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Palermo, il miracolo non è arrivato però… Le pagelle ironiche di A&F

Le roi est mort, vive le roi! Va via Eugenio Corini tra gli insulti e il sollievo dei tifosi rosanero esperti di calcio, management e politica aziendale. Arriva Michele Mignani che in soli due giorni ha la missione impossibile di capirci qualcosa, trovare la soluzione e battere la Sampdoria per cominciare la rincorsa verso la serie A attraverso i playoff che per lui evocano solo brutti ricordi. Farà bene al Palermo? Farà male? È bravo? Con quale modulo giocherà? Come sempre, per avere risposte serie dovete leggere i pezzi del nostro super mega direttore. Noi siamo gente semplice: se vince ha ragione. Se perde no.

La Samp viene da quattro vittorie di seguito. Il Palermo è salito in serie A dopo il cambio dell’allenatore nel 2004 e nel 2014. Ora siamo nel 2024. Insomma, ci affidiamo alla superstizione che resta, come noto, l’ultimo rifugio dei disperati. Salutiamo con affetto (e forse per l’ultima volta) il nostro amico (e affine) Marco, doriano d’annata. Rispettiamo e ammiriamo la sua scelta di andare nel settore ospiti con l’unico figlio doriano che gli è venuto. Ovviamente gli auguriamo, solo per oggi, il peggior dispiacere sportivo subito dalla finale di Coppa dei Campioni persa con il Barcellona.

Mignani lo ha detto che ha avuto giusto il tempo di vedere il campo e stringere la mano ai giocatori ma le novità arrivano subito. Rientra Lucioni. Gioca Stulac al posto dello squalificato Gomes. E c’è Mancuso che sicuramente farà coppia in avanti con Brunori per la prima vera grande novità del tecnico genovese: le due punte! Aspettiamo il fischio d’inizio per capire il modulo e sapere se la difesa è a tre, quanti esterni ci sono e se Pigliacelli gioca terzino, ma dopo cinque minuti non ci capiamo nulla comunque e quindi ci limitiamo a tifare e sperare.


Entrambe le squadre giocano corte e compatte e trovare spazio è più difficile che sul 101 all’altezza della via Notarbartolo durante lo sciopero dei controllori. Su una punizione della Samp senza troppe pretese la palla arriva in area e, come sempre, tra portieri e difensori non si capisce una minchia e la palla rotola in rete per l’uno a zero blucerchiato. Non passano neanche dieci secondi e la palla arriva a Brunori per caso. Entra in area, cerca il dribbling e viene atterrato. Rigore! Brunori va sul dischetto e la palla pesa una tonnellata. Ma il capitano la scaraventa sotto la traversa caricandosi sulle spalle tutta la squadra, lo stadio e magari la stagione rosanero!

Il Palermo gioca con l’entusiasmo giusto e la ribalta completamente! Di Francesco trova una punizione sulla sinistra. Sul cross la palla arriva a Mancuso quasi sulla linea di porta e la deviazione è dolce come una cassata siciliana mangiata da Iginio Massari. La Sampdoria si riorganizza e comincia a pressare. Il Palermo non è lucidissimo e si difende con un po’ di affanno senza riuscire a tenere palla con serenità. I minuti scorrono, lenti e inesorabili, ma scorrono. E arriva il fischio del primo tempo che serve anche ai vostri cronitifosi per verificare il battito cardiaco e la tenuta della vescica.

Il secondo tempo comincia con la Samp che fa giustamente la partita e il Palermo che tiene botta e attende di ripartire in contropiede. Siccome è da una stagione intera che subiamo rimonte allucinanti capite che per noi sono minuti di puro terrore e guardiamo verso Monte Pellegrino più volte, in cerca di una mano d’aiuto. E infatti non abbiamo torto perché su un tiro improvviso da centrocampo Darboe trova il solito jolly sotto al sette con il nostro portiere quantomeno distratto. E siamo di nuovo pari. La squadra è un po’ sulle gambe e Mignani corre ai ripari con Soleri ed Henderson per Mancuso e Stulac.

