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Palermo: la fame di vittoria, la fetta di carne del Genio. Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE / PUGLIA

Cerchiamo di dissimulare la tensione che ci attanaglia lo stomaco in vista di Modena – Palermo ma non ci riusciamo. Pensate che abbiamo preferito saltare il pranzo perché siamo stanchi della diverticolite e degli spasmi da cattiva digestione che ci causano le partite dei rosanero. E per due perennemente affamati come i vostri cronitifosi è veramente un evento da ricordare.

Il Palermo sembra entrato in un loop negativo inestricabile, la classifica ci preoccupa, fuori casa finora abbiamo fatto schifo, abbiamo perso per molto tempo Elia (uno dei pochi positivi finora), l’ambiente è in subbuglio e la maggior parte dei tifosi invoca a gran voce l’esonero di Corini. Insomma c’è ben poco da stare tranquilli. E infatti non lo siamo.

Il Genio conferma lo schema delle ultime settimane con la scontata sostituzione di Elia con Valente e, finalmente, spostando sulla destra Mateju e schierando un esterno sinistro di ruolo come Devetak. Inspiegabilmente, a nostro parere, continuano a rimanere fuori i due “gioielli” del mercato rosanero, Stulac e Saric. Noi speriamo solo che abbia ragione il mister.


Le squadre iniziano affrontandosi a viso aperto ed al 9’ il Palermo si trova in vantaggio, una sensazione ormai dimenticata. Valente pennella un bel cross in area, Di Mariano sfugge al suo marcatore che lo arpiona con il braccio e l’arbitro indica il dischetto senza esitazione. Il VAR conferma e Brunori trasforma con qualche patema perché il portiere aveva intuito il tiro.

Il Modena reagisce imbufalito trascinato da quel Falcinelli che per anni, ad ogni calciomercato, era uno di quelli che doveva venire al Palermo e che è anche uno dei giocatori che in assoluto il nostro amico Antonio odia di più. E noi stimando il nostro amico molto più del giocatore modenese non possiamo che concordare. Al 25’ Pigliacelli compie un autentico miracolo su un colpo di testa dell’attaccante modenese da due passi e noi, seppure a stomaco vuoto, decidiamo che il momento alcolico è arrivato prima di quanto previsto.

Il Modena si trasferisce armi e bagagli nella nostra metà campo e noi abbiamo paura. E ci aggiungiamo una feroce incazzatura quando un paio di contropiede in superiorità numerica vengono malamente sprecati dai rosa. In un paio di occasioni che ci sembrano pericolose notiamo compiaciuti che addirittura Pigliacelli ci sembra in giornata di grazia. Quando siamo già in piedi verso il frigorifero, contenti di chiudere il tempo in vantaggio, arriva finanche il gol del raddoppio con Valente, bravissimo a piazzare in rete con un piattone al volo un preciso cross di Di Mariano che ricambia l’assist in occasione del rigore.

A questo punto la fame ci “sbummica” in tutta la sua magnificenza e nei 15 minuti dell’intervallo ripuliamo tutto ciò che ci capita sotto mano . Il secondo tempo si prospetta un assalto a Fort Apache ed i rosa rinforzano la linea difensiva con l’ingresso di Crivello. Come previsto si soffre ma il Palermo tiene tutto sommato con autorità. Quando poi i modenesi riescono a concludere pericolosamente a rete Pigliacelli conferma le nostre impressioni del primo tempo estraendo dal cilindro due parate strepitose mentre noi eravamo già franati a terra dal divano, dove c’eravamo accasciati dopo avere saziato la fame bulimica dell’intervallo.

La partita finisce praticamente qua. Il Palermo la porta a casa senza soffrire neanche troppo e con pieno merito. Noi ci godiamo una vittoria che spazza via tante brutte sensazioni e ci regala una classifica decisamente più rasserenante e un lungo sereno ponte di Ognissanti. Forza Palermo!

Pigliacelli 10 – Salva il risultato subito con un riflesso assurdo e poi chiude la saracinesca volando ovunque e giocando la partita perfetta. Uomo ragno.

Mateju 6 – È più a suo agio dal lato giusto del campo. Non attacca con grande efficacia ma dietro tiene botta con esperienza. Saggio.

Nedelcearu 7 – Nel primo tempo, nel duello con Falcinelli, è sempre in ritardo e rischiamo. Nel secondo tempo pare un altro giocatore e spazza con i tempi giusti e con una autorevolezza insolita. Dr. Jekyll.

Marconi 7,5 – Anche nel primo tempo, quando il Modena sfonda con troppa facilità a sinistra, non sbanda mai e tiene in piedi la difesa. Baluardo.

Devetak 5,5 – Ha il pregio di giocare a sinistra da mancino naturale ma è l’unica cosa positiva che ci ricordiamo della sua partita. Ectoplasma.

(dal 1’ s.t. Crivello 6,5) – Entra per tenere il risultato. Lo fa senza ammazzare nessuno e con l’autorevolezza dell’ex giocatore di serie A. Esperienza.

Segre 6,5 – Mobilità e pressing a tutto campo. Non è sempre lucido ma è uno di quelli che suda la maglia più di un norvegese a Mondello il 15 agosto. Deodorante.

(dal 25’ s.t. Saric s.v.)

Gomes 7 – Pressa e fa densità. Con la palla al piede azzecca un lancio su sei ma ce lo facciamo bastare. Classe operaia.

(dal 35’ s.t. Stulac s.v.)

