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Palermo e Brunori “sfogliano la margherita”: ma i tifosi hanno già deciso

L’assenza di Matteo Brunori nell’amichevole con il Leicester ha fatto rumore. L’attaccante non è sceso in campo per il test vinto dal Palermo contro le Foxes a causa di un affaticamento muscolare, infortunio poi confermato da Alessio Dionisi nel post match. La notizia ha riacceso il ‘chiacchiericcio’ – mai sopito del tutto – attorno al capitano, nettamente il rosanero più criticato, giudicato e ‘osservato’ dell’ultimo periodo a causa delle voci di mercato che lo riguardano.

Le parole della discordia

Una polemica nata dopo l’eliminazione del Palermo dagli scorsi playoff. I tifosi mal digeriscono le dichiarazioni di Brunori in seguito alla sconfitta col Venezia, parole già espresse da altri calciatori rosanero ma effettivamente ‘fuori tempo’ considerando la cocente delusione. “Il capitano non può esprimersi in questi termini”, è questa la principale critica rivolta all’attaccante. Una parte della tifoseria affigge anche uno striscione allo stadio, segno di un’insofferenza dilagante.

Brunori rimane colpito dalle critiche, probabilmente si sarebbe aspettato un sostegno diverso da parte della società, e comincia a pensare all’addio, anche perché alla soglia dei trent’anni la voglia di giocare in Serie A si fa sempre più pressante. Nel frattempo il Palermo rivoluziona l’area tecnica: Morgan De Sanctis viene scelto come direttore sportivo e Alessio Dionisi in panchina. Durante la prima conferenza stampa sembra arrivare la pietra tombale sulla vicenda: Brunori è al centro del progetto, non va da nessuna parte.

Le dichiarazioni di De Sanctis però non spengono le voci di mercato. Offerte vere e proprie dalla Serie A non ne arrivano, il Palermo chiede una cifra vicina agli otto milioni di euro e non ha bisogno di ‘svendere’ l’attaccante, quindi non abbassa le pretese. Si fa avanti la Cremonese, che offre sei milioni: la società rosanero rifiuta, anche per non rinforzare una diretta concorrente. Brunori va in ritiro, ma a Livigno è sempre lui il giocatore più ‘osservato’ dalla tifoseria.

Il silenzio che fa rumore

La ‘prassi’ vuole che la prima conferenza stampa tocchi all’allenatore e quella successiva al capitano. A Ronzone, nella scorsa stagione, Brunori intervenne subito dopo Eugenio Corini. In Valtellina, però, non va così. Il 9 rosanero non è sereno e, d’accordo con il Palermo, preferisce non parlare. La decisione alimenta il ‘chiacchiericcio’ della tifoseria, che torna a chiedersi: c’è o non c’è un caso Brunori?

Brunori si allena con il resto dei compagni, partecipa alle amichevoli e indossa la fascia da capitano. Ma comincia un processo alle intenzioni, alimentato dal silenzio sia in conferenza stampa che sui social, ormai strumento di comunicazione fondamentale. “Il sorriso perduto di Brunori” diventa il tormentone del ritiro a Livigno: sono tantissimi i commenti sui video che immortalano l’attaccante poco allegro.

Inizia il ritiro a Manchester e l’attenzione su Brunori si ‘sgonfia’ un po’. L’assenza con il Leicester, però, riaccende le polemiche, anche perché il capitano non segue la gara in tribuna con il resto dei compagni indisponibili. Dionisi, dopo la partita, conferma l’infortunio ed esprime la speranza di voler recuperare l’attaccante per la prossima amichevole, in programma il 3 agosto contro l’Oxford.

Situazione mal gestita

Una situazione che si sarebbe potuta gestire meglio, deflagrata col tempo e di difficile risoluzione nel breve periodo. Le due parti inseguono strade diverse, anche comprensibili dal punto di vista strategico: ma sono due strade che hanno punti d’arrivo molto distanti.

Brunori vuole andare via, ormai è evidente, ma il Palermo non vuole svendere e nemmeno farsi trovare impreparato in sede di calciomercato. Sostituire un attaccante da 34 gol in due stagioni di B non è semplice, soprattutto nell’ultima fase.

