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Palermo, la conferenza dei calciatori: “È tutta una forzatura. Siamo sotto choc”

ORE 10.08 – É terminata la conferenza dei calciatori del Palermo.

ORE 10.08 – Nestorovski: “Noi pensiamo ancora che abbiamo due partite in  casa. Siamo fiduciosi nella società. Dobbiamo sperare nei playoff. La città merita la Serie A”.

ORE 10.07 – Rispoli: “Delio Rossi ci ha detto che bisogna pensare al campo e fare il nostro dovere. Dobbiamo aspettare. Se ci restituiranno i playoff faremo del nostro meglio”


ORE 10.05 – Pomini: “La città ci è stata vicina anche nei momenti in cui la gente si aspettava qualcosa di più. Questo lo portiamo dentro. Noi ci abbiamo messo la faccia per prenderci le nostre responsabilità. Dobbiamo fare un fronte comune. Ora c’è il ricorso che speriamo possa andare a buon fine. Ci prepariamo per i playoff. Se gli organi competenti diranno il contrario, noi alziamo le mani. Anche noi siamo delle persone che sono condizionate dagli aspetti esterni”.

ORE 10.02 – Mazzotta: “Noi palermitani siamo sotto choc. Abbiamo guadagnato il terzo posto sul campo. È da luglio che corriamo. Dopo tanti sacrifici ci viene tolto tutto. Questa piazza merita la Serie A, siamo senza parole e impotenti”.

ORE 10.00 – Pomini: “Non c’è accanimento verso il Palermo. C’è stata una forzatura che non ha precedenti e non c’entra nulla. Ci porta solo a pensar male. Non credo che sia un disegno diabolico. Siamo quelli più penalizzati insieme al Foggia. Vogliamo solo vederci chiaro”.

ORE 9.59 – Nestorovski: “Ora è presto per pensare alla prossima stagione. Abbiamo grandi stipendi per giocare in Serie C. Siamo di proprietà del Palermo, decide la società. Dopo decideremo”.

ORE 9.57 – Rispoli: “Abbiamo parlato con Foschi che ci ha spiegato tutte le difficoltà. Anche lui non se lo aspettava. Tuttolomondo ci ha rassicurato, è una persona molto carica che non molla. Ci ha dato rassicurazioni. Speriamo possa mantenere le sue parole”.

ORE 9.56 – Nestorovski: “Non cerchiamo alibi. Anche a gennaio e febbraio, con tutti i problemi, siamo usciti a testa alta”.

ORE 9.55 – Pomini: “Quando entri in campo poi dimentichi tutto, la passione per il gioco fa sparire tutto. Siamo turbati ma abbiamo voglia di allenarci anche oggi”.

ORE 9.54 – Pomini: “Siamo giocatori e facciamo i giocatori. A livello legale non siamo a conoscenza di niente. Stiamo solo dicendo che è palese che c’è un conflitto di interessi. Perché l’anno scorso abbiamo atteso, come è giusto che sia, e quest’anno non ci viene dato il diritto di difenderci? Lo sapevamo anche noi che durante il campionato potevamo fare di più. Per me la decisione del Consiglio Direttivo non ha senso. Capite anche noi, dovevamo fare i playoff e ci troviamo in C. Se nel secondo grado confermano la sentenza noi alziamo le mani”.

ORE 9.53 – Pomini: “È normale che tra giocatori di altre squadre ci siamo confrontati. Chi è coinvolto ne è più partecipe perché si sente più penalizzato. Alla fine facciamo parte di un movimento, siamo coloro che danno gioie e dolori alla gente. Non vogliamo stare sempre in silenzio e accettare tutto. In certi momenti è giusto farci sentire. Rispettiamo tutte le istituzioni ma era giusto unirci a quello che sta vivendo la città. Anche la Federazione ha qualche dubbio”.

ORE 9.52 – Nestorovski: “L’anno scorso i playoff sono stati spostati per il caso Bari. Ora dicono che non si possono spostare per i Nazionali, perché quest’anno queste regole?”.

ORE 9.51 – Pomini: “L’assocalciatori ci sta dando una mano per capire cosa fare, ma a livello legale possiamo fare poco. C’è stata una forzatura che non ha precedenti. Il Consiglio della Lega B ha deciso una cosa senza senso. I colleghi del Foggia non possono disputare i playout, alcuni sono stati penalizzati, altri ne hanno beneficiato”.

ORE 9.50 – Pomini: “La nostra presenza qua non è per giudicare il lavoro della Procura, non ci vogliamo nascondere; le nostre responsabilità ce le siamo prese per non essere andati in Serie A. Il diritto di disputare i playoff ce lo siamo guadagnati sul campo. Dopo solo il primo grado di giudizio non si può fare un cosa del genere. Vogliamo dimostrare il nostro disappunto. Non vogliamo nasconderci dietro questa cosa”.

ORE 9.49 – Nestorovski: “Siamo dispiaciuti e delusi. Abbiamo lavorato un anno, che è stato difficile. Siamo arrivati terzi ma ora ce l’hanno rubato”.

ORE 9.48 – IL COMUNICATO DEI CALCIATORI DEL PALERMO.

ORE 9.47 – Pomini: “Noi giocatori ci sentiamo parte di tutto. Siamo stati depredati della nostra dignità. Ci facciamo rappresentanti di una città ferita. Non si possono calpestare i diritti con un palese conflitto di interessi”.

ORE 9.46 – Nestorovski: “Per la prima volta siamo tutti qui per parlare con voi perché sono giorni fondamentali per il futuro della squadra e della città”.

ORE 9.45 – Tutto pronto per l’inizio della conferenza stampa dei calciatori del Palermo.

Il Palermo all’attacco. Tutti i calciatori rosanero interverranno in conferenza stampa a due giorni dalla sentenza di primo grado del TFN che ha condannato i rosa alla Serie C e alla decisione della Lega B di non sospendere i playoff, estromettendo il Palermo.

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