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Gazzetta dello Sport – Palermo, l’effetto De Zerbi si vede

L’effetto De Zerbi si vede. Un effetto benefico che ha fruttato 4 punti in due trasferte, la prima vittoria stagionale contro l’Atalanta. Ma cosa è cambiato da Ballardini a De Zerbi? Coraggio, intensità, gioco palla a terra. De Zerbi è convinto di poter fare bene e di centrare la salvezza. Una convinzione che il tecnico rosanero è riuscito a trasmettere al gruppo.
Nestorovski, colui che ha beneficiato – come riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport – di questo cambio in panchina. L’attaccante macedone è diventato l’uomo simbolo di questo Palermo.
Il macedone ha già realizzato due gol pesantissimi, al Crotone e all’Atalanta. Gongola Zamparini che lo ha bloccato lo scorso gennaio, a parametro zero, dall’Inter Zapresic, dove è rimasto sino al termine della stagione. Il Palermo fore ha trovato una nuova stella, Zamparini una possibile plusvalenza.

Situazioni tattiche – La base di partenza è stata il 4-­3-­3, il modulo con cui Roberto De Zerbi ha conquistato Foggia. L’allenatore bresciano predilige il possesso palla e il gioco sulle fasce. Con lui, l’azione comincia dal portiere, i terzini sono delle vere e proprie ali, gli attaccanti si muovono tantissimo e il centravanti (di solito) segna parecchio. Nel secondo tempo del match contro il Crotone è passato alla difesa a tre, valorizzando al meglio le qualità di Rispoli e Aleesami e il fiuto del gol di Nestorovski.

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