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Palermo: fra espulsioni, squalifiche e infortuni è sempre emergenza

FOTO PEPE / PUGLIA

Un Palermo in continua emergenza. Contro la Virtus Francavilla è arrivata l’ennesima espulsione della stagione, quella di Perrotta, che è costata al difensore due giornate di squalifica. Un’assenza che si aggiunge a quella di Accardi (infortunato dall’inizio della stagione e ora in via di recupero) e quasi certamente anche a quella di Marconi: la difesa, dunque, è ancora una volta in stato di emergenza. Tutti i tifosi, fin dal precampionato, hanno immaginato un ipotetico undici titolare, con la speranza di vederlo schierato il prima possibile.

Tra squalifiche e infortuni, è la dura realtà dei fatti, Filippi non ha mai potuto schierare quelli che possono essere considerati i “migliori” in ogni ruolo. E se di fronte agli infortuni non resta che allargare le braccia, il Palermo dovrà stare più attento all’aspetto disciplinare, specialmente di fronte ad espulsioni che sono frutto di inutile impulsività (come quella di Perrotta) o di ingenuità clamorose. Discorso analogo per i “cartellini gialli”, che non “muoiono” a fine gara ma si sommano e poi producono giornate di squalifica come nel caso di Dall’Oglio che ha subito 5 ammonizioni in sei gare e ha dovuto scontare una giornata di squalifica.

In queste prime 10 giornate il Palermo ha già subito 4 espulsioni, di cui 3 dirette (Buttaro con la Juve Stabia, Odjer con il Campobasso, Perrotta con la Virtus Francavilla) e una per doppia ammonizione (Almici contro il Taranto). Provvedimenti disciplinari che magari sono figli della poca serenità o dell’inesperienza ma che pesano doppiamente: lasciano la squadra in 10 (e contro la Virtus Francavilla c’è voluto un miracolo per portare a casa tre punti) e creano problemi all’allenatore per le gare successive.


Anche gli infortuni e gli acciacchi hanno giocato un ruolo importante e anche su questo tema andrebbe fatta una approfondita riflessione: oltre al “lungo degente” Andrea Accardi, che avrebbe dovuto rappresentare uno dei tasselli certi della difesa, a turno sono mancati Marconi, Peretti, Almici, Valente, Silipo. E così Filippi è costretto ad inventarsi ogni volta una formazione diversa, sperimentando come un “piccolo chimico”, spesso dovendo schierare giocatori fuori ruolo o rinunciando a valide alternative in panchina.

Proprio in difesa, ad esempio, dopo un inizio da brivido, il tecnico aveva trovato la quadratura del cerchio con lo spostamento di Marconi al centro della difesa e ai suoi lati Perrotta e Buttaro. Appena il tempo di tirare un sospiro di sollievo e sono venuti a mancare tutti e tre: Marconi per un infortunio, Buttaro (che già aveva saltato per una vecchia squalifica le prime tre di campionato) e Perrotta per due turni di squalifica assolutamente evitabili.

Contro la Vibonese, che staziona in zona playout, in teoria la gara che potrebbe far fare al Palermo un salto di qualità in classifica, si cambierà ancora. E considerate anche le prestazioni altalenanti di Lancini e Peretti non è da escludere che per la prima volta il tecnico faccia ricorso a un cambio di modulo, magari schierando la difesa a 4 come è avvenuto nell’ultima mezz’ora della gara di mercoledì (e se vogliamo anche a Torre del Greco dopo che la squadra era già naufragata), oppure potenziando il centrocampo con un uomo in più.

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12 thoughts on “Palermo: fra espulsioni, squalifiche e infortuni è sempre emergenza

  1. Se Almici sta bene schiererei una difesa a 4 con Almici Buttaro Lancini e Giron. Odjer De Rose Valente a centrocampo. Silipo Luperini e Brunori in avanti. Squadra corta , difesa e contropiede.

  2. Direttore, c’è una chiara motivazione tecnica per cui Crivello e soprattutto Somma sono fuori dal progetto tecnico? Sono da considerare così inaffidabili da non poter essere utilizzati in una tale situazione d’emergenza?

    1. Motivazioni tecniche valide è un termine troppo soggettivo, certo non è che abbiano brillato (soprattutto Somma) per classe e continuità…(gm)

  3. Aldilà dell’emergenza infortuni e squaliiche questa rosa è composta da giocatori senza carattere perciò anche con gli ipotetici 11 titolari il risultato in trasferta non cambierebbe ,inoltre ci ritroviamo in panchina uno pseudo allenatore inesperto che è più confuso che persuaso.

  4. Non capisco l’ostracismo nei confronti di Somma e Crivello sicuramente sono meglio di Lancini (inguardabile) e Peretti

  5. Ancora con sti Somma e Crivello…. O frequentate giornalmente lo spogliatoio o tacete perchè non si giudica ciò che non si conosce.
    E comunque, parliamo di due ex calciatori, mediocri.

  6. A mezze parole, frasi sussurrate e parole in libertà, cari amici ci hanno fatto capire che Crivello e Somma non possono più giocare nel Palermo. Punto . Ognuno deduca in libertà i motivi.

    1. mi pare ormai chiaro che trattasi di problemi di spogliatoio. Tralaltro io non ho dimenti cato che in quel famoso Frosinone vs Palermo, Crivello fu uno di quelli che lanciava i palloni in campo. quindi di cosa parliamo. per quello che si sa l’anno scorso i due hanno creato problemi all’interno dello spogliatoio ed hanno proseguito anche quest’anno.

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