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Palermo in stand-by: dubbi sul direttore sportivo, poi l’allenatore

Sono giorni di riflessione in casa Palermo. La società sta valutando le posizioni di allenatore e direttore sportivo, ma al momento non sono state prese decisioni definitive. Non si vuole sbagliare e ormai è chiaro come il processo decisionale in una società della ‘galassia’ City Group sia più articolato.

Salvatore Orifici, sulle pagine del Giornale di Sicilia, scrive che nella giornata di martedì o mercoledì la società incontrerà l’attuale direttore sportivo, Leandro Rinaudo. Il giovane dirigente ha il contratto in scadenza a giugno 2024 e si dovrà capire se il rapporto può continuare o meno; l’idea del club è quella di cambiare. Poi si penserà all’allenatore.

Capitolo allenatore. Il contratto di Eugenio Corini è in scadenza, Michele Mignani non dovrebbe essere confermato, così si aprono le porte per un nuovo tecnico nella prossima stagione. Paolo Zanetti è il ‘prescelto’, ma aspetta un segnale forte dal Palermo. Il progetto rosanero piace anche ad altri allenatori, quindi non sono escluse altre ‘piste’ per la panchina.


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32 thoughts on “Palermo in stand-by: dubbi sul direttore sportivo, poi l’allenatore

  1. A questo punto credo sia giunto il momento di mettere in campo il pezzo forte della casa: l’algoritmo….con quello strumento infallibile per il mese di agosto dovremmo già avere individuato DS e allenatore…

    1. C’è poco da fare ironia, con lo stesso algoritmo il Girona è arrivato terzo in Liga qualificandosi in Champions. Qualche anno fa il Girona era in seconda serie.

      1. Con lo stesso algoritmo si impiegò un mese per ingaggiare il fallimentare Corini, il Lommel non è stato promosso nella massima serie e il Troyes è retrocesso in terza serie

        1. Ma sai che Drastico fa l’addetto stampa a titolo gratuito di CityGroup. Lui se gli inglesi gli urinassero addosso direbbe che sa di lavanda.

      2. Palermo è l’eccezione che conferma la regola. Ricordiamoci che l’AD del Girona è fratello di Pep. Se c’è una squadra in Europa dopo il City è proprio la squadra catalana

  2. ‘Chiu longa è a pinsata, chiù grossa…’. ‘Ma cosa dici?’ [cit.]. La fretta è una pessima consigliera. TRE le regole per affrontare il Mercato, nella maniera più conveniente. E’ uno schema diventato famoso, perché era adottato dalla mamma di Berlusconi. 1) Muoversi presto, ma non prestissimo 2) Giro completo di tutte le bancarelle 3) Secondo giro, acquisti, ma privilegiando sempre il rapporto qualità/prezzo (non è detto che le ciliegie più rosse e più costose siano le più buone). Ps Quando questo schema venne comunicato al popolo, ‘Fantozzi’ (il primo) era già uscito da un bel pezzo. Tra i personaggi principali il Direttore Catellani ( ‘un bel Direttore!’) e la sua mamma. A pochi venne spontaneo l’accostamento, che ancora oggi mi fa tanto ridere.

  3. Ma chi è che dovrebbe prendere questa decisione? Io credo che nessuno abbia capito le gerarchie decisionali quali siano.

  4. Invece l’ironia è azzeccata…anche visto che il Girona non è tutto del C.G. e l’allenatore non viene scelto da nessun algoritmo ammesso che questo esista veramente

    1. Le quote di maggioranza del Girona sono del City. Le decisioni le prende il City Group. Tutto il resto sono balle.

      1. Il City Football Group (Cfg) possiede il 100% del Manchester City e il 47% del Girona, squadra della Liga. Entrambi i club si sono qualificati per la Champions League, ma per competere nella prossima stagione il Cfg dovrà ridurre la sua partecipazione azionaria in uno dei due – e il Girona è la scelta più ovvia – almeno sotto al 30%”.

          1. Sei nato zerbino o lo sei diventato per supplire alla tua colossale impreparazione sull’intero scibile umano?

          2. Il Troyes è retrocesso o no dalla A alla C? Si’. E allora l’utile idiota della programmazione City sei tu.

  5. be non ci voleva un genio per capirlo..il problema è la catena decisionale e la lentezza intrinseca di questo gruppo dirigente…

  6. Ho letto molte pagelle (di fine anno), girando per il web rosanero. Pagelle ai calciatori e agli allenatori. Voti e giudizi poco lusinghieri (Insigne, il Pierino della classe, media del 3). Nessuna pagella invece per la Proprietà, il CFG. Personalmente non darei più di 5, considerando anche la ‘condotta’ (leggi: scarse, se non rare, le ‘presenze’). 5 da portare ovviamente a 6, durante lo scrutinio. Promosso, quindi, semplicemente perché la scuola non può e non deve chiudere.

  7. Ragazzi secondo voi le nostre rivali superiori a noi hanno utilizzato l’algoritmo? Allenatori come Stroppa, Pecchia o altri con precedenti promozioni in serie A, hanno bisogno di presentazioni? O magari semplicemente e logicamente si sono affidate ad allenatori già esperti e affidabili per la categoria. I risultati infatti si vedono e sono concreti: Pecchia quest’ anno ha conseguito 3 promozioni. Stroppa con già 2 precedenti promozioni, stava ottenendo la terza con la Cremonese. Da noi ha funzionato l’algoritmo?

  8. Sempre tempi lunghi questi. Ponderano, questi sono ponderatori. Con la speranza che alla fine tutte queste riflessioni portino soluzioni vere che funzionino nel tempo.

  9. Prendiamo direttore tecnico a luglio e allenatore ad agosto .così facciamo come 2 anni fa’ che fino a dicembre la squadra era in confusione dato che era stata costruita molto tardi.bisogna fare presto il tempo è tiranno,bisogna subito vendere e comprare nuovi giocatori al più presto.a cominciare dal giocatore più scarso che abbiamo la tartaruga 🐢 gomes

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