Palermo, il “bomber” Soleri mette… in difficoltà il tecnico Filippi
Due gol in due partite. Anzi, due gol in cinquantacinque minuti. È partito alla grande il campionato di Edoardo Soleri con il Palermo, nonostante non sia stato inserito fra gli undici titolari nelle prime due gare.
Sia contro il Latina che contro il Messina, infatti, l’attaccante romano è entrato nel secondo tempo e ha cambiato le sorti del match: nella prima giornata – quando ha sostituito Brunori – ha retto da solo il reparto avanzato, sfruttando la sua corsa in contropiede, e ha blindato il vantaggio rosanero con il rigore trasformato nel finale, che lui stesso si era procurato; nel derby siciliano, invece, è entrato al posto di Floriano e ha pareggiato la gara con un gol da rapace d’area a pochi minuti dal suo ingresso.
Non c’è da stupirsi. Soleri lo aveva detto al suo arrivo: “In una squadra come il Palermo è normale che ci sia concorrenza, mi stimola”. E così è stato: a partire dall’atteggiamento, esemplare, sia in campo che fuori. Dopo la gara col Messina, appunto, ha sottolineato che “per un attaccante è importante farsi trovare sempre pronto, che sia dalla panchina o dall’inizio”.
Dopo un avvio di campionato così, però, è normale chiedersi se Filippi continuerà a escludere Soleri dai titolari. Una scelta difficile, anche perché Matteo Brunori, pur essendo ancora a secco di gol, ha dimostrato di sapersi muovere da ‘attaccante vero’, cercando il più possibile la profondità grazie alla sua rapidità (vedi le occasioni in cui ha superato i portieri avversari: due volte col Latina e una col Messina) e diventando decisivo anche senza firmare reti.
Il tecnico del Palermo dovrà decidere se continuare con le prime due formazioni – quindi in avanti con due trequartisti (Dall’Oglio e Floriano) e Brunori come unica punta – o se cambiare qualcosa. Non è scontato, tuttavia, che sia Brunori a lasciare il posto a Soleri: i due nuovi acquisti rosanero potrebbero giocare in coppia in attacco, con un trequartista alle loro spalle. Il Palermo giocherebbe così con la stessa formazione del secondo tempo (dal 56′ in poi) di Vibo Valentia, in cui erano presenti entrambe le punte e dietro il subentrato Fella. Un modulo, quello con due punte, che Filippi non ha ancora perfezionato ma che ha provato tante volte in allenamento.
Nel primo tempo di Messina, il doppio trequartista proposto da Filippi nel 3-4-2-1 non ha dato buoni risultati ma probabilmente è un problema che investe più i trequartisti che non la punta. Floriano e Dall’Oglio tendono ad abbassarsi sulla linea dei centrocampisti, lasciando l’unica punta del Palermo un po’ “fuori dal gioco”. Con due attaccanti di ruolo, invece, i rosanero potrebbero creare più occasioni, portando più uomini dentro l’area. Infine, i cross dagli esterni – soprattutto dell’ispirato Giron di inizio stagione – sarebbero più efficaci e pericolosi per le difese avversarie.
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Brunori e’ una seconda punta di movimento,ha gia’ dimostrato che non puo’ fare reparto da solo,deve giocare con Soleri accanto ed un trequartista dietro.
Il Palermo non ha un trequartista.
Silipo o loriano possono farlo
Certamente ci si può adattare, ma trequartisti si nasce. Ne vedrai uno sabato prossimo: Giuseppe Giovinco
DELLA SERIE “SIAMO TUTTI ALLENATORI”. SONO SICURO CHE FILIPPI SAPRA’ COSA FARE
Bravo Pippo!
Della serie “non siamo tutti allenatori”, però abbiamo le nostre idee. Ovvio che deciderà Filippi… sarebbe il colmo se non lo facesse.
Non spostiamo il problema che di sicuro non sono gli attaccanti sia Soleri che brunori sanno toccare il pallone quindi non mi preoccupano i gol li faranno quello che mi preoccupa è la difesa e purtroppo il portiere .