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Palermo, arriva la capolista: la Turris vuole continuare a sognare

Per il Palermo è un momento di crisi, un inizio di stagione da dimenticare. E per i rosanero, nel momento buio, ecco uno degli avversari peggiori: la Turris. Al “Barbera” arriva la squadra di Fabiano, capolista del girone C a quota 10 punti a pari merito con Bari e Teramo. Sicuramente una delle piacevoli sorprese di questa prima parte di campionato, con 3 vittorie di fila e un pareggio che rappresentano un biglietto da visita importante. Uno “strano” testa-coda quello tra rosa e corallini, considerando che entrambe le formazioni sono neopromosse dalla Serie D.

La squadra campana ha messo in campo sin qui cinismo, grinta e resistenza, come dimostrato anche dai tre successi conquistati tutti di misura contro Virtus Francavilla, Bisceglie e Viterbese. Solamente il Monopoli, domenica scorsa, è riuscito a recuperare dallo svantaggio e ad evitare la sconfitta.

Il tecnico Francesco Fabiano ha raccolto, da quando siede sulla panchina campana, una media di 2.13 punti a partita. Statistiche che danno merito ad un gioco frizzante e propositivo della sua Turris, schierata in questa stagione con un 4 – 3 – 3 o un 4 – 3 – 1 – 2, moduli interscambiabili grazie alle caratteristiche dei giocatori presenti in rosa. La compagine di Torre del Greco ha dimostrato di saper soffrire, di riuscire a chiudersi e proteggersi dagli assalti degli avversari. Nonostante le sole due reti incassate, i corallini hanno lasciato però denotare, soprattutto nell’uscita contro il Monopoli, qualche falla difensiva sulle marcature in area di rigore e sulle percussioni avversarie.


La difesa a 4 non si tocca, con il muro centrale formato dal capitano Di Nunzio e Rainone, con Lorenzini a giocarsi un posto in alternanza ai titolari. Sulle fasce Esempio e Loreto non hanno saltato un minuto in queste prime quattro uscite, una sicurezza in termini di spinta e copertura. Il terzetto di centrocampo è degli intoccabili Fabiano, dell’esperto Signorelli e Franco (doppietta decisiva contro la Viterbese). Romano è invece la pedina che chiarisce il modulo: con lui in campo l’attacco è formato da un trequartista e due punte, senza lui si passa al tridente.

L’unica costante dell’attacco, in attesa del pieno recupero del bomber Fabio Longo (capocannoniere in D), è il 31enne Luca Giannone, già a quota due gol stagionali. Accanto a lui si sono alternati Pandolfi (rete al Monopoli) e Persano (che stavolta è indisponibile), o due seconde punte pure come Da Dalt e Sandomenico.  Una squadra fisica, ma che corre e crea gioco. Un pericolo da non sottovalutare sul campo del “Barbera”.

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