La popolarità del giocatore è in picchiata: idolo per tre stagioni, ormai nella storia dei bomber rosanero, capitano indiscusso e adesso ai margini, almeno sotto il profilo affettivo. I tifosi sono volubili, soprattutto quando si toccano argomenti di ‘fede’, ma i sostenitori del centravanti sono sempre di meno.

Comunque vada, sarà una situazione che creerà malumori e polemiche, almeno fino alla fine di agosto, nella speranza che le buone prestazioni della squadra in campionato cancellino dalla testa dei tifosi la querelle estiva.

De Sanctis intanto ha già preso Henry, un calciatore che in Serie B può fare la differenza e che predilige giocare al centro dell’attacco. Potrebbe trattarsi del sostituto di Soleri o del sostituto di Brunori. Ma era davvero necessario arrivare a questo punto?

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38 thoughts on “Palermo e Brunori “sfogliano la margherita”: ma i tifosi hanno già deciso

  1. Società incapace o inesistente.

    Fatti degl genere

    1) si gestiscono;

    2) si gestiscono in fretta.

    Da maggio niente, nessun intervento della società. 

    Tutto in balia degli eventi.

    Con danni allo spogliatoio in un momento xritico del ritiro, alla parte tecnica ( operazione di nercato per soatituire degnamente il bomber), al rapporto con l’ambiente (tifoseria).

    Velo pietoso.

    Management da dilettanti.

    1. Menu mali Ca c’è De Santis e fior di professionisti a gestire il Palermo.. pensa si c’era un sfasciallittu comu a tia

  2. Brunori ha sbagliato, ma a me pare che abbia detto solo ovvietà; inoltre, l’uscita dal campo di Venezia è avvenuta al 62’ con il risultato sul 2-0 che sommato allo 0-1 dell’andata significava che per passare il Palermo avrebbe dovuto segnare 4 gol. E’ certo che Brunori ha dato tantissimo al Palermo, ma dal Palermo e dai suoi tifosi ha anche ricevuto; ricordi chi era prima di arrivare a Palermo prima di sputare nel piatto in cui ha mangiato. Detto questo, credo anche che la gestione della questione da parte della società (leggi: Gardini) sia stata pessima. O al primo stormir di fronde si faceva una bella conferenza stampa di riconciliazione confermando la fiducia in Brunori e richiamando i tifosi intorno al capitano, o non si dichiarava coram populo per bocca del nuovo DS che “Brunori è al centro del progetto” per poi esporsi a questo tira e molla. A questo punto, delle due l’una: o si cede Brunori alle condizioni del Palermo prendendo in sostituzione uno più forte, o si lancia un messaggio di forza e di rigore tenendolo fuori rosa (ovviamente, avendo già individuato il sostituto). Essere una proprietà “forte” non vuol dire solo avere i soldi, ma soprattutto dichiarare con i fatti che un proprio tesserato che ha sottoscritto un contratto non può fare di testa sua in base a veri o presunti sgarbi subiti o ad ambizioni professionali non suffragate da congrue richieste di mercato. Se Brunori vuole la serie A, il suo procuratore si affretti a trovargli una squadra che voglia pagarlo oppure venga a Canossa. Altrimenti, in tribuna. Abbiamo fatto a meno di campioni come Dybala, Toni, Zauli, Amauri, Miccoli e Vazquez potremo privarci anche di un calciatore che a 30 anni non ha mai giocato in Serie A. Il CFG non fallirà a causa sua, ma ci guadagnerà in termini di immagine molto più che con i suoi algoritmi e le sue torme di osservatori.

  3. Vogliono 8 milioni (per un giocatore che a trent’anni non ha mai giocato in Serie A ed è reduce da una stagione altalenante). Non solo, vogliono scegliere il compratore più adatto, che non deve essere intanto un diretto concorrente. Come la Cremonese ( la Cremonese! ) e non so, forse anche la Carrarese. Brunori fa parte della storia del Palermo, ma del Nuovo Palermo. L’ha fatto HH (onore al vituperato e infine fuggitivo Castagnini), lo sta disfacendo CFG.