I rosa cercano di scuotersi dal torpore, a tenere palla e a spingere con più convinzione. Arriva il palo di Di Mariano che avrebbe meritato il gol per aver macinato più chilometri di Forrest Gump. La Samp non gioca più e cerca di far correre il cronometro e il Palermo sembra sempre sul punto di poter segnare. Proprio a ridosso della fine del tempo regolamentare entra anche Traoré al posto di un esausto Di Francesco. Il recupero scorre senza troppi sussulti e arriva il fischio finale che ci lascia un po’ di amaro in bocca.

Il Palermo subisce l’ennesima rimonta di una stagione che sembra una giornata del Truman Show e, giustamente, non si poteva aggiustare tutto in 48 ore. Speravamo in un mezzo miracolo ma non è arrivato. Per il miracolo intero continuiamo ad attendere la fine del campionato. Forza Palermo!

Palermo – Sampdoria 2 – 2, le pagelle ironiche

Pigliacelli 5 – Su entrambi i gol non è del tutto colpevole ma manco da assolvere. Forse un po’ di riposo non guasterebbe. Giustizialisti (noi).

Diakité 5,5 – Probabilmente gli hanno detto di pensare più a difendere che ad attaccare ma noi lo preferiamo più esplosivo. Frenato.

Lucioni 6 – Finalmente si rivede, se non altro per l’apporto in termini di personalità e carisma e sostegno ai compagni di reparto. Certo ancora sembra un po’ fuori ritmo e così si becca pure un’ammonizione che lo farà tornare a riposo. Porte girevoli.
.
Ceccaroni 6,5 – La presenza di Lucioni vicino vicino lo fa tornare su buoni standard di rendimento ed addirittura si sgancia anche in avanti con qualche buona iniziativa. Gemello diverso.

Di Mariano 7,5 – Conferma il suo momento strepitoso di forma, soprattutto fisica, macinando decine di chilometri e recuperando un’infinità di palloni. Avrebbe certamente meritato di siglare lui il goal della vittoria ma il palo gli dice di no. Attassato.

Stulac 7 – Tra i tre centrocampisti è quello che beneficia certamente di più del nuovo corso, non solo perché gioca ma anche perché gli viene dato un maggiore spazio di manovra. È autore anche di un mezzo assist sulla sua specialità, i calci piazzati. Bentrovato.

(dal 19′ s.t. Henderson) 5,5 – Corre. corre ma non è che combini più di tanto. Vago.

Segre 6,5 – Il solito grandissimo lavoro di corsa e ramazza in tutte le zone del campo ed è suo, in compartecipazione, l’assist per il goal di Mancuso. Instancabile.

Lund 5 – Anche a lui devono avergli detto di non superare la metà campo, visti i recenti trascorsi in cui la sua fascia era diventata la banda del buco. Così facendo, però, si perde pure quel poco di buono che faceva in fase offensiva. Confuso.

Di Francesco 7 – Finalmente una prestazione di quelle che ci saremmo aspettati anche per le precedenti 32, iniziative, dribbling, tanta corsa ed anche buoni tentativi di conclusione a rete. Speriamo continui così. Rigenerato.

(dal 45′ s.t. Traorè) s.v.

Mancuso 7 – È il protagonista della maggiore novità del “nuovo” Palermo, l’attacco a due punte. Lui ripaga la fiducia con un goal di astuzia e caparbietà e con un continuo inseguimento di qualunque cosa passi dalle sue parti, tant’è che alla fine esce stremato. Attaccante.

(dal 19′ s.t. Soleri) 6 – L’impegno non si discute, purtroppo i bei tempi di quando entrava e segnava sono solo un lontano ricordo. A secco.

Brunori 7 – Da vero capitano si carica immediatamente la squadra sulle spalle nel momento in cui la barca avrebbe potuto definitivamente naufragare dopo il gollonzo subito, procurandosi e realizzando un rigore voluto e prezioso. Probabilmente lo schema a due punte gli permette di spaziare maggiormente sul fronte offensivo riuscendo anche a creare dei buoni spazi per i compagni. Braveheart.

Mignani 6 – Non riesce ancora a mettere la toppa alla banda del buco e, chiaramente, non gli si poteva chiedere di più in appena 48 ore di contatto con la squadra. Si è visto comunque qualche segnale di ripresa, se non altro in relazione alla mentalità ed alla caparbietà messa in campo, soprattutto da parte di alcuni giocatori, e per ora va bene così. Ad maiora.

