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Palermo, Accardi più no che sì: fastidio al polpaccio alla vigilia

FOTO PEPE / PUGLIA

Palermo a Catanzaro con il dubbio Accardi. Tra i rosanero è scattato un piccolo campanello d’allarme relativo al giocatore palermitano, che è stato convocato ed è partito con la squadra ma ha saltato in via precauzionale l’allenamento con i compagni prima della partenza.

Come riportato dal Giornale di Sicilia, il difensore avrebbe patito un risentimento muscolare a un polpaccio (anche se non quello che lo ha costretto a un lungo stop ad inizio stagione) e che ha spinto giocatore e staff ad evitare ulteriori sollecitazioni sul sintetico di Tommaso Natale e puntare al recupero in vista del match.

Accardi farà comunque un tentativo nella rifinitura pre-gara in Calabria a poche ore dalla partita ma è difficile che possa scendere in campo. Vista la disponibilità di Doda, che il tecnico ha provato spesso in allenamento, è più probabile che il terzino palermitano non venga rischiato anche in considerazione delle tante partite ravvicinate, con turni di recupero infrasettimanale, che sono in calendario nelle prossime settimane. (QUI LE PROBABILI FORMAZIONI).


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10 thoughts on “Palermo, Accardi più no che sì: fastidio al polpaccio alla vigilia

  1. Da mesi ripeto che Accardi, gran bravo ragazzo, purtroppo è troppo gracile fisicamente per un torneo duro come la C . Di Doda sappiamo tutto: pregi pochi e tanti difetti. Partito Almici, altro precario, penso adesso serva un terzino dx. Subito.

  2. Ancora con questo polpaccio ? La scorsa volta è stato mandato a Siviglia. Adesso dove lo mandiamo? Grande staff medico………..

  3. ACCARDI SCARSO QUANTO MARONG , NON CAPISCO COME MAI GLI HANNO RINNOVATO IL CONTRATTO , DA CEDERE SUBITO , NON SOLO PER I PROBLEMI FISICI, MA PROPRIO PERCHè E’ NEGATO A FARE IL CALCIATORE. A PALERMO SI CONTINUA CON LE RACCOMANDAZIONI, ANCHE NEL CALCIO

    1. Mi sembra un giudizio esageratamente critico, non mi sembra che abbia fatto male finora. In ogni caso il contratto non gli è stato rinnovato, a lui come a tanti altri (gm)

  4. Esprimo la mia solidarietà al direttore e a tutta la redazione che ogni giorno devono sorbirsi questa sequela di commenti grevi, stupidi e banali. Io posso scrollare e non leggere, loro, purtroppo, devono leggerli tutti. Vi sono vicino.

    1. Già. Soprattutto non comprendo l’obbligo del turpiloquio che ci costringe a frequenti censure di alcune parole o di interi commenti che travalicano i confini del codice penale. Bah… (gm)

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