    1. Non è vero che vogliono 8 milioni la cremonese ne ha offerti 4 e comunque il Palermo giustamente non glielo darebbe la verità è che Brunori vuole andare via ma nessuno ha fatto un’offerta decente!!

    2. “reduce da una stagione altalenante”
      17 gol (diciassette)
      La stagione precedente non altalenante?
      17 gol (diciassette)

  4. Si potrebbe cedere Brunori alla Sampdoria, riprendere lo svincolato Verre e fare un tentativo per Tutino dal Cosenza.

  5. Brunori è un professionista e come tale si deve comportare, non può firmare un contratto che lo lega al Palermo per quattro anni per diverse centinaia di migliaia di euro all’anno e poi dopo un anno chiedere di voler andare via.
    A mio parere la società non si sta comportando male, se non vuole rimanere chiami il suo efficiente procuratore che nel pieno dei playoff dichiarava che se il Palermo non fosse andato in A Brunori sarebbe andato via e si faccia trovare una squadra in serie A o all’estero, certamente non la Cremonese o una diretta concorrente in B. Se proprio non si riuscisse a ricomporre il tutto va messo fuori rosa, anche perché sia da esempio per gli altri, altrimenti sarebbe anarchia assoluta e chiunque potrebbe decidere di fare di testa sua. Capisco che il mondo del calcio è diverso dal normale mondo del lavoro, ma se io non sto bene dove lavoro o me ne trovo un altro o rimango. Non mi metto a fare i capricci. Se non si ricompone a breve comunque tolgo la fascia da capitano.
    Che delusione Matteo, sarebbe bastato fare una dichiarazione ad inizio ritiro dicendo che quelle parole erano frutto di un momento di frustrazione e si voltava pagina.

  6. Brunori deve andare via senza se e senza ma, inoltre per quanto visto l’anno scorso e quello precedente un profilo come il suo si trova molto facilmente.

  7. Io penso che i media abbiano scelto di mandare via dal Palermo Brunori (per motivi a noi oscuri) alimentando ed ingrossando frasi dette in momenti di vero rammarico, e di sconforto per via della eliminazione dai playoff, e continuando ad interferire sulle notizie che riguardano solo ed esclusivamente Brunori in modo negativo, io penso che noi tifosi siamo molto esigenti, diamo tutto alla squadra e pretendiamo pure tanto, come è giusto che sia, ma condannare matteo per le dichiarazioni fatte è eccessivo. Vi ricordo che Matteo ci ha sempre dimostrato l’attaccamento alla maglia in ogni gara giocata, in tutto questo chi sta sbagliando e solo la società, che si è messa all’angolo senza dire niente per riconciliare i rapporti con la tifoseria.
    Aggiungo: se è vero che Brunori ha scelto di andare via dal Palermo, è giusto che la società lo accontenti, anche perché, avere un giocatore non motivato non giova a nessuno, ma non condivido chi guarda se ride, se non ride, se gioca, se non gioca, a tutti noi capita di averle le p…lle girate nella vita quotidiana, basta, avete rotto le scatole, guardate altrove, lasciate in pace Brunori, è il nostro capitano, e spero lo sia anche per la prossima stagione.
    “FORZA MATTEO”

  8. Si parla giustamente di non vendere Brunori ad una diretta concorrente e un attaccante da 34 gol in due anni. Io mi chiedo: siamo sicuri che Brunori possa garantire altrettanti gol anche quest’anno? Brunori é ancora quello di prima o forse sarebbe meglio cederlo, anche ad una nostra concorrente, pur di non farlo perdere e deprezzarlo. In tutta questa vicenda potrebbe rimetterci il Palermo, perché ritarderebbe l’acquisto di un valido sostituto che possa garantire un certo quantitativo di gol indispensabili per tentare la promozione, oltre che economico perché poi si rischierebbe di svenderlo.

  9. Al Cosenza piace Saric. Si potrebbe trattare per Tutino cedendo Brunori alla Sampdoria e riprendere lo svincolato Verre che è un ottimo giocatore.

