Palermo, la grande bellezza: avanti così. Le pagelle ironiche di A&F
È vero. Lo confessiamo. Ci abbiamo provato. Tenere questa rubrica è diventata una fatica troppo grande. Provare a farvi sorridere ci costa troppe lacrime e amarezze e così avevamo deciso di sfidare le ire del megadirettore Monastra dichiarando la nostra indisponibilità a proseguire. Poi il suo cipiglio fiero e la stazza non indifferente ci hanno convinto che sarebbe stato meglio darci alla latitanza su campi da golf sperduti. Ma il cerbero ci ha recuperati quando ormai ci godevamo la meritata diciannovesima buca e con la frusta ci ha ricondotti al nostro posto, a godere di questo scorcio finale di un campionato entusiasmante come un dibattito accademico sulla riforma fiscale.
Durante la nostra assenza Baldini si è beccato il Covid e in panchina siede l’allenatore in percentuale più vincente della storia del Palermo: 1 partita e 1 vittoria. Speriamo Nardini chiuda la sua avventura da “primo” con questo ruolino di marcia da capolista. A leggere la formazione non vediamo grandi novità e quindi non vi diciamo nulla per non allungare il brodo. Anche perché siamo convinti che chiunque giochi cambierebbe poco e non vogliamo tediarvi oltre.
Il Picerno, che non sappiano neanche da dove venga ma gioca con una maglia modello Ajax anni 70 che ci piace, inizia a buon ritmo e noi ci innervosiamo subito. Dopo 15 minuti il nostro taccuino da diligenti cronitifosi è desolatamente vuoto ed anzi un colpo di testa dì uno degli ospiti ci sembra la cosa più vicina ad una azione da gol vista fino a questo momento. La depressione cresce. Il Palermo riesce a prendere l’iniziativa e, dopo una dubbia caduta in area di Floriano per cui neppure noi crediamo alla possibilità del rigore, al 22esimo crea la prima vera palla gol con un tiro ravvicinato di Luperini su cui l’estremo ospite compie un miracolo.
I rosa la sbloccano al 36′ grazie al solito implacabile Brunori che conferma una immarcescibile legge calcistica: l’attaccante forte e per di più baciato dalla buona stella prima o poi segna e fa la differenza. Così come poco dopo ci conferma l’occasionissima per l’attaccante lucano che non approfitta del solito regalo della difesa rosa e da pochi passi calcia malamente a lato. Si va al riposo in vantaggio e per quanto visto va bene così.
In avvio di ripresa il Palermo chiude la gara con un eurogol, come si diceva un tempo, di Brunori che ci lascia con ancora più rimpianti perché quando hai in squadra un centravanti così il campionato devi provare a vincerlo e non galleggiare tra il quarto ed il sesto posto. Il Picerno si sfalda ed i rosa potrebbero dilagare. Al 19’ Floriano sigla il 3-0 concludendo, dopo un controllo in acrobazia, nell’angolo lontano un bell’assist di Brunori che esce dal campo tra una standing ovation: al suo posto entra Soleri che, confermando il suo ruolo di uomo gol dalla panchina, segna la quaterna con un gol da centrocampo degno del Palermo dei bei tempi che furono. Il Palermo si conferma una schiacciasassi alla Favorita e noi speriamo continui così. Anche ai playoff.
Pelagotti 6,5 – Arriva un solo tiro. E lo prende. Presente a se stesso.
Accardi 6 – Qualche dribbling. Qualche contrasto. Qualche rissa. Di tutto un po’.
Lancini 5,5 – Sempre incerto, sia in fase di impostazione che in fase di contrasto. Garanzia.
Marconi 5,5 – Meno incerto del suo compagno di reparto, pensa comunque di sbagliare un appoggio che ci stava costando un gol. Pasticcione.
Giron 6,5 – Gioca una partita onesta e gli riesce pure il cross sul primo gol di Brunori. Fluido.
