Palermo, finalmente è “esploso” Puscas: le chiavi della rinascita
Finalmente George Puscas. Non era possibile che un giocatore con la sua potenza fisica, buona tecnica e grande senso del gol, facesse così tanta fatica con la maglia del Palermo. Un mese fa scrivevamo che contro il Perugia sarebbe stato uno degli ultimi treni per il rumeno che l’ha preso al volo e non è più sceso.
Nelle ultime 6 partite (proprio dalla trasferta contro la squadra di Nesta), infatti, Puscas ha segnato 5 gol e ha messo a referto anche il primo assist, guarda caso per il compagno di reparto, Ilija Nestorovski. Il rumeno è anche alla terza rete di fila per la prima volta nella stagione; fin qui era riuscito a segnare per due partite consecutive contro Cosenza e Pescara nel girone d’andata, sembra passata un’eternità.
Puscas è anche a un passo dal record personale di gol in Serie B stabilito nello scorso campionato, quando da gennaio in poi fece 9 gol in 19 presenze con il Novara. La doppia cifra, mai raggiunta nella giovane carriera del numero 29 rosanero, è a un passo. Ci sono due parole per sintetizzare il risveglio di uno dei giocatori che più aveva deluso fino a gennaio: continuità e fiducia.
Roberto Stellone, infatti, complici i vari infortuni e al netto della rotazione degli attaccanti, sembra aver trovato la chiave per far coesistere dal primo minuto i due bomber rosanero: Puscas e Nestorovski. Il nazionale rumeno, nelle ultime 7 gare, ha giocato dal primo minuto per 6 volte, saltando solo la sfida persa contro il Crotone (solo quattro minuti in campo). Per un attaccante, e il tecnico rosanero lo sa bene, è fondamentale sentire la fiducia dei compagni, quella dell’ambiente e dello staff tecnico.
Così Puscas si è preso il Palermo, convincendo Stellone a farlo giocare con continuità (anche se a un certo punto era l’unico attaccante sano) e a puntare sulla coppia che in apparenza rischia di dare meno equilibrio tattico alla squadra. Ha giocato bene le sue mani al tavolo e ora si comincia a fare sul serio, arrivano le partite decisive (il famoso “trittico terribile”) ed è il momento di fare all-in.
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E un giocatore con qualche limite tecnico, per chi ha qualche difficoltà a ..costruirsi il gol. Ma se opportunamente servito con assist è un ottimo cecchino. Ecco perche a mio parere renderebbe piu in serie A con partner dotati che in serie B.