  10. Innanzitutto va verificata la cifra richiesta dal Palermo (Sono veramente 8 milioni, come riportano molte testate? Chi lo sa?). Pohjampalo di anni ne ha 29 e non ha mai giocato in Serie A (quotazione. 6 mln.). Ciccio Caputo, a 33 anni fa il suo ingresso in Serie A con l’Empoli, nel 2018, senza avervi mai giocato prima, e all’epoca aveva una quotazione di circa 5 mln. (6 anni fa!) Poi ceduto a Sassuolo l’anno dopo per 7. La quotazione di Brunori spuntata adesso sa di braccio di ferro col giocatore. Ovvio che la società decide a chi può venderlo e a chi no. Brunori nell’ultima settimana ha avuto un comportamento peggiore delle dichiarazioni fatte nel post partita di Venezia-Palermo dove non ha detto nulla di trascendentale. La società non parla molto (è questo il suo stile, ormai lo abbiamo capito), ma credo che cederà Brunori se può, sennò rimane, ma ai margini. Com’è giusto che sia. Brunori aveva un contratto in scadenza nel 2026 e lo ha voluto prolungare fino al 2027. Che cosa vuole adesso? La società sicuramente gli avrà chiesto di manifestarsi, magari concordando qualcosa, ma questo non è successo. Non credo che la società abbia colpe. Di cosa? Cosa doveva gestire? La situazione è precipitata negli ultimi 10 giorni per motivi che magari non sappiamo ancora. P.S. Per fortuna, a proposito di concorrenti, sono finiti i tempi in cui si cedeva Cavani a rate all’amico De Laurentis, o cedere (a un’altra concorrente) Belotti al Torino per non rinnovargli il contratto. Meglio qualche dichiarazione in meno e qualche fatto in più. Quanto alla Storia del Palermo, dagli albori, Brunori ne fa parte pieno titolo: è il secondo marcatore di tutti i tempi. P.P.S. A proposito di Direttori sportivi. Castagnini è andato via in segno di condivisione con l’atteggiamento di Baldini che voleva essere al centro del progetto. Non è stato vituperato da nessuno. Altra storia rispetto ad es. a quella di Fabio Lupo licenziato perché era una persona “troppo per bene” . C’è vituperio e vituperio

    1. Premesso che Pohjanpalo ha fatto diverse stagioni in Bundesliga (Leverkusen e altre) e un Europeo con la Finlandia, va ricordato che Brunori è costato due/tre milioni dalla Juventus per il riscatto. È giusto che, se proprio vuole andare via, che sia venduto in Serie A o all’estero, e per una cifra che eventualmente permetta di acquistare un sostituto al’altezza.

    2. Forse ti sfugge che per vendere un giocatore ci vuole uno che lo compri quindi se non ci sono offerte adeguate come fa la società ad accontentarlo ??

  11. Ma perché parlate male della società? Stanno spendendo soldi, investendo su stadio e centro sportivo e poi è economicamente forte da poter dire a Brunori o te ne vai con le nostre cifre o te ne stai qua. Non abbiamo mai avuto una società così, fosse stato Zamparini per un lecca lecca lo regalava e magari anche alla Cremonese diretta concorrente. Il problema ce l’ha Brunori non certo il Palermo che ha Henry come sostituto e a breve ne prenderà anche uno più forte del signor Gioco da solo e non per la squadra.

  12. Caro Parisi, alcuni tifosi hanno deciso. Non i tifosi. Precisiamo per giustezza. Conosco comunque la fine del film. Questione Di poco e sapremo finalmente.

  13. Assolutamente d’accordo con Vitogol.
    Aggiungo … ha dichiarato che prima di Palermo aveva pensato anche di smettere. Quindi deve baciare ovunque vedrà nella sua vita il rosa e il nero se è diventato milionario e ora può spadroneggiare nella sua vita.

    Comunque in termini di economia di squadra e gioco fidatevi che ci guadagneremo e faremo qualche goal in più. Brunori ha quasi sempre e solo giocato per sé stesso e non per la squadra limitandola in più occasioni.

  14. Il tono degli articoli del Giornale di Sicilia è cambiato. Dal ultimo articolo online si legge:
    “La volontà di Brunori non è improvvisamente cambiata: la Serie A immediata rimane un obiettivo prioritario, ma in assenza di proposte darà il massimo per raggiungerla con la maglia rosanero.”