Broh 7 – Copre benissimo e non si risparmia e non avrebbe senso chiedergli di più. Motorino.

Valente 8 – Temevamo tutti per l’assenza di Elia ma davvero non lo fa rimpiangere. Corre e crossa, ma sopratutto segna il gol del raddoppio che ci dà la serenità. Camomilla.

(dal 27 s.t. Bettella s.v.)

Brunori 7,5 – Quando va sul dischetto a noi si ferma il cuore ma a lui no. Lo segna con la freddezza del grande bomber realizzando il primo gol fuori casa che vale oro. Dopo non si vede molto ma a noi non ce ne può fregar di meno. Mr. Freeze.

Di Mariano 8 – Si accentra molto di più del solito e si va a cercare la palla con continuità giocando più palloni del solito. Non a caso si trova al centro dell’area sul rigore e proprio da lì inventa un assist al bacio per il raddoppio di Valente. Pinturicchio.

(dal 25’ s.t Floriano s.v.)

Corini 7 – Al gioco penseremo dopo. Oggi contava solo vincere e Corini c’è riuscito. Insistendo sulla squadra che ritiene migliore anche con scelte impopolari. Il risultato gli dà ragione e gli consente di lavorare con più serenità, alla faccia dei detrattori. Fetta di carne.

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3 thoughts on “Palermo: la fame di vittoria, la fetta di carne del Genio. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Se il leit motive è:” Al gioco penseremo dopo. Oggi contava solo vincere” Ma per me Il calcio è diverso è tutt’altro da come lo vedete voi , ma non solo i cronotifosi.
    Se Pigliacelli è il migliore da 8 -vuol dire che non tutto , in particolare in difesa ha funzionato come avrebbe dovuto.Premetto che nel primo tempo ci siamo fatti imbucare in difesa , dando almeno 4/5 palle gol al Modena. Poi la grande giornata del portiere e la poca precisione degli avversari ci hanno salvato. Nel gioco di squadra , personalmente ,non ho visto il salto di qualità che avete visto tutti voi, ( tifosi e commentatori di questo giornale)ma è una mia visione. Meglio nella ripresa , secondo me, ma ripeto non ho visto grande manovra , grande gioco un miglioramento a livello globale. Sicuramente qualche individualità , ma non poteva essere diversamente, chi dall’inizio del campionato le ha sbagliate tutte e sottolineo tutte, dopo avere toccato il fondo ha fatto sensibilmente meglio. Mi riferisco a Di Mariano e il difensore rumeno. Ma quando hai raschiato il fondo del barile non puoi che fare meglio, è questo è il caso.Mi continua a preoccupare l’ostinazione di corini nel modulo e negli interpreti ma in genere mi preoccupano gli allenatori poco flessibili anzi le persone in generale , quelli che pur di affermare le proprie idee a tutti i costi non cambiano mai , mai un passo indietro.In effetti se oggi dopo 8 minuti nOn avessimo avuto il rigore e la giornata di grazia di Pigliacelli chissà se corini sarebbe ancora così convinto e ostinato.Altra cosa che non ho capito di corini , mi sembra davvero allucinante , oggi in vantaggio di 2 gol i cambi ( che comunque ci stanno ,ha fatto bene) ha iniziato a farli al 70’ nelle altre partite dove si pareggiava o addirittura perdeva i cambi sono partiti dopo 80’ minuto!?non lo capisco davvero.Naturalmente mi fa piacere vedere tanto entusiasmo, dopo una partita ,una sola . Mi auguro sempre di essere smentito , ma questa squadra senza un mercato di rafforzamento vero e adeguato avrà difficoltà a salvarsi.Piccolo appunto personale a me sono piaciuti molto Gomes broh e anche Marconi.. per quest’ultimo troppe critiche , addirittura peggiori di quelle ricevute da chi ha fatto molto peggio ( vedi di Mariano) .Sono contento per lui .Inoltre credo che nella modestia generale di questa rosa Valente possa trovare un posto da titolare sempre innanzitutto per l’abnegazione che mette , per la possibilità di servire cross a brunori e soprattutto perché ha un discreto fiuto del gol , si fa trovare sempre pronto sotto porta.Personalmente e a differenza di amenta e Ferrara lo preferisco a Elia. Buona domenica a tutti.

  2. Ma insomma si può mangiare pure a mezzogiorno ( ‘Mezzogiorno, tutti a tavola!’ ‘Quando mezzogiorno si avvicina, sento come un certo languorino, e ho voglia di profumi di cucina’) e (diciamo così) godersi la partita a pancia sazia, magari dopo un Borghetti (lo stadio, la partita, chiamano Borghetti, a casa meglio -meno peggio- con ghiaccio secondo me, ovvero ‘al ghiaccio’). Modena invece evoca mangiare buono, tout court, Fini, i tortellini minuscoli, i cannelloni ripieni di tortellini minuscoli. Personalmente anche un meraviglioso (perché ormai insperato) pareggio di Centofanti, che si rivelerà però inutile. La settimana rosanero si chiude in maniera del tutto positiva. La squadra ha meritato ampiamente la vittoria (alle lastre visibile dopo tempo una colonna vertebrale) e nel conto finale manca un rigore. Inoltre s’è visto in settimana a Palermo anche un inglese vero. Voglio dire, con la faccia, i capelli, la postura e il nome proprio da inglese, autentico. Un po’ come Michael Caine, quasi cinquantenne, in ‘Fuga per la vittoria’ (J Huston, 1981).

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