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Palermo, esame superato con riserva: è mancato il ‘guizzo’

È solo calcio d’agosto ma la strada sembra quella giusta. Il Palermo non riesce a qualificarsi ai sedicesimi di Coppa Italia ma a Cagliari dimostra di crescere dal punto di vista fisico e tattico. Per come si sono sviluppati i 120 minuti alla “Unipol Domus”, però, rimane quel senso d’incompiutezza tipico della scorsa stagione, come se fossero emersi ‘fantasmi del passato’.

Una partita di Coppa Italia giocata il 12 agosto, dopo più di un mese di preparazione estiva, può dare indicazioni molto relative ma il Palermo ha mostrato buonissimi segnali. Il ritorno al 4-3-3 è stato ben assorbito dalla squadra, che ha messo in campo le idee di gioco maturate in ritiro. Eugenio Corini, da questo punto di vista, può essere soddisfatto: i rosa seguono l’allenatore e credono nei suoi concetti, come quello di saper interpretare diversi sistemi di gioco e cambiare a gara in corso (vedi il passaggio al 4-4-2 nel secondo tempo).

Il Palermo ha giocato una buona partita di squadra ma nello specifico alcuni singoli hanno impressionato più di altri. Lucioni è già un leader indiscusso per letture difensive e atteggiamenti in campo, insieme a Marconi ha formato una coppia centrale che ha ben contenuto prima Pavoletti e poi Shomurodov.


Segnali interessanti anche dalla formula col doppio play: Stulac era spesso marcato a uomo dagli attaccanti del Cagliari – ma quando si è acceso ha verticalizzato con qualità – così è stato Gomes a emergere nell’impostazione dell’azione, partendo dal centrosinistra. Ottimo Vasic ma con ancora ampi margini di miglioramento; il giovane centrocampista, che ha pagato un po’ d’emozione all’inizio della gara, si è concentrato con prevalenza sulla ricerca dell’inserimento ma può essere più incisivo sia nel palleggio che nel recupero palla.

Brunori è sembrato già in palla. La giocata col tacco del capitano dopo quattro minuti è da giocatore di alto livello, ma è stata incoraggiante anche la prestazione di Mancuso, un attaccante che ha ‘colpi’ importanti e può rivelarsi utile anche a gara in corso. Su Soleri si sono sprecate le parole: in un modo o nell’altro trova il modo di incidere nelle partite, è fondamentale per il Palermo.

Il Palermo ha quindi superato l’esame ma ‘con riserva’. Il Cagliari è sì una neopromossa in Serie A ma ancora ampiamente incompleta – come confermato da Claudio Ranieri a fine gara – e mancavano giocatori importanti come Lapadula e Mancosu. Contro una squadra così rimaneggiata, e vista la bella prestazione degli uomini di Corini, si poteva fare di più: ai rosa è mancato il ‘guizzo’, l’impressione che si è avuta è che la qualificazione fosse alla portata.

Non che l’obiettivo del Palermo fosse l’avanzamento in Coppa Italia, ma un test così importante serve anche per verificare la mentalità di una squadra. È emerso un ‘fantasma del passato’: una bella prestazione, buonissimi segnali ma alla fine un risultato non soddisfacente come spesso è capitato nella scorsa stagione. Chiaro che col Cagliari è stato decisivo un episodio avvenuto ben oltre il 120′ ma è proprio questo lo step che i rosa devono fare per trasformarsi in una big, e la rabbia di Lucioni dopo il gol subito ne è la testimonianza.

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10 thoughts on “Palermo, esame superato con riserva: è mancato il ‘guizzo’

  1. Proporrei al Direttore Monastra di integrare la sezione “Commenti” con una registrazione munita di verifica tramite email: in questo modo si riuscirebbe a sfoltire almeno di un minimo la quantità di amici MultiNickname strisciati etnei nemici della contentezza.

    Buon lavoro a lei ed alla redazione! 🙂

  2. Fin quando ci sarà Corini dovremo farcene una ragione, non riesce ad entrare nella testa dei giocatori, perderemo tante partite pur giocando discretamente.

    1. Hai ragione, con Corini non andiamo da nessuna parte…..al massimo si possono ottenere un gran numero di pareggi. Una squadra forte che mira alla serie A, contro il Cagliari doveva vincere, anche perchè più che squadra di serie A a me sembra una buona squadra di serie B.

  3. Manca un buon portiere ed un altro terzino, pigliacelli è un portiere mediocre e mateju non va bisogna trovare i sostituti per puntare al salto di categoria

  4. Finalmente possiamo commentare il calcio vero quello giocato e non il calcio mercato che speriamo finisca presto perché non se ne può più!
    Per me i segnali emersi da Cagliari sono più positivi che negativi. I più superlativi sono sicuramente Soleri, Lucioni e Brunori, qualche deficienza sulle fasce. Ma prospettive buone. Forza Palermo!

  5. Vidimac condivido…Tutino è piu fumoso ma forse ha piu numeri…Insigne è un po piu concreto e “ordinario”. Nessuno dei due fa fare il salto di qualità!

  6. Titolerei: “Palermo: buon mercato , con riserva. E’ mancato il guizzo”. Ma sinceramente, credo proprio che un piccolo guizzo di mercato di qua a settembre ci sarà

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