come una piuma e come i suoi tiri in porta. Mettere Gomes play significa non produrre gioco nella fase di impostazione.Meglio Blin. Anche se non è il massimo. Gomes deve solo aver compiti di rottura delle trame avversarie.

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