Palermo, la corsa a ostacoli non è finita: ora si guarda alla Viterbese
Alla fine ha prevalso il buonsenso. Il rinvio di Palermo – Potenza era l’unico scenario logico all’interno di una vicenda (umana prima ancora che sportiva) molto delicata alla luce dei 19 contagiati rosanero – 15 giocatori e 4 componenti dello staff – e alla fine la Lega Pro ha accettato l’istanza di rinvio presentata dal club rosanero per mancanza del numero di giocatori disponibili (cioè 13 di cui un portiere) causa Covid.
Sul fronte regolamentare, dunque, vengono riconosciute le ragioni del Palermo (che è riuscito a far valere la propria tesi sul protocollo dei casi Covid) ed è evidente che con il passare dei giorni la situazione in seno alle società di calcio potrebbe peggiorare. Il rinvio della gara con il Potenza permette di guadagnare tempo nell’ottica del contenimento del contagio. Ma ora l’attenzione si sposta irrimediabilmente sulla partita successiva, quella di domenica 1 novembre contro la Viterbese. E in attesa dei nuovi tamponi (in programma domani, martedì 27), saranno i tempi dei protocolli e dei test a decidere se la partita si potrà effettivamente disputare.
I primi casi sono infatti emersi il 20 ottobre e ciò significa che per 10 giorni (fino al 30 ottobre) questi giocatori devono restare in quarantena. Dopo 10 giorni, faranno un primo esame: se negativo lo ripeteranno dopo 48 ore; se sarà nuovamente negativo, solo allora i giocatori potranno sostenere gli esami necessari per poter tornare in campo. E anche in quel caso i giocatori sarebbero di fatto reduci da due settimane senza allenamenti e dunque ad alto rischio infortuni.
Visti i tempi, dunque, è improbabile che il Palermo abbia a disposizione il numero di giocatori minimo anche contro la Viterbese, questione che sarà oggetto di ulteriore approfondimento con la Lega Pro nei prossimi giorni. Un ulteriore aspetto da verificare (sempre sul fronte regolamentare) sarà anche la questione del “jolly” usato dal Palermo per chiedere il rinvio della partita col Catanzaro e se – in base alle motivazioni del rinvio di Palermo-Potenza – possa essere in qualche modo “abbonato” al club rosanero.
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Che inizio da incubo, in campo e fuori dal campo, forse servirebbe una visita a Santa Rosalia.
No. Tutto risolto. L’associazione degli ex del Palermo “Siamo rimasti aquile” ha dato la disponibilitò per sostituire gli indisponibili giocatori del Palermo colpiti dal Covid. Guidati da Francesco Guidolin che sostituirà Boscaglia, il Palermo andrè in campo contro la Viterbese con questa formazione: Sirigu, Difesa a 4 con Emerson Palmieri, Darmian, Glik, Kiar – centrocampo a 3 da Cristante Ilicic, Pastore, e 3 davanti con Dybala, Cavani e Belotti. Chissà se…andrà bene
E pensare che di questa formazione la metà non erano neanche titolari fissi……
si vabbè…fra poco il palermo chiederà pure di rifare le partite che ha perso