Sunjic: “Non potevo dire no al Palermo, ora salviamoci”
In un mercato avaro di rinforzi, il Palermo cerca un po’ di esperienza nei centonovantatré centimetri di Toni Sunjic, il gigante bosniaco prelevato poche settimane fa dallo Stoccarda. Un acquisto discusso, tra il veto iniziale posto dal d.s. Salerno e la necessità di rinforzarsi in altri reparti, ma che al momento ha portato sicuramente fortuna: nei pochi minuti in cui è sceso in campo, il Palermo ha conquistato quattro punti. Certo, un minuto col Napoli e due minuti col Crotone (più recupero, ovviamente) non possono bastare per dare giudizi. Sunjic lo sa, ma si gode il momento di rinascita dei rosa: “È sempre bello avere un inizio positivo in una nuova squadra – ha dichiarato il difensore a stadionews24 – sono davvero felice per questi quattro punti e anche per aver avuto la possibilità di giocare in queste prime due partite. Posso soltanto sperare che tutto prosegua su questa strada“.
Dalla fredda Stoccarda alla Sicilia, in una Palermo che spera nel miracolo della salvezza. Il primo impatto con la città non ha riservato grosse sorprese per il bosniaco, già alle prese con le prime lezioni di lingua: “La mia prima settimana a Palermo è andata come succede di solito quando si arriva in un nuovo club. Ho incontrato i miei compagni per trovare un appartamento, ho visitato un po’ la città e ho anche iniziato le lezioni di italiano affinché il mio ambientamento in Italia sia più veloce“. Anche perché il tempo stringe, con un girone di ritorno già iniziato e una situazione di classifica a dir poco complicata. Più o meno la stessa di quando Sunjic è stato contattato dal club rosanero, ma il distacco dal quartultimo posto non ha spaventato il centrale: “Ho avuto la possibilità di provare le mie capacità in Serie A e non ho esitato a dire di no. Sono felice della scelta presa, adesso voglio fare del mio meglio per salvare il Palermo“.
Un’impresa da raggiungere tutti insieme, sfruttando anche la sua esperienza. Un anno fa Sunjic fu sfortunato protagonista di una retrocessione a dir poco impronosticabile: il suo Stoccarda, negli ultimi due mesi di campionato, venne risucchiato in zona retrocessione con soli due punti nelle ultime nove partite. Un tracollo che costò la permanenza in Bundesliga, in una stagione totalmente diversa da quella vissuta finora dal Palermo: “Lottare per la salvezza non è mai facile – prosegue il centrale – è diverso rispetto alla scorsa stagione allo Stoccarda perché ad otto giornate dalla fine eravamo in una posizione di classifica tranquilla prima di iniziare il nostro percorso negativo. Qui è diverso, abbiamo l’Empoli davanti a noi e altre squadre“. Quell’esperienza, però, serve a Sunjic e ai suoi compagni per evitare di ripetere gli stessi errori: “Dobbiamo dare il 100% in ogni partita, avere una mentalità forte e positiva credendo di poter raggiungere la salvezza“.
Quella mentalità che Diego Lopez sta cercando di infondere giorno dopo giorno nella squadra, galvanizzata dai quattro punti raccolti nelle ultime due partite. L’impresa di Napoli e il successo fondamentale col Crotone hanno ridato anima ad un gruppo che pure nelle avversità non ha mai mancato di mostrarsi unito e compatto. In uno spogliatoio così, integrarsi è facile. Soprattutto quando si trovano altri compagni con cui condividere la stessa lingua: “Già conoscevo Mato Jajalo – conclude Sunjic – siamo compagni in Nazionale. Vorrei però cogliere questa occasione per ringraziare tutti i miei compagni provenienti dai Balcani e in generale tutta la squadra perché stanno rendendo il mio ambientamento molto facile“.