Palermo-Juventus, le pagelle: super Posavec, peccato Goldaniga…

POSAVEC 8 – Grazie alle sue parate, l’impressione è quella di una partita che si sarebbe potuta sbloccare solo con una prodezza. Purtroppo è arrivata, e da un suo compagno. Incolpevole nell’occasione. Fenomenale a tu per tu con Higuain nel primo tempo e con Mandzukic nella ripresa.

CIONEK 6,5 – Tanta solidità e anche qualche sortita offensiva probabilmente non autorizzata. In ogni caso, recupera sempre per tempo la posizione.

GONZALEZ 7 – Questo è il Gonzalez che aveva ammaliato tutti nel primo anno di Serie A. Higuain annullato in più occasioni. Serve altro?

GOLDANIGA 6 – Se quel colpo di tacco l’avesse fatto nell’altra area gli avremmo dato 9…

RISPOLI 7 – Un treno. Spinta continua su quella fascia, insieme al compagno Aleesami. Una spina sul fianco di Alex Sandro, letteralmente neutralizzato dalla prestazione perfetta dell’esterno campano.

GAZZI 7 – Fa tutto lui lì in mezzo. C’è da rompere il gioco? Ci pensa Gazzi. C’è da impostare? Ci pensa Gazzi. E il fiato non gli manca mai.

JAJALO 5 – I piedi sono quel che sono e si sa da tempo, ma ha davvero troppe chance per gestire meglio il pallone e le butta via. (dal 23′ s.t. BRUNO HENRIQUE 6 – Ha subito una chance per andare a segno. Tutt’altro giocatore rispetto a chi gli ha fatto spazio).

ALEESAMI 7 – Non gli tocca un avversario facile, ma alla fine il duello con Dani Alves lo vince lui. Lo salta in più occasioni, lo contiene senza problemi e si toglie pure lo sfizio di un paio di conclusioni a rete.

CHOCHEV 6 – Iva, sveglia. Non una prova insufficiente, ma ancora ben lontana da quel che ci si aspetta da lui. Almeno la voglia non manca. (dal 36′ s.t. HILJEMARK s.v.).

DIAMANTI 7 – Il gioco del Palermo passa dai suoi piedi. Inutile girarci attorno, anche se non è al cento per cento della forma è l’unico giocatore imprescindibile.

BALOGH 6 – Tanto movimento, ma spesso fine a sé stesso. Se il Palermo alla fine non riesce ad essere pericoloso in area è anche colpa sua (dal 14′ s.t. NESTOROVSKI 6 – Generosità infinita, anche se di palloni gliene arrivano pochi. Uno, quasi impossibile, lo trasforma in un tiro facile per Buffon).