​​

Palermo, Graves lavora in gruppo. Ma si ferma Bettella: il report

Prosegue la marcia di avvicinamento del Palermo alla sfida contro il Cosenza, ma a tenere banco è sempre la situazione legata all’infermeria. Tra i rosanero infatti si segnala il rientro in gruppo di Graves (reduce da alcuni giorni di lavoro differenziato) ma anche lo stop per Davide Bettella.

Il club rosanero segnala nel proprio report che il difensore ha interrotto l’allenamento prima del resto del gruppo “in via precauzionale”: le sue condizioni sono dunque da valutare in vista della partita contro il Cosenza in programma lunedì sera. Ancora lavoro differenziato (programmato) per Buttaro, che sta smaltendo i postumi dell’influenza e punta a essere a disposizione di Corini almeno dalla panchina.

Per tutti gli altri regolare seduta di allenamento in mattinata al “Tenente Onorato” di Boccadifalco: La squadra – riferisce il Palermo FC – ha svolto un’attivazione e sprint, un’esercitazione tattica sulla fase difensiva ed un partita a tema.


LEGGI ANCHE

PALERMO – COSENZA: LE PROBABILI FORMAZIONI

BALOTELLI APRE AL PALERMO: “SAREBBE BELLO UN GIORNO”

PALERMO, VITTORIE “CERCASI”: TROPPI PAREGGI NEL GIRONE DI RITORNO

7 thoughts on “Palermo, Graves lavora in gruppo. Ma si ferma Bettella: il report

  1. Bello ‘attumuliano’ , ma dovrebbe essere ‘attùmmuliano’, con due ’emme’. Con derivazione in entrambi i casi, presumo, dal latino ‘attumulare’, letteralmente nascondere, coprire, in forma di ‘tumulo’. 

  2. Ma questo ragazzo insieme a Sala è fatto di terracotta. Io, personalmente non sono neanche riuscito a capire di ..che pasta è fatto a parte la….terracotta.

  3. Dimenticavo. Da domani entrerà a fare parte della ormai nota lista dei “in fase di riatletizzazione” oppure quella dei “in attesa di esami strumentali”

  4. Sono buoni giocatori, ex promesse ora adulti , che probabilmente proprio per questa fragilità fisica non hanno fatto il salto . Peccato, perché non sono male , ma certamente non è possibile costruire su di loro la squadra del futuro. Peccato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *