Kanoute: “Palermo piazza unica. Prima in B e poi in A… insieme”
Mamadou Kanoute si presenta. L’attaccante senegalese è un nuovo giocatore del Palermo e a due giorni dalla sfida contro il Teramo parla per la prima volta alla stampa delle sue sensazioni per questa nuova avventura in rosanero. Dalle ore 16 le sue dichiarazioni in diretta testuale su Stadionews.
16.01 – “Voglio dare il massimo e dare tutto a Palermo. La trattativa, da quando ho saputo dell’interessamento, è andata subito in discesa. Da quando ho trovato l’accordo mi sono subito focalizzato sul Palermo. E’ un grande onore essere qui, la concorrenza può fare solo bene, non mi spaventa.
ORE 16.04 – “Io sono pronto al 100% e il mister lo sa. L’unica cosa è che nell’ultima settimana non mi sono allenato per vari motivi, ma il mister deciderà quello che è meglio per la squadra”.
ORE 16.05 – “Sono nato come esterno, ma davanti posso fare tutti i ruoli. Dipende dal mister, dove mi vuole utilizzare. Pochi gol in carriera? Dovrei migliorare di più sotto porta, devo fare sicuramente meglio”.
ORE 16.07 – “Sto in Italia da 10 anni, la mia famiglia è a Roma. Adattarsi per me è molto importante, con la lingua ho cercato di fare il massimo per integrarmi al massimo per la gente”.
ORE 16.08 – “Oltre al Palermo c’erano diverse squadre che mi seguivano, che hanno iniziato la trattativa con me, ma quando ho saputo del Palermo non ci ho pensato due volte. Il Palermo è il Palermo, è conosciuto a livello mondiale, una piazza devastante. Non è come giocare dappertutto”.
ORE 16.09 – “Solo dai giocatori che sono passati da qui, Dybala, Toni, Vazquez, si capisce la storia del club. L’obiettivo è raggiungere la Serie B con la squadra, poi in Serie A, stiamo parlando di una piazza che dovrebbe andare lì dove merita”.
ORE 16.12 – “L’obiettivo playoff si raggiunge con la perseveranza, la qualità non basta. Mi ispiro a Jay-Jay Okocha”.
ORE 16.13 – “La trattativa è durata un mese tra me e il Palermo. Dopo aver raggiunto l’accordo c’è stato un momento di blocco con il Catanzaro, ma per fortuna adesso sono qui”.
ORE 16.14 – “Auteri al Bari? Un allenatore molto importante per me, mi ha fatto migliorare moltissimo. E’ sicuramente un’arma in più per loro. Magari quando andiamo lì segno due gol”.
ORE 16.17 – “Il gol non deve essere uno stress. Per me l’obiettivo più importante è quello della squadra, poi i gol arrivano da soli”.
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