Gnahorè: “Pogba? Ci somigliamo. Yaya Tourè è il mio idolo. L’incidente…”
Il nuovo acquisto del Palermo, Eddy Gnahorè, si presenta a Bad Kleinkirchheim. Il giocatore arriva dal Napoli a titolo definitivo per la cifra stabilita di un milione e mezzo di euro. Il Napoli ha il diritto di recompra in caso di futura cessione del giocatore.
L’obiettivo è chiaro, dare tutto alla causa: “Dovevo venire qui un anno e mezzo fa? Nel calcio succedono cose che non si possono spiegare, però preferisco guardare al presente. Voglio dare tutto per il Palermo e contribuire alla causa rosanero”.
Il paragone con Pogba fa piacere: “Sono qui per portare un po’ di entusiasmo, so che l’anno scorso per tutti i giocatori rosanero è stato un po’ difficile. Sono diventato diciamo il dj dello spogliatoio. Io il Pogba del Palermo? Beh, il paragone mi fa piacere, ma il mio obiettivo è dare tutto per questa squadra, al di là dei paragoni. Io sono Gnahoré, anche se come caratteristiche ci somigliamo un po’”.
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Il giocatore illustra le proprie caratteristiche: “Le mie qualità? Posso far bene sia in fase difensiva che offensiva, metterò a disposizione le mie caratteristiche. Chi mi ha impressionato di più? Beh, un po’ tutti. Io ho seguito il campionato dei rosanero dell’anno scorso. Sono tutti giocatori motivati e di qualità, li conoscerò meglio nei prossimi giorni. Nello spogliatoio ho avvertito un po’ di delusione e rammarico dopo la stagione scorsa, ma adesso dobbiamo tutti voltar pagina”.
Il rapporto con Tedino è buono: “Tedino? Stiamo lavorando bene con lui, proverò a soddisfare tutte le sue richieste. Il campionato di Serie B è molto difficile, l’anno scorso ho giocato bene col Perugia in B. Non dimenticherò mai l’errore commesso nei play-off, è un errore che mi farà crescere”.
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Il suo entusiasmo sarà importante, predilige la fase offensiva: “Porterò entusiasmo nello spogliatoio come Troianiello? Metterò a disposizione sia le mie caratteristiche tecniche che umane. Posso far tutti i ruoli, anche se preferisco la fase offensiva a quella difensiva”.
Yaya Touré icona di riferimento: “Il mio idolo è Yaya Touré. Ha i genitori ivoriani come me, poi lo ammiro perché è forte, fa gol, sa fare la fase difensiva e gioca bene per i compagni. Il mio gol più bello? Il prossimo, quello che farò col Palermo”.
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L’incidente è acqua passata: “L’incidente stradale? Sì, fortunatamente è passato. Ho lavorato per recuperare: è stato un episodio che mi ha fatto capire come crescere. Adesso sono qui a Palermo e darò tutto me stesso per far felici i tifosi”.
Sul rapporto con i compagni, rivela: “Vado molto d’accordo con Aleesami, lui parla molto bene inglese e siamo diventati amici. Nestorovski? Vogliamo lavorare con lui e per lui, saranno i suoi gol a riportare il Palermo dove merita. Per fare qualche gol in più devo imparare a calciare tanto in porta, sto lavorando su questo”.