Palermo, gol “giovani” per tornare alla vittoria. Ma sprechi e nervosismo…
Scrivo poco oggi del nostro Palermo, brillantemente e piuttosto agevolmente tornato alla vittoria e ai tre punti decisamente preziosi e pesanti contro la Casertana nel sempre confortevole stadio di casa. Innanzitutto perché non intendo tediarvi troppo con le mie sciocchezzuole pallonare di Serie C, poi perché leggo in giro che altri molto più giovani, autorevoli e competenti di me scrivono fiumi di parole, lasciando a un anzianotto fuori dal tempo ormai tendente all’arteriosclerosi calcistica ben poco spazio per le sue considerazioni.
Fatta questa necessaria e doverosamente autocritica premessa, poiché io sono un amico della contentezza – soprattutto in questi tristi tempi in cui in giro ce n’è veramente picca – vi dirò che il 2-0 con cui il Palermo ha liquidato la pratica proposta dal calendario domenica scorsa mi ha abbastanza soddisfatto. In generale mi piace molto questo risultato, “secco” e classico, che dà la misura di una supremazia netta e inequivocabile in campo della squadra che vince.
Mi sono piaciuti molto i due gol della vittoria rosanero, belli ed emblematici certamente entrambi: l’affondo in diagonale di destro del ventenne talentuoso e sempre più rampante Nicola Rauti, in evidente crescita anche se ancora prodigo di banali errori di inesperienza e presunzione, e il colpo di testa ancora una volta imperioso del lungagnone Lorenzo Lucca, che sembra prenderci gusto a mettere la propria firma sui risultati, anche se sembra in costante e paradossale difficoltà a realizzare i gol più facili, com’è successo anche contro la Casertana.
Più che giusto che siano stati loro due a regalare alla squadra questo successo molto importante per la classifica, ancora di più sotto il profilo psicologico: Rauti e Lucca sono stati tra i giocatori più meritevoli ed efficaci (cerco disperatamente di non usare più in questi miei l casertana a l’aggettivo … positivo), insieme a Valente, anche a Kanoutè e soprattutto al veramente ottimo Andrea Accardi, protagonista anche in fase offensiva visto che un paio di volte il portiere ospite Avella gli ha negato la gioia del gol.
Ecco, uno dei due punti critici, dal mio umilissimo punto di vista, della vittoria del Palermo è stato il troppo spreco: certamente favorita dai problemi di organico della Casertana, colpita da vari contagi Covid prima della partita, la squadra rosanero ha agevolmente gestito l’incontro facendo girare palla molto bene come vuole Boscaglia e creando una notevole quantità di occasioni da rete, ma sbagliandone tante. E il calcio ci insegna che, quando si domina in campo e non si concretizza, si finisce per rischiare di non vincere quando lo si merita abbondantemente.
Secondo punto critico: il troppo nervosismo, evitabilissimo, che in certi momenti affiora nei comportamenti di qualche giocatore di fronte alle provocazioni degli avversari e agli errori e atteggiamenti arbitrali, che non sembrano particolarmente generosi nei confronti del Palermo, com’è accaduto anche da parte del signor Francesco Cosso di Reggio Calabria. Ci è cascato Lucca che ha rischiato molto per una leggera timpulata a un avversario che lo aveva colpito prima, ci è cascato anche Marconi, sempre più sicuro e in crescita al centro della difesa, che si è beccato l’espulsione per doppia ammonizione e certamente salterà per squalifica la delicata trasferta calabrese di domenica prossima sul campo della Vibonese, che ha un punto in meno dei rosanero e tenterà in casa propria il sorpasso in una sfida che si profila importante per il prosieguo del campionato di entrambe le squadre. Due criticità che non incrinano troppo la contentezza per la vittoria con la Casertana, ma che meritano la riflessione e l’intervento di Boscaglia, che certamente ci lavorerà nel modo più adeguato.
Un affettuoso flash finale per il 38enne Mario Alberto Santana, commovente bandiera rosanero, tornato in campo dopo molto tempo negli ultimi minuti della partita. Ci auguriamo che qualche suo colpo di vecchia classe possa regalare ancora gioia e punti al Palermo e ai suoi tifosi.
LEGGI ANCHE
PALERMO – CASERTANA, LE PAGELLE IRONICHE
Bella prestazione contro la casetana ma sicuramente non può essere considerato un test attendibile per capire la forza complessiva della squadra perchè l’ avversario era veramente poca roba ed inoltre gli mancavano 7 giocatori per covid, comunque le sfide che precedono le festività natalizie diranno di che pasta è fatto il Palermo calcio.
Con altri attaccanti più forti le partite come questa le vinceremmo 4 o 5 a 0. In questo Palermo segnano solo Saraniti e ogni tanto Rauti e Lucca, per il resto non segna mai nessuno, servirebbero i gol anche di Kanoute, Valente e Floriano.
noitifosidelpalermo.
Kanoute’ ha segnato il gol più importante del campionato, nel derby contro il Catania. E ha propiziato numerosi gol con assist.
Non è lui il centravanti, Kanoute’ è attaccante esterno, di solito gli esterni segnano poco, perchè il loro ruolo è dribblare e fornire assist, ma anche coprire la fascia (e kanoute’ è bravo sia ad attaccare sia a coprire). idem valente e floriano dall’altra parte, sono esterni, non centravanti. I gol dunque spettano principalmente a lucca e saraniti. Io comprerei a gennaio Mbakogu, che è legatissimo a Palermo ed è un forte attaccante di categoria superiore
In estate non hanno preso altri attaccanti proprio perchè pensavano che gli esterni garantissero qualche gol, e invece fino adesso i quattro esterni cioè kanoute, floriano, valente e silipo hanno fatto in totale solo 2 gol in quattro.