De Rose 6 – È impreciso nei passaggi ma non tira mai indietro la gamba. Enrico Toti.
(dal 44 s.t. Odjer) s.v.
Damiani 5,5 – Dovrebbe impostare gioco. Ma non ci ricordiamo abbia mai toccato il pallone. Desaparecido.
Valente 6,5 – Lo raddoppiano e lo triplicano. Ma in fondo riesce sempre a trovare il cross. Pervicace.
(dal 44 s.t. Felici) s.v.
Luperini 6,5 – In questa posizione di galleggiamento tra attacco e centrocampo si ritrova spesso vicino al gol. Non segna ma fa sempre bella figura. Estetico.
(dal 39’ s.t. Fella) s.v.
Floriano 7 – Si muove bene tra nugoli di avversari e ci sembra meno irritante del solito. Segna anche un bel gol. Allegria.
(dal 39’ s.t. – Silipo) s.v.
Brunori 10 – Segna sempre in mille modi diversi. È la punta che aspettavamo da tempo. Peccato che ci stia mancando il resto. È chiaro che ce lo godiamo per le ultime volte. Azzurra celeste nostalgia.
(dal 31’ s.t. Soleri) 10 – Entra con la solita grinta. E fa un gol da centrocampo che vale il prezzo del biglietto. Funambolo.
Nardini 8 – La striscia vincente è da paura. Riconfermato!
‘A casa tutti bene’ (il film, 2018). 9 gol equamente divisi, in 2 partite, consecutive. Dovrebbe essere record rosanero. Spettatori complessivi, nelle 2 gare, circa 10mila, 4,5mila+5,5mila. Viene fuori un rapporto di quasi 1 gol ogni 1000(mille) spettatori. Rispettando questa proporzione, la Nazionale avrebbe dovuto vincere 35 a 1. Meglio (migliore) quindi la squadra dei suoi tifosi? Meglio, del suo Stadio? [v.post di un blogger palermitano, spettatore di gradinata superiore, ingresso 18. Panoramica a 360 gradi -esterni compresi- e anche in anticipo sul mortificante articolo ru giuoirnalista milanese]. Meglio, la squadra della Società, che dopo 3 anni ha già consegnato il compitino, in perfetto orario (nomen omen)? Meglio, dei commentatori (del commentatore, tuttinick) di questo ‘sito di tifosi del Palermo’, che si esaltano soltanto dopo le sconfitte, nell’ urlare contro Mirri, Sagramola, Castagnini. Ps A proposito di Castagnini, dopo Lucca s’è inventato Brunori, entrambi quasi a costo zero. Forse bisognerà farlo presente al (prossimo) Presidente.
Stato d’animo di tutti , cari amici. Soddisfazione per la vittoria e rammarico per ciò che poteva essere . È però la situazione attuale e occorre accettarla,in attesa di tempi migliori. Forza Mirri, regalaci un futuro migliore.
sottoscrivo
Che scemenze si devono leggere ! bastan 2 vittorie con squadre scarse e sempre la solita storia dei tifosi che criticano, che commentano solo quando la palermo fc perde… ma smettetela! Che lo sapete che nè la squadra nè questa società non ha dove andare, perché nessuna squadra è andata mai avanti per merito di uno, due giocatori!
Vale sempre il team, la coesione, e questa squadra, benché abbia brunori ha una difesa da serie D.
Il dar merito a Castagnini poi, è da fuori di testa. Ha costruito una squadra di mediocri, pochi discreti giocatori ed un ottimo attaccante ma preso in prestito.
E al contrario riaffidare a lui un nuovo progetto è da insensati.
Non vorrei esaltarmi troppo nè montarmi la testa, questo Palermo, con questi effettivi , può fare la sua figura. Per favore però risparmiateci turn over e alcuni giocatori che giocatori non sono, almeno adesso. Forza Palermo, proviamoci.