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Palermo, ecco la prima al “Barbera”: Dionisi cerca continuità

Dopo la sofferta vittoria di Cremona, il Palermoriabbraccia’ il proprio pubblico per la prima volta in questo campionato. I rosanero tornano al “Barbera” dopo aver giocato tre gare in trasferta, conseguenza dei lavori all’impianto di viale del Fante.

Il Palermo affronta il Cosenza, squadra penalizzata di quattro punti pochi giorni fa e ultima in classifica. I rosanero vogliono dare continuità ai primi tre punti stagionali, ma serve una prestazione diversa rispetto a quella di Cremona, anche perché la partita sarà totalmente diversa. L’anno scorso ai calabresi riuscì il colpaccio e dopo due gare di fila senza vittorie è più che lecito aspettarsi degli avversari affamati.

Cosenza, il calciomercato e l’inizio di campionato

Diverse trattative, in entrata e in uscita, hanno inevitabilmente cambiato la rosa a disposizione di Massimiliano Alvini. In difesa la partenza più dolorosa è stata quella di Meroni in direzione Reggiana, mentre Fontanarosa e Frabotta dopo il periodo in prestito sono rispettivamente tornati all’Inter e alla Juventus. Per rinforzare la difesa a tre particolarmente congeniale ad Alvini sono arrivati due difensori centrali esperti come Caporale e Camporese (quest’ultimo riscattato dalla Feralpisalò) e un ragazzo di belle speranze come Dalle Mura.


Il centrocampo è indubbiamente il reparto più rivoluzionato: Praszelik e Antonucci non sono stati riscattati mentre Voca e soprattutto Calò sono stati ceduti. Per ovviare a tali mancanze il Cosenza ha puntato su diversi acquisti quali Charlys, Kourfalidis, Rizzo Pinna, Kouan e Mauri.

L’attacco non potrà più contare su Canotto (giustiziere del Palermo nell’ultima sfida al “Barbera” contro il Cosenza), Forte e soprattutto su Tutino, indiscusso top player dei “Lupi” nella scorsa stagione. In compenso alla corte di Alvini sono arrivati alcuni profili interessanti come Ciervo, Fumagalli e il giovane Sankoh, in prestito dallo Stoccarda.

Il Cosenza si presenta al “Barbera” dopo un inizio di campionato altalenante. Alla prima giornata l’esperto capitan D’Orazio ha regalato i primi tre punti stagionali in un difficile esordio contro la Cremonese (1 – 0 il finale). Fuochi d’artificio nella sfida esterna contro il Mantova alla seconda di campionato: sotto di due gol i “Lupi” riescono ad agguantare il pareggio grazie ai gol di Fumagalli e Rizzo Pinna, ma subiscono la beffa nei minuti di recupero, 3 – 2 il finale. Pareggio a reti bianche invece in occasione della sfida casalinga della terza giornata contro lo Spezia, nonostante le tante occasioni create.

Palermo, serve una vittoria

Sarà dunque una partita tosta per il Palermo, che però deve dare un segnale al campionato e all’ambiente. Le tante assenze non possono essere un alibi: serve una vittoria per vivere la sosta con più serenità e affacciarsi nelle zone alte della classifica. Il Cosenza, dal canto suo, non farà barricate: le squadre di Alvini se la giocano su tutti i campi, anche a costo di subire tanti gol.

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18 thoughts on “Palermo, ecco la prima al “Barbera”: Dionisi cerca continuità

  1. Questi del Cosenza verranno a farci i buchi in contropiede, considerati i velocisti olimpionici che il CFG ha deciso di acquistare. Post autentico

    1. La stessa cosa l’hai scritta la settimana scorsa per la Cremonese. “Sconfitta sicura” scrivevi…
      Fai una figura di melma dopo l’altra eppure stai sempre qua. Un minimo di dignità non ce l’hai, proprio.

  2. Calma. Troppe volte l’anno scorso ho visto presentare le gare con un solo obiettivo. Vittoria a tutti i costi . Poi alla fine abbiamo contato otto sconfitte casalinghe. Calma. Diventiamo squadra, cominciamo a giocare e a creare gioco , poi ne parliamo.

  3. Il mio vuole essere un invito ai tifosi ma anche ai giornalisti. Si parla troppo di A sicura, si continua a scrivere di un Palermo favorito. calma. Inseriamo i nuovi, recuperiamo gli infortunati, soprattroviamo grinta e ritmo . E Poi ne parliamo

  4. Post apocrifo. Non auguro mai la sconfitta al Palermo com’ha fatto tale Drastico (o chi per lui) per tutti i playoff dello scorso campionato. Per cui, inutile idiota, ora che hai scritto il tuo pensierino in un italiano appena meno maccheronico del tuo francese da traduttore Internet, tornatene nella testa bacata del falsario di post tuo creatore. E salutami i tuoi 150(?) fratellini Alias Stef, Amintore, Yellow, Forza Sasa’, Mods e compagnia leccante. Questa è una risposta dovuta fornita attraverso un post originale. Spero che la Redazione pubblichi tale intervento diversamente da come s’e’ comportata di recente in ordine a varie puntualizzazioni sui post firmati a mio nome dai soliti noti.

