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Palermo, idea mercato: altri due tasselli per piazzarsi in pole position

FOTO PUGLIA

È stata una buona partenza, quella del Palermo. E il giudizio non scaturisce certo dai risultati. Che i rosa fossero più forti del Picerno c’erano pochi dubbi ma è tutto il ritiro precampionato che ha rimandato buone sensazioni, lontane anni luce da quelle dello scorso anno.

Diciamo che la partenza di questa stagione è fortemente condizionata dalla conclusione di quella passata: lo stesso allenatore e un buon numero di riconferme consentono al Palermo di non partire da zero come nel campionato scorso, quando probabilmente in molti hanno sopravvalutato l’importanza dell’arrivo di Boscaglia, fantasticando cose di cui non si è quasi vista traccia. E pagando carissimo anche il ritardo con cui è stata programmata la stagione, dal ritiro alle amichevoli.

Il campionato sarà ben altro banco di prova ma è giusto cogliere i segnali maturati ad agosto. Ed è quello – immaginiamo – che sta pensando di fare la società. Rimangono gli ultimi giorni di calciomercato e si sta valutando concretamente la possibilità di fare un paio di ulteriori sacrifici per dare a Filippi una squadra in grado di competere al vertice e di puntare alla promozione.


Compatibilmente con le possibilità di un mercato mai così difficile e asfittico – dalla Serie A alla C – la società ha l’idea di inserire altre due tessere nel mosaico Palermo per completare l’organico e non lasciare nulla d’intentato. I profili specifici riguardano un difensore centrale d’esperienza e un trequartista.

L’esigenza di un difensore non soltanto forte ma carismatico è emersa nel precampionato e anche dal punto di vista numerico quello difensivo è il reparto meno strutturato, considerato che Crivello e Somma sono in uscita (e che comunque non rientrano nei piani di Filippi) e che Marong – per quanto migliorato in cinque mesi – è ancora una scommessa.

Ci sono indiscrezioni su Emanuele Terranova, giocatore molto gradito sia alla dirigenza che all’allenatore. Il difensore della Cremonese, nato a Mazara del Vallo ed ex Primavera del Palermo, ha tanti estimatori in Serie C – tra questi c’è il Padova, che si è già fatto avanti – e sarebbe un rinforzo importante per esperienza e carisma. Il classe 1987 conta quasi 300 presenze in B e nella scorsa stagione ha anche indossato la fascia di capitano dei grigiorossi. Immaginiamo che le avance di un Palermo forte e di prospettiva possano “solleticarlo”.

Nello scacchiere rosanero, però, manca anche un trequartista per completare la teoria dei “doppioni” che il Palermo sta seguendo nella costruzione della squadra: due giocatori di qualità per ogni ruolo. In organico ci sono Floriano, Silipo e Fella mentre Dall’Oglio è considerato un “tuttocampista” in grado di giocare anche sulla trequarti. Serve qualità e la dirigenza sta valutando anche piste estere per fornire più alternative possibili a Filippi.

Le operazioni di mercato in entrata sono ovviamente legate alle cessioni: piazzare Crivello e Somma, per via dei loro contratti onerosi, non sarà semplice; più probabile la cessione di Broh che comunque in questo precampionato ha dimostrato di avere qualità. I prossimi giorni saranno importanti.

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35 thoughts on “Palermo, idea mercato: altri due tasselli per piazzarsi in pole position

  1. Contro il Picerno Filippi ha scelto il 3-4-1-2, ha giocato con le due punte. Se questo modulo sarà confermato io penso che potrebbero comprare un altra punta.

  2. Se pensiamo di affrontare un campionato con Marong titolare e sbandierare progetti di promozioni………………………mi viene proprio da ridere.

    1. E’ pericoloso anche acquistarlo. Dall’altra parte della Sicilia per adesso c’è l’Etna che sputa fuori fumo tutti i giorni… ed… a pensarci bene… non solo l’Etna…

  3. Sembra che Castagnini abbia imparato dall’esperienza dall’anno scorso. D’altro canto va anche scusato: è giovane…

  4. Credere in questa squadra per la promozione diretta in B è profondamente illusorio.
    Credere in un calciomercato con acquisto dei tasselli mancanti, lo è pure… Se il buongiorno si vede dal mattino, solo 2000 paganti per il Picerno e con pochi spettatori, non si può pretendere calciomercato o pensare alla grande.( Se il trend resta tale)
    Qualche speranza di rinforzo può esserci se piazzano gli esuberi.
    E vendere fumo dice giustamente Spettatore è pericoloso.

