Palermo, Iachini sì o Iachini no?
Chi si siederà sulla panchina del Palermo il prossimo anno? Una domanda alla quale, per il momento, non c’è una risposta. Tante supposizioni, tanti scenari possibili ma di concreto nulla. Il closing blocca qualsiasi azione e scelta, dato che per agire è necessario sempre il benestare sia di Zamparini che di Baccaglini. Priorità al passaggio di proprietà del club, se il ritardo dovesse prolungarsi allora via al piano d’emergenza.
In qualsiasi caso, sedersi sulla panchina rosanero non è mai impresa facile. È una panchina che scotta, tanto e forse troppo. Lo dimostrano le due ultime stagioni, con almeno una decina di avvicendamenti di allenatori, tra scommesse e ritorni, fallimenti e dissidi. Zamparini ha fatto fuori tutti quelli che poteva, anche Baccaglini non si è sottratto al compito. Come se l’aria di Palermo ti portasse a fare certe scelte.
Nonostante tutte le difficoltà del caso, ecco la candidatura di Beppe Iachini. Il tecnico ascolano, nella stagione 2013-2014, ha accmpagnato i rosanero in Serie A, per poi guidarli anche in massima serie. Un campionato più che dignitoso per una neopromossa. L’anno successivo la poltroncina scricchiola, Zamparini lo esonera e poi lo richiama: come al solito. Poi tutto finisce, ma non l’amore. “Palermo è stato molto per me”, ha ammesso il tecnico. Adesso che potrebbe fare ritorno, cosa ne pensano i tifosi?
Come sempre, i pareri sono discordanti. Si passa dal “Iachini statti a casa” al “Speriamo sia vero, Palermo ti attende!”. Pensieri totalmente agli antipodi, anche se il partito dei favorevoli è più folto. “Iachini è il massimo, sia per motivare i giovani sconosciuti sia per organizzare entrambe le fasi di gioco”, sostiene un tifoso. Ma a qualcuno non è mai andato giù come Iachini faccia giocare le sue squadre: “Iachini no, difesa a tre e contropiede: non abbiamo più Dybala e Vazquez”. Il modulo scelto dal tecnico divide, ma c’è chi pone l’attenzione su altri aspetti. “Uno dei pochi in grado di riaccendere l’entusiasmo della gente, ma solo se gli danno il materiale umano adatto”, assicurano. Una mossa, più emozionali che tecnica. E poi la benedizione finale: “una persona seria, Iachini a vita a Palermo!”. Una suggestione che piace ai più, da capire se diventerà realtà. Intanto un ritorno di Iachini non sembra poi così sgradito.
Se si vuole fare un progetto basato sulla continuità Iachini non è la persona giusta perchè come dimostra il suo curriculum è adatto solo per la cadetteria.
lasciate a casa il catenacciaro