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34 thoughts on “Palermo, il miracolo non è arrivato però… Le pagelle ironiche di A&F

  1. Grazie per le vostre pagelle, come sempre godibilissime e da me condivise nella sostanza. Un’unica pecca, se mi è concesso: l’incipit polemico. Basta essere tifosi del Palermo, e non per forza anche “esperti di calcio, management e politica aziendale” per aver salutato con sollievo l’esonero di Corini dopo due anni di non-gioco, di errori nella lettura delle partite e nei cambi, di sostanziale deprezzamento del capitale tecnico messo a disposizione della Società. Mi spiace, ma per una volta dissento totalmente dalla vostra opinione. Saluti rosanero.

    1. Grazie Vitogol, stavo per esprimere lo stesso tuo pensiero su questa nota polemica nei confronti dei tifosi e di un’intero stadio che ha fatto sentire la propria voce di dissenso ad un allenatore genio del nulla assoluto.
      Se non erro anche voi, A&F, dopo la partita di Pisa avete scritto di divorzio inevitabile, avete dato 0 in pagella a tutta la squadra, pseudo allenatore compreso… quindi un pò di coerenza non guasterebbe.

    2. Caro Vitogol, concordo pienamente con te. Quanto a Corini, devo fare ammenda rispetto a quanto dissi due anni fa, e cioè che anche in caso di fallimento calcistico, Palermo l’avrebbe amato sempre. Pur restando l’ammirazione per il grande giocatore, devo dire che è stato per me un sollievo non vederlo più sulla panchina risanero. Troppi errori. Quanto in ultimo al portiere, purtroppo la sua modestia sulle palle alte è evidente. Mi spiace dirlo, ma forse sarebbe il caso di farlo riposare un po’. Resta comunque l’inerzia incredibile del City Group che con questo cambio di allenatore così tardivo forse (ma mi auguro non sia così) ha buttato al vento una stagione intera.

    3. Vito carissimo.
      Sono d’accordo.
      Povero Palermo, che ha dovuto pagare un dipendente per 2
      Anni è l’unico risultato non è stato altro che azzerare!
      Il capitale. (Questo disastro è anche opera soprattutto! della dirigenza.)
      Saluti.

    1. Da un esperto di calcio, management e politica aziendale che aveva capito che Corini andava avvicendato già dallo scandaloso pareggio con il Brescia dell’anno scorso.

      1. Esattamente, Corrado: da Palermo/Brescia dell’anno scorso.
        E’ inutile dar colpe a Corni: in tutta onestà, lui s’è sempre mostrato onesto nel manifestarsi. Assolutamente incapace di correggere errori di impostazione, di tattica, di comunicazione.
        La colpa è del City, che è rimasto completamente sordo ed abulico davanti al problema, lasciando che sia gravasse inesorabilmente.
        Ora voltiamo pagina, e non pensiamoci più.

        1. Verissimo: la colpa maggiore è del City. Ricordiamoci che lo stesso Corini, durante la crisi del novembre scorso, sembrava anelasse l’esonero.

  2. Amenta e Ferrara, ma a fiddazza ri carni ri Corini che fini fice? Andate a Catania a mangiare polpette di cavallo in panino. Grazie.

    1. Vabbè, il 50% del sodalizio ironico andava in TV a sentenziare che il fautore del Corinaccio, il modulo che per due anni ha fatto sognare i tifosi avversari, avrebbe finito il campionato senza discussioni e se avesse perso la finale play off sarebbe stato confermato pure il prossimo anno. Fette di carne scaduta…

  3. Per quanto riguarda Pigliacelli, l’ho sempre difeso ma adesso basta, non può essere più un caso che ogni tiro in porta sia gol. È giunto il momento di cambiare, penso che Mignani valuterà questa opzione, io lo spero vivamente.

    1. D’accordo con Pippo . Voler a tutti i costi difendere l’indifendibile ninfa altro che danneggiare cose e persone . Corini andava protetto da tempo con un’esonero provvidenziale , per lui. Pigliacelli va messo a riposo per interrompere l’emorragia di gol presi sempre alla stessa maniera . Da tempo. Speriamo Mignani lo capisca in tempo.

  4. D’accordo quasi su tutto, tranne il 7 a Di Francesco, non vedo cosa abbia fatto per meritarlo. Io al ragazzino avrei concesso almeno una ventina di minuti. ..

