Pergolizzi: “Lavoro sull’aspetto mentale. Offese social? Il calcio è un’altra cosa”

L’allenatore del Palermo, Rosario Pergolizzi, interviene in conferenza stampa per presentare il difficile derby contro l’FC Messina, terza forza del campionato.

ORE 12.01 – “Durante questa settimana abbiamo lavorato bene. Saremo pronti e preparati per la gara con l’FC Messina. Ci vorrà attenzione e concentrazione, dobbiamo fare l’essenziale. La prestazione verrà fuori anche se la partita è difficile. Proveremo come sempre a vincere”.

ORE 12.03 – “Nel corso dell’anno ci può essere un calo mentale o fisico. Ogni domenica dobbiamo fare la partita e stiamo lavorando per quello. Le squadre ormai ci conoscono, credo che nel calcio non ci sia nulla di scontato”.

ORE 12.05 – “Fattori a sorpresa? Niente sorprese, il problema siamo noi: lavoriamo per cambiare anche a partita in corso, ma se ci mettiamo a disposizione del compagno e mettiamo in campo dinamismo, la partita si può vincere. Ho lavorato soprattutto sull’aspetto mentale. Ogni partita è diversa dall’altra, nulla è scontato; il duello fisico e l’uno contro uno saranno importanti. Vincendo i duelli, si vince la partita. Crivello a sinistra? Può essere una delle alternative”.

ORE 12.07 – “Come allenare l’aspetto mentale? Semplice, serve mantenere la serenità. Le pressioni ci sono, ma sono positive: vincere il campionato è una bella pressione, ma c’è. Poi l’allenatore va alla ricerca della prestazione di squadra e dei singoli. E se i giocatori rispondono in modo positivo, si vince”.

ORE 12.08 – “Lucca? Un ragazzo giovane che ha girovagato un poco, ma bisogna dargli tempo. Quando un giovane vuole migliorarsi, è sempre bello. Siamo a buon punto e deve darsi da fare: trova una squadra che ha già fatto un percorso”.

ORE 12.09 – “Vincere tre gare su tre in emergenza? Non guardo ai 9 punti ma al lavoro settimanale. Durante una stagione questi momenti possono capitare, ma l’importante è farsi trovare pronti. Chi ha giocato meno in questo momento sta dando e può ancora dare alla causa. Noi lavoriamo per vincere. L’FC Messina è un test impegnativo, ma ogni test lo è”.

ORE 12.11 – “Se ho parlato con i giocatori dell’atteggiamento? È normale che possa subentrare del timore, ma bisogna stare attenti e continuare a giocare, a cercare di segnare il secondo gol. Se pensiamo solo a difenderci poi l’avversario può prendere confidenza. Crivello? Ha giocato a 3, a 4, a 5…. Io penso che tutti questi moduli li possiamo fare, serve però attenzione”.

ORE 12.13 – “Lavoro fisico? Abbiamo fatto un bel carico a livello di quantità e intensità, ora lavoriamo soprattutto col pallone. Qualche infortunio o acciacco va certamente gestito. Questo è il periodo più importante? È dal 12 agosto che siamo sul pezzo per fare il risultato: più che febbraio o gennaio, conta il risultato finale. Questo ci deve dare consapevolezza, non certo paure. Così l’obiettivo si può raggiungere”.

ORE 12.15 – “Sforzini? Nando è uno di quelli che bisogna saper gestire. Spesso con i giovani vai a tavoletta, ma in un gruppo devi saper gestire le situazioni. Sforzini va gestito: ha fatto gol e può darci tanto, va stimolato, anche con una pacca sulle spalle. Meglio un allenamento in meno che uno in più. Bisogna anche allenare la mente”.

ORE 12.17 – “Pochi 2001 rimasti in rosa? I numeri dicono che finora ne ha sempre giocato uno alla volta. In questo momento vedo che tutti stanno facendo bene, anche Fallani sta crescendo e potrebbe avere occasioni per giocare. Non so quando accadrà, ma è un’opzione che tengo in considerazione: in questo periodo della stagione, anche il portiere giovane potrebbe andare in porta per fare giocare tre grandi davanti; oppure far giocare due 2001. Secondo me a livello numerico siamo a posto… facendo gli scongiuri ovviamente”.

ORE 12.18 – “Gli insulti social? Lo dico con serenità: parlare di calcio é bello, il resto lascia il tempo che trova. Il calcio è un’altra cosa, lasciamoli perdere. La società è sempre stata vicina: ovviamente che mi difenda fa piacere. Ora penso solo ai 3 punti e a vincere”.

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