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Palermo, idea Tedino come allenatore se salta il closing

Confusione, tanta confusione in casa Palermo. Il club rosanero vive una situazione paradossale, diviso tra due fuochi. Con il closing che ancora tarda ad arrivare e che vede la sua ultima deadline fissata a lunedì, sia Zamparini che Baccaglini percorrono due strade quasi parallele.

L’urgenza è quella di cominciare ad allestire la squadra in vista del prossimo campionato di Serie B, e questa cogestione sta solamente rallentando la costruzione della società intera. Il closing assume così un’importanza capitale, darebbe il via libera ad uno dei protagonisti per attuare le proprie idee e concretizzare i sondaggi fin qui fatti.

Se il closing dovesse andare a buon fine – scenario più auspicabile ma serve cautela – , Baccaglini ha già tutto pronto: Carli direttore sportivo e Oddo in panchina. Accordi trovati, serve il closing per mettere tutto nero su bianco e partire. Ma c’è anche da considerare l’altro scenario, nel quale il closing non va a buon fine e il Palermo rimane in mano a Zamparini.


Come rivela Alfredo Pedullà, al patron friulano piace molto molto il profilo di Bruno Tedino per la panchina. Allenatore del Pordenone dal 2015 ed ex selezionatore dell’Italia Under 17 e Under 16, Tedino ha un contratto con il club neroverde fino al 2019. Una soluzione questa da prendere con le pinze ma in caso di chiamata rosanero il Pordenone lo lascerebbe andare.

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