Palermo, i “numeri” fanno sperare: la Juve Stabia in casa fatica
Il grandissimo finale di stagione della Juve Stabia ha una data d’inizio: il 7 marzo gli uomini di Padalino arrivano al Barbera e sfoderano una grande prestazione, battendo il Palermo con il quale erano in lotta per una buona posizione in classifica, riscattando immediatamente la brutta sconfitta casalinga in casa del Bari.
Da quel momento, i campani hanno collezionato 8 vittorie su 9 partite giocate. L’unica eccezione è la sconfitta contro il Catanzaro (anche questa casalinga), l’unica squadra del girone C a fare un cammino migliore nella seconda parte di stagione. Fino al match di Palermo si poteva benissimo parlare di campionato anonimo, ma la grande rincorsa a fine stagione ha portato la Juve Stabia a essere un avversario temibile in ottica playoff.
Ma al primo turno qualcosa sembra essere andato storto: la Casertana, di gran lunga sfavorita, è arrivata a un passo dalla vittoria, sfumata per un dubbio rigore assegnato ai gialloblu nel finale di partita, realizzato da Marotta, assoluto protagonista delle ultime partite. Acquistato a gennaio dal Vicenza, ha segnato 12 gol in 15 partite giocate nella stagione regolare, oltre a quello valido per il passaggio del turno ai playoff.
Il numero 10, ex Catania e già a segno con una doppietta contro il Palermo, è sicuramente il calciatore più pericoloso e in forma della Juve Stabia. Il 3-4-3 di Padalino esalta a pieno le sue caratteristiche, con il tridente che si completa con giocatori funzionali come Orlando e Fantacci. In difesa il 21enne siciliano Mulè ha conquistato il posto da titolare nella seconda parte di campionato alla destra dell’esperto centrale Troest. In mezzo al campo Berardocco e Vallocchia sono insostituibili.
La Juve Stabia affronterà il Palermo falcidiato dalle assenze, cercando di evitare una tendenza che si è verificata nel corso del campionato: contro le prime 10 della classe, è arrivata soltanto una vittoria al Menti (contro il Foggia), poi 2 pareggi, e ben 6 sconfitte, tra cui quella col Palermo. Ma anche stavolta basterà un pareggio, agli stabiesi, per fare festa.
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La qualità tra le squadre è risicata. Vincerà chi saprà sudare le proverbiali 7 camicie e se ci mette un po di c……… non guasterebbe.