    Parecchio diverso dagli articoli dove si parlava di misteri e volontà di andarsene.

  15. 8 milioni. Prendo per buono quanto riferisce il giornalista Roberto Parisi. Per quale motivo dovrei dubitarne? Per il resto, come al solito, mi tengo ben lontano dal teatrino dei piccoli. E mentre attendo un merluzzetto bollito, semplice semplice, olio e limone, sorseggio un Faro della Guardia. Ps si, il posto è sempre lo stesso. Stessa spiaggia, stesso mare. Avete ragione, si mangia male, quanto si mangia male!

  16. Cavani, chi ha parlato di Cavani? All’improvviso, un ricordo si fa vivo, e come un aquilone ‘s’inalza e ruba il filo dalla mano’. Matador, cosa volevi fare, matador, cosa ti è passato per la mente? Il mitico Auriemma, eccitatissimo. il Napoli era in vantaggio, gol del Matador Cavani su rigore, nei primi minuti di gioco. E lo stesso Cavani aveva appena sfiorato il raddoppio, su gran tiro al volo, dalla distanza. Ma i marcatori decisivi saranno altri quel giorno e con indosso una bellissima maglia rosanero. Balzaretti e Bovo. Quest’ultimo su rigore. Ricorderete l’episodio, fallo da rigore su Migliaccio, irrompe Nocerino che segna ma l’arbitro…Insomma, ricordate o no? Correva l’anno 2011, il Palermo era già ‘finito’.

    1. La sintesi con il commento di Auriemma non c’è più. Su YouTube, gli Highlights della partita (Palermo Napoli 2 a 1 = 23 aprile 2011). Incredibile la celestiale melodia che accompagna i movimenti di Pastore. Ma forse ancor più incredibili i rigori non assegnati al Palermo. Ah, Zamparini, Zamparini!

  17. Ma basta con sta storia..che si spicciassero a prendere due punte….e lo danno a chi vogliono anche in prestito…che palle…!!!

  18. Ma perché non la smettiamo con sto Brunori!?
    Chiudete una volta per tutte con questa storia.
    Alla fine il caso Brunori o qualunque altro giocatore è competenza del rapporto società/giocatore. Nessuno, ne stampa, ne tifosi , hanno il diritto di interferire e influenzare le scelte della società o del giocatore.
    Ci sono regole contrattuali che devono essere rispettate o risolte in accordi tra le due parti.
    Se Brunori rimane bene ! Se farà il suo dovere di giocatore noi lo rispetteremo. Se le parti decidono di separarsi allora accetteremo la volontà con educazione e sportività. Accoglieremo un nuovo attaccante che sono sicuro non ci farà rimpiangere Brunori! Ma ricordiamoci sempre : che tutti sono utili ma nessuno indispensabile!
    Ora basta non se ne può più!!!

  19. Concordo in pieno. I tifosi non sono azionisti della società. Non si devono riferire a loro le scelte aziendali. Sono tifosi e basta. L’importante è non far fallire la società. Come in passato. Il resto sono chiacchiere. A chi piace così tifi. A chi non piace cambi canale.

  20. In tutto questo, continuo a chiedermi : ma Brunori cosa ne pensa ? Ultimi dichiarazioni restano le quattro fissarie dette dopo Venezia. Poi silenzio e lavoro in ritiro. Sempre tra primi , serio come sempre e stimato da allenatore e compagni. Attorno a lui tanti esperti di mercato, educatori, professori e quattro sbarbatelli autori dello striscione più idiota della storia . ma lui, Brunori, cosa ci dirà?

  21. siamo a livelli semplicistici stile terrapiattismo e no-vax 😀
    i tifosi non saranno azionisti ma l reale patrimonio delle società, gli introiti maggiori sono da diritti tv, merchandisingi. Il “prodotto” dovrebbe essere realizzato per soddisfare le aspettative dei “clienti” che hanno tutto il diritto di poter esprimere critiche se non soddisfatti. Trattasi di una clientela particolare essendo una clientela “irrazionale” a causa dell’emotività chiamata tifo. Inutile però dilungarsi, purtroppo mancano basi solide…

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