  5. D’accordo su tutto e non n particolare su pigliacelli lo scrivo da almeno 6 mesi dovrebbe andare in panchina . Anzi a dire il vero l’ho sempre considerato un buon panchinaro e nulla più. Vorrei vedere in porta il ragazzino da tutti e da quello che ho visto in tv anche io eccezionale. Mignani coraggio cambia e non fare le min….di corini che ha rovinato una stagione per rispetto di gerarchie che nel calcio secondo me non possono esistere.

  6. ‘Cangia l’aria, il ciel s’abbella…’ difesa a tre (e due cappellate), due attaccanti (e due tiri in porta).  ‘L’aria è pura, il dì raggiante…’ ma troppa luce per la trasmissione televisiva. Leggo comunque fresco ottimismo in giro, in testa qualche meravigliosa idea. Ps Se ho capito bene, oggi l’inaugurazione del Centro Sportivo di Torretta. Tra gli inviti più vecchie (ed estranee) glorie che semplici tifosi.  ‘Può allo sguardo un solo istante or nuovo il mondo rivelare! E in ogni cor pel santo evento alzi un grido al ciel tonante…’

      1. Ciao Einstein. Mi hanno scritto (in privato) due amici (detective privati, che operano in Sicilia e a Parigi). Secondo loro, non sei Einstein e neppure Marcello (anche se ti piacerebbe tanto). Riferiscono altresì di circa 27 commenti su 30. Non ho capito bene, mancano dettagli, mi sembra tutto incredibile.

  7. Dimenticavo. Altro fallimento totale quello dell’intero staff dei preparatori atletici. A quanto ho letto non uomini di fiducia di Corini ma legati direttamente alla società. Leggo che oggi Mignani ha preteso un suo uomo di fiducia . Finalmente si cambia , insomma. Da profano, ma non troppo, ho sempre visto la squadra in grosse difficoltà fisiche . Lenta, molle , senza forza atletica e con il fiatone .

    1. Però se i preparatori atletici non andavano bene perché Corini non li ha accettati? E perché e’ rimasto a prendersi lo stipendio?

  8. Presto vi accorgerete che il problema non era Corini, il quale sicuramente può aver commesso qualche errore come tutti gli allenatori di questo mondo. I problemi sono molto più profondi e strutturali e i giocatori hanno le loro responsabilità.

  9. Condivido, mi è sembrato uno strenuo tentativo postumo di difendere la posizione pro Corini, nonostante l’evidenza dei fatti. Il 7 a Di Francesco è allucinante. Non ne ha azzecata una ed è sempre fuori posizione. Così come incomprensibile il cambio nei minuti di recupero con Traore’. Ma che senso ha fare entrare un giocatore per 4 minuti?!?

  10. Aggiungo che infatti, vedendo le pagelle dei quotidiani, per Di Francesco siamo sul 5,5 che è pure generoso. Ma che partite vedete?

  11. Chi se ne frega se non siamo esperti di management e politica aziendale, da due anni era sotto gli occhi di tutti il non calcio di corini ma voi due, duri come la pietra e non solo voi due:). Esperti di quanto sopra…!!!..Diciamo in breve, che ve lo potevate risparmiare questo inizio che nulla ha di ironico:)..In ogni caso siete tifosi e vi rispetto anche solo per questo..ma attenti alle parole ed alle fette di carne…Ieri abbiamo iniziato a giochicchiare a pallone, certo togliersi di dosso le scorie coriniane a questo punto del campionato non sarà assolutamente facile..Possiamo solo sperare che il nuovo tecnico entri nella mente dei giocatori che non hanno nessun problema atletico ma solomente mentale e di approccio alla partita…Tanti saluti manager:):!!!

  12. Egregi A F, Diakite’ è stato uno dei migliori in campo, non ha sbagliato niente e ha salvato su kasami. Diakite è stato promosso a pieni voti tra gli altri da: Guido Monastra su Stadionews, Tuttosport, Corriere dello Sport, Tuttomercatoweb.com, Pianeta Serie B, Mediagol, I Love Palermo calcio, Forza Palermo, Tifosipalermo,

  13. Pigliauccelli un po di riposo , abbiamo il portierino della nazionale under 21. Facciamolo giocare , puo’fare solo meglio

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