GdS – In città “Festino” contro Zamparini. Il patron: “I tifosi possono aiutarci”

Il clima in città si fa sempre più rovente. I tifosi del Palermo sono ormai insofferenti verso la gestione Zamparini, tanto da riempire la città di piccoli striscioni dal messaggio chiaro per il patron: “Vattene”. Una situazione che però non scalfisce Zamparini, comunque convinto della forza della sua nuova squadra, come sottolinea l’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia. La volontà però rimane quella di vendere: “Cascio ha un progetto diverso per arrivare ad un azionariato popolare con gli emigrati italo-americani, qualcosa che possa garantire un futuro”, afferma il patron nel pranzo organizzato dall’ufficio stampa.

Trattativa dunque che c’è, Zamparini è pronto a passare il testimone ma questa volta senza fretta, prendendo spunto da quanto successo con Baccaglini: “Una delle delusioni più grandi della mia vita”, ammette. E poi Zamparini fa spazio ai ricordi, per dimostrare come sia stato più volte tradito: “Pensate a Lo Monaco: a gennaio fece una roba fuori dal normale ed era convinto che con la retrocessione mi stancassi a tal punto da regalargli la squadra. Gasperini era in combutta con lui: ricordo Sperduti, una truffa da 600 mila euro che per me non poteva giocare neanche nei dilettanti, ma secondo lui sarebbe diventato un grande giocatore”, spiega.

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Zamparini poi rivela di portare con sè sempre la Santuzza nel portafogli. Nonostante le contestazioni, Zamparini chiama a raccolta i tifosi: “Stando tutti uniti con la stessa energia, si dà un grande aiuto”. E poi passa al campo e non ha dubbi su chi sarà il prossimo uomo simbolo del Palermo: “Nestorovski, lui sarà il capitano”, assicura. Zamparini a 360°, passato, presente e futuro. “Il mio gioiello preferito? Uno tra Dybala e Pastore”, ammette.

Intanto, sul fronte mercato, il Palermo piazza il colpo Gnahoré, arrivato ieri sera a Bad. Il club rosanero adesso punta con decisione il centrocampista Lobotka: “L’offerta per i danesi ( il Nordsjaelland, ndr) passa da 2,5 milioni di base (più un milione in caso di promozione in Serie A) ad un totale di 4,5 milioni di euro. Tre milioni da versare subito per portare a casa il regista dell’under 21 slovacca e 1,5 milioni come bonus per il ritorno in massima serie, più il riconoscimento del 30% del conguaglio in caso di futura cessione”, sottolinea il quotidiano. Pomini in pole per il ruolo di vice Posavec, mentre il Galatasaray punta Aleesami. Permanenza in vista, come da volontà di Tedino, per Embalo.

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