  5. Il post in questione, più volte copiato e incollato sotto vari articoli, è chiaramente apocrifo. Per cui vi invito a non tenere in considerazione tali assurdità frutto della mente squilibrata di qualche perdigiorno che si diverte a screditarmi sul web. Post autentico

  6. Gentile Direttore,
    le chiedo cortesemente di intervenire per stroncare la proliferazione di Alias riconducibili alla stessa persona. Tipo Stef, Yello, Forza Sasa’, Mods eccetera. Questi sedicenti lettori vengono utilizzati, i fatti, dal solito noto per mettere in cattiva luce quanti hanno dimostrato l’assoluta inattendibilità del loro creatore in ogni campo dello scibile umano. Il meccanismo del tentativo di screditare e’, ormai, conosciuto. Uno dei 151 (?) fratellini Alias scrive un intervento assurdo e lo firma con il nome della vittima prescelta. Poi la banda di sedicenti aggredisce il malcapitato con insulti e sfottò. Mi rifiuto di credere che lei non abbia capito il giochino, obiettivamente controproducente per il prestigio del sito. Anche perché il soggetto colpito non sempre mostra l’altra guancia. E risponde con altre contumelie all’innominabile che manovra gli Alias generati dalla sua mente bacata. Alcuni lettori autentici hanno segnalato, a ragione, questa deriva. Ma voglio invitare l’autorevole Vitogol e altri a interrogarsi su come reagirebbero se qualcuno firmasse post demenziali a loro nome e li indicasse poi ai suoi Alias come obiettivi da colpire.
    La ringrazio per l’attenzione
    Corrado (quello vero)

    1. Ti sfugge un piccolo particolare: sono tutti anonimi quelli che scrivono sui blog. Te compreso Corrado, che sei un perfetto anonimo.

    2. Se vuoi che la tua vera identità sia tutelata allora firmati con il tuo vero nome e cognome, poi inserisci una tua foto in primo piano ed è fatta. Così la finirai di piagnucolare una volta per tutte, forse.

        1. Gentilissimo sig. Corrado, sia io, che la redazione, che i lettori siamo stufi di tutti questi messaggi (non soltanto suoi) che parlano di nick, di alias e di false generalità. Posto che nessuno o quasi ha le palle di firmarsi con nome e cognome ma avete tutti un nik, come redazione abbiamo deciso di “stringere le viti” sui commenti, di cestinarne un numero ancora più congruo, non tollerando più nè insulti, nè quasi insulti nè tanto meno invettive di vario tipo. Se volete commentare fatelo con garbo e con contenuti, altrimenti possiamo anche fare a meno di certe dispute stucchevoli sull’identità di ciascuno di voi (gm)

          1. Il film ( per la tv ) è ‘Faccia a faccia con l’assassino’, anni ottanta, poi ne faranno una serie. Storia di un serial killer. Ps Uno, non cento o mille, UNO. Anche se può sembrare impossibile.

          2. Grazie, Direttore. Plaudo al giro di vite da lei annunciato, che spero si estenda pure ai post firmati a mio nome ma non scritti da me. Post apocrifi come il Vangelo di Giuda Iscariota, insomma. Ebbene, credo che la Redazione conosca, dal momento della registrazione al portale, il mio indirizzo mail. Per cui, se alcuni post firmati Corrado non provengono da quell’indirizzo mail ma da altri, vuol dire che sono falsi e vanno eliminati. Ritengo, dunque, che si possa circoscrivere la moltiplicazione dei post contraffatticon qualche semplice verifica. Per cui, se ve ne fosse la necessità, mi renderei subito disponibile a confermare alla Redazione l’indirizzo mail comunicato all’atto della registrazione. Mi scuso per il tempo che ho fatto perdere a lei e ai lettori (quelli veri non gli Alias) ma le assicuro che non è piacevole scoprirsi bersagliato da spam teso a screditarti attraverso post assurdi per contenuto provocatorio e italiano maccheronico (pietoso, invece, il francese utilizzato in tre casi). Buon lavoro e FORZA PALERMO.

  7. Per quanto mi riguarda, posso solo da ora in poi evitare di rispondere a qualsiasi maleducato che non ha nulla di meglio da fare che sfogare le sue frustrazioni su questo sito, dove inizialmente si parlava di calcio e ci si confrontava…ma adesso è veramente deprimente la situazione che si è venuta a creare..dico solo questo…Per quanto riguarda la partita di stasera se abbiamo ambizioni e vogliamo continuare a coltivarle l’unico risultato è la vittoria..con tutto il rispetto verso il Cosenza, siamo a casa nostra e si deve cominciare a vincere giocando a pallone ed anche bene…!!!

  8. Scusate, a me le polemiche di Corrado/Pippo con se stesso non interessano, piuttosto vorrei far notare che nel Cosenza c’è Rizzo Pinna. Quel Rizzo Pinna…
    E’ arrivato, incredibilmente, in serie B e ha anche segnato al debutto. Le vie del calcio sono infinite.

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