Palermo, la bacchetta di Mago Merlino per tornare “principe”. Le pagelle ironiche di A&F
Con la testa alle vicende degli odiati cugini, la cui esclusione dal campionato ci lancia all’improvviso in posti di classifica interessanti, ci approcciamo a questa partita con il solito atteggiamento da fine campionato. inutile che ci chiediate di fare tabelline, vinciamole tutte e poi se ne parla. Con questo clima da ultima spiaggia per uno scontro diretto che può darci qualche insperata soddisfazione finale per affrontare i playoff, ci sediamo sul divano per l’ultima trasferta del campionato.
Fuori dalle mura amiche (come dicono i giornalisti veri con luogo comune di rarissima fattura storica) abbiamo fatto veramente schifo. Purtroppo Nardini torna a fare il secondo e non possiamo contare sulla sua striscia da record. in campo ci sono alcune novità, come Soleri accanto al bomberissimo Brunori e Dall’Oglio dal primo minuto.
Non riusciamo a capire molto perché i telecronisti di RaiSport ci stordiscono con commenti e considerazioni che ci fanno rimpiangere anche le immagini storte di Eleven, ma in generale l’atteggiamento del Palermo ci piace perché teniamo palla e facciamo la partita. E infatti al 18’ arriva un grande gol di Valente che sbuca alle spalle della difesa del Monopoli insaccando al volo su un bell’assist di Giron. Poi ci ricordiamo solo il fischio di fine primo tempo perché ci siamo addormentati sul divano.
Si ricomincia e ci sembra che il Palermo non abbia perso il piglio offensivo del primo tempo. Continua a cercare il raddoppio con convinzione e costringe il Monopoli a difendersi. Pian piano i pugliesi vengono fuori ma a dargli il colpo di grazia ci pensa Brunori con un gol eccezionale. Dribbling nello stretto e palla sotto la traversa con un tocco delizioso. Giocatore d’altra categoria.
C’è ancora tempo per un palo di Valente e poi nulla più. Una vittoria fondamentale che, insieme alle modifiche della classifica per il caso Catania, ci mette in condizione di sperare in una posizione comoda per i playoff. Intanto Ci godiamo il momento ed è già tanta roba.
Pelagotti 6 – Il Monopoli non lo impensierisce più di tanto. Relax.
Accardi 6 – Nel primo tempo soffre un po’ il diretto avversario che riesce a crossare con una certa facilità. Poi prende le misure e non si stressa più. Diesel.
Lancini 6 – Si fa ammonire subito con un fallo duro e inutile a centrocampo che ne sottolinea tutta la mancanza di concentrazione e pericolosità per i compagni di squadra. Poi il Monopoli non lo disturba più di tanto. Tranquillo.
Marconi 6 – Il Monopoli fa di tutto per non fargli fare errori e lui ringrazia controllando con autorevolezza. Surplace.
Giron 7 – Ancora un assist che conferma le nostre impressioni di iniziò campionato. Terzino vero.
De Rose 7 – Gioca con autorevolezza sia in fase di impostazione che in difesa. Tuttofare.
Dall’Oglio 6,5 – Lascia a De Rose il compito di impostare e si impegna in un lavoro di copertura silenzioso e oscuro. Batman.
(dal 26’ s.t. Damiani s.v.)
Valente 8 – Corre come sempre e fa ammattire gli avversari. Stavolta segna pure ed è uno dei migliori in campo anche se si mangia due gol fatti per mancanza di ossigeno. Sprinter.
(dal 48’ s.t. Silipo s.v.)
Luperini 6 – Corre come sempre in avanti e indietro e copre tutto il campo. Si fa vedere meno in avanti ma ci regala più equilibrio. Bussolotto.
Soleri 6 – Quando entra dalla panchina segna. Quando gioca dal primo minuto soffre di più e non incide. Spaurito.
Brunori 8 – Continua a segnare sempre. Lo fa con un gol straordinario che merita altri palcoscenici. Speriamo abbia ancora altri colpi così per i playoff. Pistolero.
(dal 43’ s.t. Fella s.v.)
Baldini 8 – La squadra sembra aver digerito la sua filosofia di gioco e ci si diverte davvero a vederla giocare. Mago Merlino.
Direttore ma essendoci lo svincolo dei giocatori del Catania è possibile tesserarli a stagione in corso? Perché Moro potrebbe giocare i playoff con il Padova? Oppure il Palermo come altre squadre prendere giocatori del Catania?
Guarda, il cadavere del Catania ( u Cacania) è ancora caldo, ma Tuttinick da Pallavicino è già pronto per spolpare la carcassa. ‘Tuttinick’, evito ormai di nominare il primigenio nick, altrimenti se ne fa (triste) vanto con i compari, scarabocchiando con stizza fotografie del suo primo, unico amore. Il Catania è morto e porta via con sé un numero di matricola, onore di irrefrenabili pianti. Ci vorrebbe un elogio funebre, almeno qualche parola, qualche nome. Massimino e Cantarutti, il Cibali clamoroso e Lino Banfi in doppiopetto, un rosario e Pulvirenti. Turi Ferro e i calori di ‘Malizia’ (Angela Luce- gioiosa Peronella di Pasolini- a turbarmi allora assai di più della bellissima Laura Antonelli, dagli occhi però immancabilmente velati di tristezza). Ps ‘Che ci faccio qui’, Palermo, un sabato sera. Il ritorno a Borgo Vecchio dopo cinque anni. ‘Ragazzi fuori’, e dentro. Intorno la miseria della guerra, unita a quella non meno responsabile degli uomini della pace. Brutture ma anche improvvise apparizioni di grande bellezza, quella inarrivabile del cardo viola. Pps La partita. Nelle mie pagelle di fine campionato Valente acquisisce un altro punto in più, su Brunori. Vero, il gol di Brunori è splendido, ma prima tutto il Monopoli l’aveva sfiancato Valente, quasi da solo.
Abbiamo vinto recentemente i due scontri diretti in trasferta: Avellino e Monopoli. E già questo è un fatto. Ma la cosa interessante è che l’altra analogia tra le due partite è che né l’Avellino né il Monopoli hanno fatto un tiro in porta.