    1. Se per te una partita di coppa italia di C giocata il 21 agosto contro una squadra sconosciuta può essere considerato un trend…

        1. “I sacchi leggi arritta!” Solito catanese. Sai che significa trend? ha ragione Bruscolotti. Quanto al resto, scrivi sempre pro CT e contro PA. Pussa via

        2. Per parlare di “trend” (tendenza) occorrono per lo meno due o tre parametri di riferimento. Tu vedi “il trend” in una sola partita di una domenica di pieno agosto? Ma per favore!

          1. ma taci sciocco che nessuno richiede il tuo commento e tu intervieni sempre. Ti avevo già scritto che non gradisco i tuoi commenti ai miei. E poi che parli tu senza conoscere? ignorante

    2. Io, infatti, sarei stato molto più cauto. Essere cauti non è negativo, anzi denota un positivo stare con i piedi ben piantati a terra.

  5. Con la difesa schierata a tre non si va da nessuna parte ,
    4-3-1-2 :
    massolo
    almici – lancini- marconi – valente
    de rose
    dall’oglio luperini
    silipo
    fella brunori

  6. Secondo me oltre ad un difensore di esperienza serve un centravanti pure di esperienza, poiché al momento Fella e Soleri non mi sembrano adeguati.

  7. Concordo pienamente Direttore. Guardando la partita con il Piceno pensai proprio, la squadra è ben impostata c’è anche una competizione trani portieri così forse finalmente capiremo di che pasta è fatto Pelagotti. E pensavo ad un difensore di esperienza e un centrocampista offensivo “spacca” difese, con questi due elementi potremmo essere davvero competitvi. Confidiamo nella società.

    1. Bravissimo! Stile Coronado in stato di grazia (per mantenerci entro certi livelli adeguati alla categoria) Potrebbe andare bene ad. es. Giuseppe Giovinco.

  8. Andando fuori teme, vorrei commentare il fatto che a fine partita Dell’Oglio ha salta al grido “chi non salta è catanese”, premesso che sono di fede rosanero da sempre, un calciatore che ha lasciato una squadra da poco non si comporta in questo modo, per rispetto verso i vecchi tifosi. Suppongo, allora, che se domani Dell’Oglio andrà al Messina , alla prima partita salterà dicendo chi no salta è rosanero.

        1. Ma questo lo sanno anche i bambini. Non esiste più l’appartenenza (tranne che in rarissime eccezioni). Sono i catanesi piuttosto a coltivare questa stupida illusione d’amore che non esiste né a Catania e né in altro posto.

    1. Ad una mia amica di origine catanese, ma vissuta a Palermo tutta la vita, le è caduto giù un anello dal cavalcavia di via Pitrè, quando fece il 5 ai tifosi catanesi che rientravano dopo 5 gol del Palermo. Dell’anello se ne fregò, la gioia era troppo grande. Questa è la rivalità sportiva ed oltretutto Dall’Oglio non è neppure catanese anche se sa come a Catania odiano il Palermo.

    2. Dove sta il problema? Dall’Oglio gioca per il Palermo ed esulta per la propria squadra per come fa quest’ultima. Semmai forse non è giusto prendersela coi morti.

        1. Scusa se intervengo a favore del mio collega guardiapali, ma tra SIGI (con il fardello di ben oltre 60 milioni di debiti e Torre del Grifo ipotecata) e Mirri il paragone non è in alcun modo ammissibile. Rivedi qualche dogma forse esasperato da chissà che.

  9. Avevo scritto, in sede di commento alle pagelle, che servono un difensore di grande esperienza ed un trequartista VERO. Più d’accordo di così…

      1. Per la cronaca e per il rispetto dei tanti tifosi che ci leggono comunico che sono stati cestinati un po’ di commenti di Valerio e Alfio che sfociavano in insulti personali e che nulla aggiungevano al dibattito pubblico (gm)

        1. Beh, da questo momento lo lascio cuocere nel suo stesso brodo. Tranquillo Direttore. Per quanto mi riguarda, non sarà costretto a cestinare più nulla.

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