Palermo, ecco Guillermo Barros Schelotto: un combattente sulla panchina rosanero
Guillermo Barros Schelotto. È questo il nome del nuovo allenatore del Palermo. Una scelta sorprendente, che ha lasciato tutti a bocca aperta. Ma chi è Barros Schelotto? Nato a La Plata il 4 maggio 1973, tifoso innamorato del Gimnasia, il suo nome passerà alla storia con la maglia del Boca Juniors. È il giocatore che ha vinto più trofei con la maglia degli xeneizes (17), in una squadra di campioni come Martin Palermo e Juan Roman Riquelme. È anche il terzo argentino per trofei vinti, dietro solo ad Esteban Cambiasso e Alfredo Di Stefano. Dopo il Boca, con il quale ha giocato 211 partite e messo a segno 65 gol, ha provato l’avventura in MLS con i Colombus Crew prima di chiudere la sua carriera nella sua La Plata con il suo Gimnasia. Poi l’esperienza da allenatore.
È un mister carismatico, guidato dal suo sangue argentino e con un carattere di ferro, degno del presidente Maurizio Zamparini. La sua carriera da tecnico inizia nel 2012: tre anni in panchina con il Lanus affiancato da suo fratello Gustavo, coppia che gli vale il soprannome di O Mellizo, il gemello. Insieme vincono la Copa Sudamericana 2013, primo trofeo intercontinentale per i Granate e punto più alto della sua carriera. Nelle stagioni successive, però, non è riuscito a confermare quanto di buono fatto all’esordio.
Ma cosa bisogna aspettarsi dal Palermo di Barros Schelotto? Il suo credo calcistico è il 4-3-3, carico di grinta e organizzazione. Il suo Lanus giocava un calcio all’insegna dell’ordine premiato da un centrocampo di verticalizzatori ed esaltato da esterni tecnici al servizio del centravanti d’area di rigore. Agli inserimenti delle mezz’ali (tanto care a Beppe Iachini), va aggiunto un mediano di sostanza che faccia da collante tra la difesa ed il centrocampo, pronto ad “aggredire” i giocatori avversari.
Un combattente che ama le sfide, un leader abituato abituato alle battaglie difficile: ecco chi è Guillermo Barros Schelotto.